domenica 22 dicembre 2019

AUGURI



ll Direttivo della Sezione VCO
di Italia Nostra augura ai suoi
iscritti, agli amici e a tutti
quanti condividono l’ impegno 
per la tutela della qualità dei 
territori e dei beni paesaggistici
e culturali che racchiudono, 
ogni bene in occasione
delle prossime festività.


Il Presidente











venerdì 13 dicembre 2019

PIANTE IN PERICOLO





E' sempre più diffuso da parte dei Comuni,. l'utilizzo dell'ordinanza d'urgenza emessa dal Sindaco con la quale, anche in ambiti soggetti a particolari vincoli paesaggistici, si dispone l'abbattimento di piante di alto fusto sulla scorta di una perizia tecnica che ne "certifica"la pericolosità. Che siano beni pubblici o privati non cambia nulla, nel caso di beni privati sono spesso e volentieri i privati che chiedono l'emanazione della stessa ordinanza, risparmiando tempo e denaro, Difficile che i tecnici chiamati dai Comuni emettano un verdetto di sopravvivenza per la sventurata pianta. Vuoi un diffuso clima di paura per tutti i pericoli presunti o reali, vuoi l' eccesso del criterio di prudenza, vuoi perché il patrimonio arboreo che storicamente conosciamo ha effettivamente raggiunto una certa maturità critica, vuoi alcuni fenomeni meteo estremi che lo hanno colpito e indebolito, vuoi infine una certa propensione dei tecnici a sottoscrivere ciò che gli chiedono, il risultato è un continuo stilicidio di esemplari arborei su parte dei quali si sarebbe potuto magari diversamente intervenire o anche evitare ogni intervento. Mai e poi mai, nel caso degli abbattimenti disposti, si provvede alla sostituzione dell'esemplare abbattuto. Come Associazione abbiamo pertanto posto la questione all'attenzione degli Organi di tutela e vi postiamo qui sotto la lettera . Vedremo. 



Prot. 2319
09/12/2019 

Spett. Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio 
per le Province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli
P.zo Chiablese P. za S.Giovanni 2
10122 TORINO

Spett. Regione Piemonte 
Direzione ambiente tutele e governo del territorio
Settore territorio e paesaggio
C.so Bolzano 44 
TORINO


Ogg: Patrimonio arboreo in ambiti di vincolo. Ordinanze urgenti di abbattimento.


Da più parti ci viene segnalato e registriamo un diffuso utilizzo da parte dei Sindaci dell’ordinanza quale strumento normale per procedere ad abbattimenti di piante di alto fusto, sia radicate su proprietà pubbliche che su proprietà privata.
Tali abbattimenti, peraltro nel caso di proprietà private, richiesti dagli stessi proprietari, vengono generalmente disposti previa acquisizione di una perizia tecnica, nella generalità dei casi infausta, che attesta lo stato di vulnerabilità dell’esemplare arboreo.
Inutile aggiungere che non crediamo si abbiano poi a registrare casi di inottemperanza alle ordinanze emesse che, sempre nella generalità dei casi, pensiamo vengano emesse al di fuori della ordinaria procedura autorizzatoria prevista in ambiti soggetti a vincoli culturali o di paesaggio.
Per quanto poi a noi risulti, non vengono dettate prescrizioni particolari riguardo la sostituzione degli esemplari oggetto di ordinanza di abbattimento.
Se la prassi non si fosse patologicamente diffusa non la segnaleremmo, ma vuoi perché il patrimonio arboreo storico ha raggiunto effettivamente e quasi contemporaneamente una maturità critica, sia perché alcuni fenomeni metereologici estremi lo hanno pesantemente colpito, il problema si pone e si pone ben oltre i casi che effettivamente potrebbero essere oggetto di un intervento derogatorio quale quello dell’ordinanza comporta. 
Preoccupa poi l’ assenza o quasi di interventi di ripiantumazione che le ordinanze non crediamo contemplino e il risultato è e sarà una modifica della percezione del quadro paesaggistico identitario e originario che, specie le coste dei laghi, presentano o presentavano.
In sintesi nella maggior parte dei casi di abbattimento arboreo uno strumento eccezionale è diventato normale e una procedura normale è diventata eccezionale e a nessuno può sfuggire l’anomalia di tale prassi e gli effetti che essa comporta.
Quale Associazione dobbiamo pertanto segnalare la situazione che abbiano qui rappresentato, confidando che un’azione di sensibilizzazione e di responsabilizzazione possa essere avviata nei confronti degli Enti Locali ed in particolare dei Sindaci, loro rappresentanti, cui va ascritta la responsabilità ultima di tale intervenuta prassi. 


Confidando nell’attenzione che potrà essere prestata nei confronti della presente segnalazione distintamente si saluta 


Il Presidente
Piero Vallenzasca



















martedì 3 dicembre 2019





PROGETTARE e/o PROTEGGERE? IL PAESAGGIO FRA TUTELA E LEGISLAZIONE

Giornata di studi sulla valorizzazione e la tutela del patrimonio paesaggistico promossa dal Centro Studi del Museo del Paesaggio
GIOVEDÌ 5 DICEMBRE ore 15:00 - Casa Ceretti Via Roma 42 - Verbania Intra


Michael Jakob
Docente di Storia e Teoria del Paesaggio a Hepia Ginevra e al Politecnico di Milano
ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO NEL CONTESTO DELLE (SVARIATE) POLITICHE
DEL PAESAGGIO
Esiste una via - un metodo - per meglio proteggere il paesaggio? Come le diverse discipline del progetto (architettura, urbanistica, architettura del paesaggio) lavorano - o dovrebbero lavorare insieme? Riflessioni intorno al ruolo del paesaggio in un mondo sempre più
complesso.

Giovanni Paludi
Dirigente Settore Territorio e Paesaggio della Regione Piemonte
GOVERNO DEL TERRITORIO E TUTELA DEL PAESAGGIO
La ricerca di equilibrio tra la necessità di sviluppo delle comunità e delle economie e la conservazione dei valori identitari del territorio. Il ruolo del paesaggio come fattore
della qualità della vita.

Sara Lyla Mantica
MIBACT Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE DELLA COMPATIBILITÀ PAESAGGISTICA IN AREE TUTELATE
Orientamenti ed approcci metodologici per la lettura del contesto paesaggistico. Modalità di valutazione degli interventi fra complessità, criticità e valenze.

Mauro Vergerio
Presidente Federazione Interregionale degli Ordini degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori del Piemonte e della Valle d’Aosta
IL MESTIERE DEL PROGETTISTA AI TEMPI DEL PIANO PAESAGGISTICO
Il Piano Paesaggistico Regionale del Piemonte: un nuovo paradigma per gli interventi sul territorio; la responsabilità professionale e la salvaguardia della libertà espressiva