Un 'altra tappa della lunga strada del progetto Interconnector
Italia/Svizzera è stata segnata. Per verità un 'ennesimo rinvio che il
Ministero Ambiente, soggetto che conduce la valutazione di impatto, ha
imposto a Terna per lo scorpero dei due progetti che erano confluiti in
uno. Il primo precedente riguardava la razionalizzazione della rete
dell'alta Formazza, un impegno che Terna si era assunto con la Regione
Piemonte, da tempo immemore, quale compensazione per la costruzione
della linea ad alta tensione nella pianura Vercellese e che poi era
stato integrato con quello Interconnector, con il risultato che non
aveva mai adempiuto a quell'obbligo. Ora lo scenario cambia e si torna
un poco alle origini, ma per farlo occorre chiarezza. Il Ministero dice
pertanto sì che si può tornare ai due progetti, ma occorre capire dove
inizia l'uno e finisce l'altro e ciò prima di procedere ad una loro
valutazione separata. Vi riporto qui sotto il testo, iniziale e finale,
del provvedimento che il Ministero ha assunto. Quindi la storia non
finisce e la telenevola continua. Vedremo.
IL BLOG DELLA SEZIONE PROVINCIALE DELLA ASSOCIAZIONE ITALIA NOSTRA ONLUS italianostravco@gmail.com cell 349 133 7533 Presidente: Piero Vallenzasca Vice Presidente: Filippo Pirazzi Consiglieri: Cerutti Maria Giorgio Ingaramo Giorgio Scalenghe Tiziano Auguadro Susanna Diverio
mercoledì 28 novembre 2018
domenica 18 novembre 2018
PROGRAMMA 2019
In conformità agli obblighi statutari, entro i termini del 15 novembre, il Consiglio della nostra sezione ha provveduto ad approvare il documento che fissa alcuni degli obiettivi da raggiungere nel prossimo. Non sappiano se riusciremo nell'intento,, comunque ci proveremo, sperando di aggiungerne anche altri. Vi postiamo qui sotto il testo integrale del programma.
Sezione Verbano Cusio Ossola
P.za Cavour 14 28845 Domodossola tel 0323/33499/ 3462145895
PROGRAMMA DI ATTIVITÀ PER L’ANNO 2019
1. RAPPORTI CON IL CONSIGLIO DIRETTIVO REGIONALE E DELLE SEZIONI TRA LORO.
Si ritorna con una richiesta già formulata, pur rimodulandola. Si ritiene sia nell’interesse dell’ Associazione mantenere e incrementare i rapporti tra le singole sezioni tra loro e tra queste e gli organi regionali. Si è osservato che non tutte le Sezioni partecipano alle attività del Consiglio. Si ritiene che questo deficit partecipativo possa essere un elemento di debolezza dell’Associazione e che, in qualche modo, debba essere colmato. Una, non più di una sessione annuale della Giunta per l’audizione collegiale di tutte le Sezioni, appositamente convocate, sarebbe un modo per cercare di raggiungere l’obiettivo.
2. CAMPAGNA DI TESSERAMENTO
Il Consiglio Direttivo ha valutato l’andamento e i risultati della campagna di tesseramento 2018. Il risultato è positivo, anche al netto di alcuni mancati rinnovi. Nell’arco di due anni si sono pressoché raddoppiate le adesioni. Il risultato raggiunto non deve però essere considerato esaustivo, ma anzi motivo per poter raggiungere ulteriori adesioni sulla spinta di quelle acquisite.
3. ASSOCIAZIONE IN RETE
Durante il 2018 si è mantenuta la presenza in rete della sezione attraverso la propria pagina blog: “ITALIA NOSTRA VCO” che ha raggiunto e superato i 24.000 accessi, a fronte dei 10.000 registrati in occasione della redazione del programma 2018. Un buon risultato e quindi l’esperienza deve essere mantenuta. I collegamenti sulla rete con altre pagine social consentono, in occasioni particolari, di estendere, con effetti moltiplicatori, la conoscenza della pagina blog, supplendo in questo modo anche all’assenza di una pagina face book . Si dovranno acquisire tutti gli indirizzi di posta elettronica degli associati al fine di connetterli alla attività svolte dalla Sezione.
4. LE AZIONI
Verifica del processo di messa a regime del PPR.
Il processo di adeguamento della strumentazione urbanistica al Piano Paesaggistico Regionale, non sembra procedere secondo le intenzioni dettate dalla stesso PPR.
La finestra temporale di 24 mesi rischia o meglio sicuramente rimarrà aperta un tempo molto più lungo del previsto. Ciò comporta che l’attenzione della Associazione nei confronti di questo importante adempimento pianificatorio si dovrà protrarre nel tempo lungo, tenendo sotto verifica, più che vere e proprie modifiche strutturali degli strumenti locali, assai rare, singole varianti che, comunque, dovranno adempiere all’obbligo di verifica della conformità al PPR medesimo.
L’attenzione per questo processo da parte della Associazione dovrà essere, per quanto possibile, attenta riguardo ai processi di adeguamento che si svolgeranno e rispetto a singole situazione da monitorarsi con frequenza e attenzione.
