venerdì 31 luglio 2020

L'ORDINANZA FISSA IL GIUDIZIO




Negli scorsi giorni si è svolta presso il Tribunale amministrativo del Piemonte, la Camera di Consiglio che ha discusso sulla richiesta cautelare, avanzata da questa Associazione, in relazione al ricorso presentato avverso l'autorizzazione rilasciata a Malù srl per la realizzazione dell'impianto di bmx in località Fondatoce. I giudici hanno ritenuto, anche in considerazione dello stato di avanzamento dei lavori, che le esigenze cautelari richieste dall'Associazione avrebbero potuto trovare adeguata risposta nella fissazione di una data di udienza di merito, anticipata rispetto ai tempi medi di attesa  di un giudizio che si aggirano oltre i due anni. In questo caso invece , il 21 di maggio del 2021 vi sarà l'udienza di merito che deciderà sulla richiesta di annullamento degli atti autorizzativi. Considerata la complessità del ricorso, i giudici hanno deciso di compensare le spese sin qui assunte; ossia ogni parte paga le proprie.
Se dobbiamo commentare l'ordinanza emessa, ci sembra di poter esprimere una moderata soddisfazione. Se è vero infatti che la sospensiva non è stata concessa, è anche vero che se fosse stata concessa avrebbe potuto innescare un nuovo ricorso avanti il Consiglio di Stato da parte dei resistenti, mentre invece quanto ora deciso, ossia la fissazione di un'udienza in tempi relativamente brevi,  ci pare innappellabile. Non subiamo alcun danno collaterale da decisioni riguardo alle spese e, questo è più interessante, il tempo che ci separa dal giudizio diventa una spada di Damocle per Malù. Dovrà infatti valutare con molta attenzione se proseguire i lavori, con il rischio di soccombenza finale o sospenderli spontaneamente e prudentemente, in attesa di decisione. Lo vedremo presto. Dobbiamo però registrare un altro fatto che non mancheremo di utilizzare: Malù, in sede di costituzione in giudizio, ha sostenuto per contrastare un'eccezzione di illegittimità, che non avrebbe più alcuna intenzione di dar corso al progetto riferito al riuso della Cascina Grande, giusto il contrario di quanto aveva, poco tenpo prima, dichiarato alla Stampa. Ebbene, se questo è vero, e come non potrebbe esserlo se reso in un atto giudiziario;se è vero dunque, le Amministrazioni pubbliche a cui il nostro progetto di riuso della cascina è stato inoltrato, non potranno più evitare di dare una risposta alla nostre richieste e innanzitutto accettare il confronto e ammetterci all' audizione che avevamo loro chiesto.       

giovedì 23 luglio 2020

L'INCOSTITUZIONALITA' DIFFUSA


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L'impegno del Consiglio Regionale dell'Associazione rimane vivo e attento sulle questioni che coinvolgono l'interesse dell'intera terrritorio del Piemonte. Ultimo, in ordine di tempo, è l'impegno nel contrasto alla nuova ultima legge regionale sulla semplificazione post Covi19 che si è tradotta nel testo della legge 13/2020. La legge, sulla quale il Consiglio era già intervenuto con proprie osservazioni in sede di approvazione in aula, presenta, a nostro giudizio, diversi profili di incostituzionalità. Per questo motivo si è ritenuto rivolgersi ai Ministeri competenti perché il Governo Centrale esami la opportunità di sollevare la questione di incostituzionalità. Nel seguito riportimo il testo della lettera inoltratata al Dipartimento Affari Regionali presso la Presidenza del Consiglio del Ministri e ai Ministeri Ambiente e beni culturali.







mercoledì 22 luglio 2020

UN PREMIO A VERBANIA CITTA'







Pur debolmente pubblicizzata, la notizia della bandiera nera che sventola sul pennone del Palazzo della città di Verbania, ha comunque provocato la replica del Sindaco in carica che, non potendo gioire per il riconoscimento, l'ha bollata come una cosa non seria. Il premio assegnato da Legambiente, quindi da un'associazione che non potrebbe essere accusata di essere di parte (avversa), ha voluto riconoscere l'impegno profuso dalla città nella valorizzazione e nella conservazione del Piano Grande di Fondotoce, dove seppur lentamente, continua il tentativo di occupazione in atto da parte della Società Malù che, ultimo capitolo, in un ambito dedicato alla realizzazione di un parco fluviale, con particolare attenzione per l'incremento delle caratteristiche naturali proprie dell'area del canale di Fondotoce, vi installa un impianto ludico/sportivo per la pratica della disciplina delle bmx, con tanto di parcheggio a suo servizio per circa 250 auto. Molti si mostrano scandalizzati per l'attività di contrasto posta in atto da parte di questa Associazione, ritenendo la biclicletta un mezzo di spostamento assolutamente green. Può darsi, ma il problema è un tantino diverso e forse sarebbe stato meglio che il Sindaco fornisse ulteriori dettagli, così da rafforzare l'opinione pubblica a noi avversa. Se non lo ha fatto, probabilmente ne è sprovvista, ma tempo pochissimi giorni potremo leggere la memoria difensiva che il Comune di Verbania produrrà davanto al Tar per la Camera di Consiglio del 29 prossimo dove si deciderà sulla richiesta, precauzionale, di sospensione dei lavori, in attesa poi della decisione definitiva del Tribunale. Vi terremo informati. Per ora si è costituita in giudizio la Soprintendenza, difendendo, male, il proprio operato. Diciamo male, perchè si è palesemente contraddetta, scrivendo di aver fatto una cosa e dimostrando invece, con tanto di documento a nostre mani, di aver fatto esattamente il contrario. Il diavolo fa le pentole, ma molte volte dimentica i coperchi. Dal nostro punto di vista, speriamo che anche Verbania dimentichi i coperchi, così che questa vicenda si chiuda bene, per noi, e presto. Ce lo auguriamo vivamente, non avendo intenzione di perdere anni ad inseguire lo sfuggente Comune che, dobbiamo dirlo, ad oggi ha dimenticato di rispondere alla richiesta che le Associazioni firmatarie avevano formulato riguardo un'audizione sui problemi della Cascina Grande dove, come noto, è depositata una proposta di utilizzo assolutamente non in linea con gli intendimenti della Malù , ma che dovrebbe invece vedere il riconoscimento della città di Verbania, condizione questa per ammainare la bandiera nera, diversamente credo che bisognerà alzare il gran pavese, tutto in nero: naturalmente.