mercoledì 24 aprile 2019

TENTATIVO CON IL DIFENSORE







Sulla questione miniera Seula, o meglio quella del monte Camoscio di Baveno, l'Associazione non intende per nulla lasciar perdere. Se sino a questo momento i tentativi di obbligare a prendere in considerazione le nostre osservazioni, ritualmente, formalmente e correttamente prodotte in sede di VIA, non hanno dato ancora un giusto esito, attendiamo comunque una risposta alla lettera che la nostra Presidente Regionale ha indirizzato ai vertici dell'Ente Regionale. Tuttavia abbiamo ritenuto non lasciare intentate neppure altre strade e tra queste quella di ricorrere all'Ufficio del Difensore Civico Regionale. E' dunque quello che abbiamo fatto oggi, chiedendo l'intervento di quell'Ufficio perché, preso atto delle nostre ragioni, induca l'Ente Regionale a riconsiderare, o meglio si dovrebbe dire considerare, le nostre ignorate osservazioni. Che varrebbe dunque avere la facoltà di utilizzare il diritto di partecipazione ad un procedimento di valutazione ambientale se, dopo aver formulato osservazioni assolutamente pertinenti, certamente pregnanti e per nulla banali, vediamo scritto su un atto del governo regionale, qual'é una deliberazione della Giunta, che le nostre osservazioni sono state ritenute non pertinenti perchè riferite ad altro. Ad altro cosa ? Lo dice per vero la stessa delibera che cita una nostra lettera di un tre mesi precedenti quella che contiene le osservazioni e che effettivamente riguardava altro. Ma le nostre osservazioni invece ? Mistero o altro. Vedremo; le carte , tutte, le abbiamo messe in mano al Difensore Civico Regionale che, per carità non è un castiga matti, ma la cosa è talmente eclatante che ci vorrebbe proprio tutta ignorarla.

martedì 16 aprile 2019

VIGNONE:SORVEGLIATO SPECIALE

 



Il Comune di Vignone, già al centro di una vicenda poco edificante che era stata portata in luce da questa Sezione, è ora impegnato in una variante dello strumento urbanistico. Nell'occasione abbiamo offerto il nostro contributo partecipativo che qui sotto postiamo in maniera integrale.













sabato 13 aprile 2019

NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO

 




Conclusasi la fase delle votazioni con lo scrutinio dei voti pervenuti a mezzo posta presso la sede legale dell'Associazione, il nuovo Consiglio, composto da 5 componenti, risulta costituito dalle seguenti soci eletti:
Bisattini Mauro architetto con studio in Verbania Intra: voti 21
Cerutti Maria persona ritirata dal lavoro residente a Vignone : voti 10
Ingaramo Giorgio Architetto con studio in Borgomanero: voti 19
Scalenghe Giorgio Veterinario già dipendente ASL residente in Omegna: voti 14
Vallenzasca Piero funzionario pubblico ritirato dal lavoro residente n Stresa: voti 27
Durane la riunione del nuovo Consiglio Direttivo, tenutasi il giorno 11 c.m., è stato eletto Presidente della Sezione Vallenzasca Piero che risulta così confermato per il secondo mandato triennale.
Il Consiglio ha inoltre conferito al socio Orsi Italo la carica di Presidente Onorario.
Il prossimo appuntamento vedrà la Sezione impegnata nella organizzazione delle giornate dei beni culturali che si svolgeranno durante il prossimo mesedi maggio e di cui daremo ampia diffusione in questo social e non solo.







venerdì 12 aprile 2019

LA MINIERA CONTESTATA

Risultati immagini per miniera seula

 

Non si conclude ancora la vicenda legata alla nuova concessione mineraria dell'area del monte Camoscio di Baveno. L'Associazioen chiede, giustamente, che una risposta alle lamentele sollevate per la mancata presa in considerazione delle osservazioni formulate in sede di VIA, sia data dai soggetti decisori e non, in maniera peraltro già da noi contestata, da uno soltanto dei Servizi regionali coinvolti. Perchè la pressione nei confronti degli Organi regionali decisori possa essere più efficacie, è intervenuto anche il Consiglio Regionale di Italia Nostra che, con nota del suo Presidente e che postiamo ha sollecitato una risposta adeguata. Vedremo.






 

venerdì 5 aprile 2019

AREE PROTETTE DELL'OSSOLA
APRILE 2019

NOTIZIE DAL PARCO

CONVEGNO NAZIONALE "I NUOVI BIVACCHI SULLE ALPI PENNINE E LEPONTINE"
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Un convegno nazionale per parlare della nuova frontiera nell’accoglienza alpina, dei bivacchi “amianto free” per l’escursionismo di domani e
di turismo sostenibile nei parchi naturali.

Organizzato in collaborazione con Aree Protette dell’Ossola,
Parco Naturale Alta Valle Antrona e Club Alpino Italiano 
- Sezioni “Est Monterosa”

Antronapiana - Sala Consiliare
13 aprile 2019
ore 15:00


Nel corso del 2018 è stata possibile la rimozione di quattro “bivacchi d’amianto” sulle Alpi Pennine e Lepontine. L’iniziativa, gestita dalle Aree Protette dell’Ossola, è stata realizzata con fondi PSR 2014-2020 e con la collaborazione amministrativa di Comuni ed Unioni Montane.
La prospettiva strategica è quella di certificare le Pennine e le Lepontine come “amianto free” nei bivacchi alpinistici ed escursionistici: una dimensione che proietta le nostre montagne nel futuro di compatibilità fruitiva delle Alpi, una visione pionieristica e innovativa di forte valenza ambientale.
I bivacchi sostituiti sono stati il “Farello” in Veglia, l’Antigine e il Camposecco in Antrona e il “Lanti” in Val Quarazza(Macugnaga).  I nuovi sostituiscono gli ormai vetusti bivacchi non più consoni alle normative attuali in quanto realizzato in cemento d’amianto secondo superati modelli degli anni ’70 del Novecento.