martedì 6 luglio 2021

IL TURISMO INSOSTENIBILE

Visitare Venezia è un “diritto”? Quando il turismo è insostenibile - la  Repubblica


Questa mattina, promotrice Legambiente, si è tenuto presso l'albergo Majestic di Verbania, un convegno sui temi della qualità delle acque dei laghi monitorati da Goletta Verde e su quello, più ampio, del turismo, o meglio di come si possa coniugare il turismo con la qualità, questa volta, dell'ambiente più in generale. Non mancavano al convegno le rappresentanze del territorio: dal Sindaco di Verbania, al Vice Presidente della Provincia del VCO, a quella di Novara, al Presidente del Distretto dei Laghi, a quello del Contratto di lago, ad una rappresentante dell'Ente aree protette del lago Maggiore, alla top manager dell'albergo ospitante, al Direttore di Arpa Piemonte, sinanco alla Guardia Costiera. Insomma c'erano tutti o quasi, almeno nella prima parte del convegno. Più interessante comunque, come fatto cenno, la seconda parte, anche se meno partecipata, ma è quella che da cui prendiamo spunto per queste riflessioni. Sul tema, il Sindaco di Verbania è stata chiara: la sostenibilità è un obiettivo, ma siamo ancora lontani. Su questo conveniamo, meno sulla proposta successiva, ossia quella di formare un tavolo di lavoro sul tema, dove però il tema, a suo dire, sarebbero le infrastrutture, ossia ha precisato: le comunicazioni, ossia, interpretiamo noi, fare arrivare più gente e più in fretta. A sentire i successivi interventi di Legambiente, ma a quel punto il Sindaco non c'era già più, il tema sarebbe diverso, ossia come concentrare meno pressione turistica in un ambito ristretto come quello costiero e come invece diffonderla in maniera più diffusa sul territorio. Punti di vista dunque un poco diversi, forse anche divergenti, comunque non mi pare convergenti. Sarà meglio che all'auspicato tavolo la Sindaco chiarisca. Ma per rimanere in tema, come non raccogliere lo spunto di Legambiente riguardo un turismo diffuso e non coniugarlo con la proposta che da tempo, troppo, giace dimenticata volutamente nel cassetto della Sindaco, ossia la proposta ambientalista di realizzare nella cascina dismessa di Fondo Toce, il portale di accesso al Parco Nazionale Val Grande. Anche qui divergenze di opinioni si dirà, ma a noi non pare siano solo opinioni divergenti, ma qualche cosa di più, ossia la differenza tra sostenibile e insostenibile. Sempre i relatori di Legambiente ci raccontano come concentrare non sia sostenibile e la Top Manager di Majestic, ci descrive la filosofia del suo turismo, di ottimo livello, sostenibile, fatto di integrazione e contatto tra ospiti e il contesto cittadino e le opportunità culturali e di svago che offre e deve offrire. Sembra di ascoltare la filosofia di Manoni Tranquillo, alias Malù srl, dove le concentrazioni di tutto e di più dentro i suoi campi, una volta coltivati, sino a questo momento è stata fatta propria, senza ripensamenti, anche dal cittadino governo in carica e dove, qualche ambientalista disturbante a parte, sembra trovi ampia accoglienza di opinione pubblica. Ma le contraddizioni tra la formale entusiastica adesione al convegno, le autoreferenziali celebrazioni di singole virtù sostenibili , si scontrano con la realtà, dove chi ci racconta della bellezza della biosfera Unesco che si estende dal Ticino al Parco Val Grande e del compito di diffondere le buone prassi di pianificazione, anche al di fuori degli ambiti strettamente protetti, dimentica che proprio l'Ente delle aree protette del Lago Maggiore, quello delle buone pratiche, solo pochi mesi fa scriveva il suo indifferente giudizio rispetto alla realizzazione della pista bmx, motivando essere al di fuori dei suoi stretti confini. Lì la biosfera se l'era dimenticata e l'indicazione di estendere i confini della riserva , contenuta dentro le norme del PPR, manco era stata letta. Conclusione: i convegni sono una cosa, la realtà , a volte , è una cosa diversa.

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