domenica 19 maggio 2024

VERBANIA: AFFONDA IL PORTO TURISTICO





Non è andato bene il varo del progetto presentato per la realizzazione di un grande porto galleggiante turistico da stazionare di fronte alla tratta costiera tra Suna e Pallanza. Il Ministero per i Beni Culturali ha espresso il suo definitivo ampiamente motivato negativo e vincolante parere. Da qui a breve il Ministero Ambiente pubblicherà il provvedimento con il quale si concluderà la conferenza di Valutazione Ambientale che era stata indetta per l'esame del progetto presentato al fine di valutarne la sua compatibilità ambientale. E' stato un percorso abbastanza rapido che, partito in sordina, ( nessuno ne era informato) , via, via aveva attirato l'attenzione di più soggetti: Enti, privati e Associazioni che avevano così avuto modo di manifestare le loro osservazioni. Anche questa Sezione non si era sottratta dal manifestare i propri argomentati rilievi critici che, con soddisfazione, vediamo ripresi anche nel provvedimento Ministeriale come vi postiamo qui sotto. Si conclude dunque con nostra piena soddisfazione questa pagina che ci ha visto condividere con soggetti privati e pubblici il contrasto a un progetto che avrebbe sicuramente compromesso il tratto costiero interessato. Chi ne esce un po' in ombra è comunque il Comune di Verbania che aveva gestito la questione tenendo un profilo molto basso , quasi non dovesse dire la sua, ma preferisse che altri decidessero. Ci pare sia stato un modo poco trasparente e non in linea con la necessità che progetti di tale portata siano pubblicamente discussi, partecipati e condivisi. Una lezione per il futuro. Almeno speriamo.

Ministero della cultura

DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA 
BELLE ARTI E PAESAGGIO SERVIZIO

OGG: Proponente: MARINA DI VERBELLA S.r.l. Parere tecnico istruttorio della Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio (ABAP).

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CONSIDERATO quanto rilevato nelle osservazioni di Italia Nostra, poi confermato in quelle pervenute a seguito delle integrazioni trasmesse dal Proponente, che pongono in evidenza il ricco quadro paesaggistico… connaturato sotto il profilo storico e identitario, sicuramente singolare e dove, come rileva la stessa relazione descrittiva: le modifiche antropiche possono produrre impatti notevoli e avere effetti dannosi”. Il testo delle osservazioni riporta che “… il progetto del Porto turistico di Pallanza … si inserisce in maniera artificiale, persino alieno, nel segmento costiero compreso tra due importanti nuclei abitativi storici: quello di Suna e quello di Pallanza le cui quinte edilizie principali si affacciano sul medesimo tratto costiero … qualificandolo …”. Italia Nostra evidenzia una serie di criticità relative al “… dimensionamento progettuale, assolutamente fuori scala, i tanti profili di contrasto che sotto il profilo paesaggistico, storico e culturale emergono nel raffronto con lo strumento di pianificazione sovraordinata quale è il Piano Paesaggistico Regionale, l’assenza e il contrasto con una pianificazione di settore quale il Piano di gestione del Demanio Lacuale, l’assoluta conseguente mancanza di raccordo con lo strumento urbanistico generale comunale, la mancata effettuata seria verifica delle alternative possibili e l’impatto irrisolto con le urbanizzazioni a terra che l’opera dovrebbe prevedere …”.


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