venerdì 26 luglio 2024

VCO: UNA PROVINCIA SPECIALE

 


L'attività di una componente ambientalista, di ormai antica presenza a livello Nazionale ( ancorché minoritaria)  come è Italia Nostra, si può articolare a livello Sezionale in tanti modi, privilegiando qualcuno dei settori nei quali il proprio Statuto la orienta. Poiché la Sezione del Verbano/Cusio/Ossola, opera in un territorio "speciale" sintesi e incontro di terre, di acque  e di montagne, è quasi naturale che il suo interesse privilegi e si orienti verso la tutela di un bene quale è il paesaggio che non è fungibile e che segna in maniera così particolare e singolare il medesimo territorio. Sembrerebbe un obiettivo facile, persino a portata di mano. Niente affatto, il perseguirlo incontra moltissime resistenze. Ci sono quelle dei governi locali il cui interesse dovrebbe orientarsi verso comuni obiettivi di tutela e che invece, a volte, perseguono tutt'altro; ci sono interessi economici (anche legittimi) , ma le cui " pressioni  ambientali"  sono spesso eccessive e condizionanti gli esiti di certi progetti; c'é un' opinione pubblica che nella sua componente maggioritaria non condivide l'ambientalismo, o meglio, una certa immagine di esso diffusa; ci sono le burocrazie locali che non sempre sono collaboranti, ma, a volte, ostacolanti  la stessa libera attività delle associazioni come la nostra e non sempre c'é un'informazione indipendente nel modo con cui veicola certe nostre iniziative. Ora, alla fine dell'elenco qui sopra fatto, sostenere che la nostra attività sia facile, è molto difficile, infatti é difficile. Nonostante tutto questo, qualche piccola soddisfazione qualche volta capita e, per vero ( non piacerà a tutti o ai molti) , negli ultimi tempi ne abbiamo collezionate alcune di un certo peso. C'è stata la volta del porto di Pallanza, un progetto calato giù come un oggetto alieno e venuto alla conoscenza pubblica soltanto per caso e negli ultimi giorni utili per "osservarlo" ( questo a proposito di interessi dei governi locali) . Ebbene, alla fine l'abbiamo spuntata, vedendo apprezzate le nostre osservazioni anche sul tavolo del Ministero dell'Ambiente che conduceva il procedimento di valutazione. A conclusione della vicenda tutti però si sono dichiarato soddisfatti del risultato ottenuto, salvo naturalmente gli interessati. C'è stato il provvedimento preso dall'Autorità Nazionale contro la corruzione e per la trasparenza che, su nostra segnalazione, ha ordinato alla Provincia del VCO di pubblicare le informazioni ambientali che teneva gelosamente e inspiegabilmente  inaccessibili contro ogni evidenza di legge( questo a proposito di collaborazione con le burocrazie locali). Se non lo farà, verranno puniti i responsabili. C'è stata la bocciatura del progetto di trasformare il ponte Napoleonico di Migiandone  in una centrale idroelettrica dentro il confine del Parco Val Grande ( qui la burocrazia, salvo qualche mugugno, è stata più corretta).  C' è stata la doccia gelata  (non solo fredda) che la Soprintendenza ( qui la burocrazia è andata contro corrente) ha dato al progetto di rinnovo e ampliamento massivo della cava Lorgino di Crevoladossola. Un provvedimento arrivato (forse) all'ultimo momento utile quando magari già ci si preparava a brindare un risultato ben diverso. Ora i giochi sono riaperti e qualcuno sa bene quale è stata la parte di questa Associazione in tutta la vicenda. C'è questa,  pare ultima questione apertasi inopinatamente a Verbania dove i giochi per l'espansione del campo Golf sul Piano Grande sembravano essersi ormai chiusi con l'ennesimo risultato a favore di Malù e dove invece lo stesso Comune di Verbania ora si vede costretto a prendere sul serio le nostre richieste di riesame per annullamento degli atti di assenso, avendo avviato un procedimento di sospensione dell'efficacia  degli atti stessi. Insomma, niente  di allegro per le burocrazie ancora una volta nel mirino. Devono soltanto stare più attente, d'altra parte sono pagate per quello, o no ?                    

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