mercoledì 23 gennaio 2019

"LA STAMPA" WEB 23/01/2019


Italia Nostra Vco all’attacco della concessione per l’estrazione di feldspato dalla cava Seula di Baveno
Viene chiesto che sia riaperta la procedura della valutazione di impatto ambientale


Una veduta della cava sopra l’abitato di Baveno


Pubblicato il 23/01/2019
Ultima modifica il 23/01/2019 alle ore 16:25
LUGA GEMELLI
BAVENO


«La procedura della valutazione di impatto ambientale per la cava Seula di Baveno deve essere riaperta». Dopo che la giunta regionale ha dato via libera al rinnovo del permesso ventennale (dieci anni più dieci), Italia Nostra Vco ritorna all’attacco della concessione per l’estrazione di feldspato dalla cava sovrastante Baveno.

L’associazione durante la procedura aveva sottoposto alcune osservazioni: nella fase di decisione le segnalazioni di Italia Nostra erano state liquidate come «non pertinenti». «Ci viene il dubbio - spiega Piero Vallenzasca, presidente di Italia Nostra Vco - che ci sia stata una confusione di atti e quindi un errore materiale. Invece delle osservazioni la commissione ha preso in esame gli allegati, che facevano riferimento ad atti precedenti del Comune di Baveno».
«Il mancato esame delle osservazioni vizia il procedimento - scrive Vallenzasca nella lettera al presidente della Regione -, le uniche altre ipotesi sono la grave colpa istruttoria o il dolo». Italia Nostra chiede che il procedimento per il rinnovo della concessione della miniera Seula, dove dai detriti della vecchia cava è estratto feldspato per l’industria ceramica, sia riaperto e che siano prese in esame le osservazioni presentate.

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