A titolo esemplificativo si possono citare alcune realtà, già presenti nel corso del 2018, ma tutt’ora aperte e in divenire che dovranno verificarsi appunto anche luce dell’approvato PPR:
Interconnector Italia/Svizzera
Progetto Devero avvicinare le montagne
Albergo Due Palme Stresa e adeguamento complesso al PPR del PRGC
Punta Castagnola: Albergo ex Eden Verbania ( progetto Edilizio)
Piano Grande di Fondotoce
Tutela costiera del lago Maggiore- Stresa
La presentazione dell’istanza di tutela ex art.. 136 del Codice riguardo l’obiettivo sensibile del tratto costiero di Stresa, comporterà l’impegno a seguirne il processo e ad essere presente in sede di sopra luoghi da parte della Commissione, implementando, se il caso, la stessa istanza, con documentazione aggjuntiva.
Sito unesco : Isole dei laghi
La Sezione, in sinergia con quella di Novara, intende proseguire nel progetto di acquisire, per Isole del Golfo Borromeo del Lago Maggiore e per l’Isola di S. Giulio sul Lago d’Orta, la qualificazione di sito tutelato dall’Unesco.
L’obiettivo, pur minimale rispetto al progetto di candidatura 2006, si impone anche in relazione alle nuove linee guida che hanno ristretto le possibilità di ottenere tale qualifica. L’impegno è quello di raggiungere una sinergia con gli Enti Locali interessati e le altre Associazioni ambientali affinché, anche attraverso la istituzione di un comitato di regia e di sorveglianza, il relativo dossier di candidatura possa essere redatto e l’iter concretamente avviarsi.
Parallelamente avrà da seguirsi la possibilità che i territori della costa nord del lago siano inseriti nel parco Unesco della biosfera in estensione con la valle del Ticino.
“Devero avvicinare le montagne”
Il progetto: “Devero avvicinare le montagne” sta per entrare nella fase di consultazione pubblica nell’ambito del processo di VAS cui deve essere sottoposto.
E’ un rilevante impegno della Sezione quello di non mancare in questa fase, facendo calare tutte le proprie osservazioni rispetto ad un progetto di tale portata e rilevanza per il territorio montano in cui viene inserito, modificando paesaggio, cultura alpina ed anche economia.
Un contrasto rispetto ai valori e ai fini di questa Associazione che la deve vedere in prima linea e in sinergia con le altre associazioni ambientali, in uno sforzo, non facile, per fare prevale tali valori alternativi, ma per nulla affatto privi di rilevanza e valenza anche economica per il territorio.
5. AZIONI CON LE ALTRE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE
Poter realizzare, in coordinamento con le altre associazioni presenti,azioni comuni e incisive rispetto a temi e situazioni di valenza generale, è un obiettivo cui prestare attenzione e che non deve mancare, obiettivo che laddove è stato possibile è già stato, in parte , perseguito .
6. ALTRE AZIONI
Rimangono attive e si svilupperanno, man mano, tutte le attività e azioni già in corso e che richiedono un ‘ulteriore impegno e attenzione della Sezione: Villa Palazzola, Interconnector, Hotel due Ville, siti minerari, deposito di Vogogna, prelievi idroelettrici, rio Machere, Vignone, cartellonistica stradale ecc e ciò sino alla loro naturale conclusione.
Rimane costante l’impegno della Sezione a rispondere positivamente rispetto a campagne nazionali avviate dalla Associazione.
Programma2019italianostravco
martedì 6 novembre 2018
AVVICINARE LE MONTAGNE - DIVERSAMENTE SI PUO'
Un villaggio fantasma della Svizzera presto diventerà un albergo diffuso
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TOP NEWS
Pubblicato
il 14/10/2018
Ultima
modifica il 14/10/2018 alle ore 05:50
Con appena dodici
residenti, Corippo è il comune più piccolo della Svizzera. E
per evitare che presto diventi una città fantasma, i
«superstiti» hanno elaborato un piano per trasformare l'intero
villaggio del Canton Ticino in una località turistica. Anzi,
in un unico grande albergo con la lobby nella piazza del
municipio, la reception dell'osteria, viottoli al posto dei
corridoi e le case in pietra come stanze.
Insomma, un hotel
sparpagliato fra i sette chilometri quadrati che occupa la
cittadina svizzera citata per la prima volta in un testamento
del 1224 anche se istituita come Comune solo sei secoli dopo,
nel 1822, con lo scorporo della località dal comune di
Vogorno.
Il primo cottage, Casa
Arcotti, è stato aperto a fine luglio. Le altre case/camere -
tutte in pietra con i caratteristici tetti in pioda, di
origine ottocentesca - sono in fase di ristrutturazione e si
prevede l'apertura ufficiale dell'hotel diffuso entro il 2020.
Una attesa «rinascita» che costerà complessivamente 5,2
milioni di euro.
Oltre a voler creare un
albergo diffuso, realtà già affermata in Italia, la Fondazione
Corippo 1975 intente «valorizzare le
risorse locali anche attraverso il recupero di attività
agricole tradizionali, la messa in funzione di antichi
processi produttivi e la produzione di alimenti destinati al
consumatore locale. Questi interventi permetteranno di
promuovere un’offerta turistico residenziale di nicchia: un
turismo dolce legato al vivere rispettando l’ambiente, alla
riscoperta del coltivare, macinare, conservare, cuocere e
macerare, oltre che salvaguardare le architetture e le
bellezze naturalistiche locali».
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