giovedì 29 luglio 2021

domenica 25 luglio 2021

ISOLE DEI LAGHI:MAGGIORE E ORTA - IL DISSENSO E LA PROPOSTA

 

Consiglio Regionale del Piemonte

Via Massena, n. 71 – 10128 Torino

Tel. 011/500056; email piemonte-valledaosta@italianostra.org

Al Presidente della Giunta Regionale Piemontese

P.za Castello

TORINO gabinettopresidenza-giunta@cert.regione.piemonte.it

prot. n. /21

Torino, 2 luglio 20212

Ogg: Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Progetto di collegamento, a mezzo ponte, delle Isole: Pescatori e Bella del Lago Maggiore.

Proposta di sito Unesco delle Isole dei Laghi: Maggiore e D’ Orta.

Gentilissimo Sig. Presidente,

Da alcuni anni giace presso il Ministero competente un dossier di candidatura, presentato dalla Amministrazione Provinciale del Verbano/Cusio /Ossola, finalizzato ad ottenere la qualificazione di sito protetto Unesco per l’area del Lago Maggiore-Golfo delle Isole Borromeo.

Sulla base delle informazioni raccolte presso il Ministero medesimo, risulta che detto dossier non sia mai stato implementato a cura dei proponenti e che le intervenute norme per l’accesso al riconoscimento della protezione Unesco, di fatto, ne precludano ogni possibile positivo sviluppo, salvo la sua integrale rielaborazione.

Si aggiunge che, sempre le intervenute nuove norme, hanno reso molto più complesso il percorso e più stringenti i requisiti che i siti candidati debbono possedere per raggiungere il riconoscimento di protezione Unesco e queste ultime considerazioni fanno propendere per un abbandono definitivo di quel progetto che, oggi, difficilmente, potrebbe raccogliere il necessario grado di unanime consenso da parte delle rappresentanze dei territori interessati.

Mentre dunque questo progetto sembra destinato all’oblio definitivo, si sono recentemente registrate altre proposte, avanzate da operatori turistici del Lago Maggiore, finalizzate alla promozione turistica, che prevedono la realizzazione di un collegamento pedonale, a mezzo ponte, tra due delle Isole del Golfo Borromeo e più precisamente: Pescatori e Bella.

Per tale iniziativa è stato chiesto il sostegno della Regione Piemonte che l’ha inserita nell’elenco delle opere per le quali è stato chiesto il finanziamento all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Al momento non si conoscono gli esiti di tale richiesta.

Ella ha avuto modo di esprimersi sulla questione, dichiarando che, ove l’iniziativa trovasse l’unanime condivisione del territorio, la Regione Piemonte non avrebbe motivo di opporsi e ne auspicherebbe il finanziamento con risorse pubbliche.

L’Associazione scrivente, sotto questo profilo, non condivide l’iniziativa che tuttavia ha il merito di riproporre un tema: quello della sostenibilità della pressione turistica su territori già fortemente coinvolti.

La finalità dichiarata dell’iniziativa è quella promozionale, ossia produrre l’effetto di un accresciuto afflusso turistico, e quindi una pressione con picchi insostenibili, su territori che già peraltro sono turisticamente avvantaggiati.

Non è difficile immaginare come terre così limitate e fragili, quali sono quelle delle due piccole isole, possano sostenere nuove pressioni turistiche richiamate da una realizzazione finalizzata proprio a questi intenti.

A noi pare che da parte degli ideatori sia mancata qualsiasi valutazione sugli effetti negativi che l’attuazione del progetto avrebbe sotto il profilo della sostenibilità della pressione antropica.

A quanto sin qui argomentato, si aggiunge il rilievo, estremamente critico, che riguarda gli effetti sul paesaggio che l’iniziativa determinerebbe.

Uno dei quadri paesaggistici tra i più consolidati e conosciuti, anche e sopratutto a livello internazionale, fortemente identitario e esso stesso diventato fattore di promozione turistica da quando questa economia si è diffusa ed è diventata preminente in quell’ambito che è la costa Piemontese del Lago Maggiore, verrebbe, si dice temporaneamente, ma comunque per anni, modificato se non stravolto.

E’ una prospettiva che chiediamo non debba e non possa trovare l’avvallo dei governi locali, ad iniziare da quello della Regione che Lei presiede, men che meno il sostegno economico pubblico per un’iniziativa dalla prospettiva effimera, dagli effetti dannosi e dai contenuti non condivisibili.

Ben altro spessore aveva l’ iniziativa che era stata avviata per il riconoscimento Unesco e di cui abbiamo fatto cenno in questa nota e qui aggiungiamo che questa Associazione, consapevole della impercorribilità in cui quella candidatura era caduta, aveva invitato gli enti del territorio a riconsiderare l’iniziativa, riconducendola ad una proposta più realistica e percorribile, anche agevolmente, e che avrebbe dovuto coinvolgere soltanto i territori isolani dei laghi: Maggiore e Orta, unendo insieme realtà ad un tempo uniche, ancorchè diverse, ma unite dalla comune e insieme singolare loro identità.

E’ dunque quest’ultimo un tema: quello della candidatura a sito protetto Unesco delle Isole dei Laghi Orta e Maggiore: Pescatori/Bella/Madre e S.Giulio che riproponiamo all’attenzione in primis della Regione Piemonte e del Suo Presidente perché se ne faccia carico e merito.

Crediamo che le argomentazioni espresse e le proposte avanzate possano trovare l’autorevole Suo ascolto per una rinnovata attenzione ai temi che questa Associazione, da sempre, sostiene e afferma.

La tutela degli ambienti, l’equilibrio tra le esigenze economiche e quelle delle loro sostenibilità territoriali, la conservazione dei paesaggi, e qui stiamo parlando di uno dei più pregiati, la difesa delle identità culturali di cui anche il paesaggio è parte, non sono temi o non dovrebbero essere temi dell’uno contrapposti all’altro, ma temi universali e trasversali, vorremmo dire: costituzionali.


A lei dunque, Signor Presidente, ci rivolgiamo perché la Regione Piemonte ponga massima attenzione a quanto abbiamo fatto oggetto della presente e con una rinnova e ponderata valutazione possa l’Ente da Lei diretto pervenire a conclusioni non dissimili da quelle che noi qui abbiamo espresso.


Adriana Elena My

Presidente Consiglio Regionale Italia Nostra Piemonte

 

Sezione Verbano/Cusio/Ossola