E' finito in un niente di fatto l'incontro che la nostra Sezione ha avuto nei giorni scorsi con la Responsabile del procedimento di VIA di Cava Lorgino. Moderatore il Capo Gabinetto del Presidente, le posizioni delle parti non si sono schiodate di un millimetro. Italia Nostra ferma e convinta della sua posizione che chiede accesso ai documenti della Conferenza, forte di norme di legge che lo prevedono. La Provincia ferma a negarlo o comunque a differirlo sine die, per ragioni che, se abbiamo bene inteso sarebbero di opportunità e non tanto di legittimità. Tradotto diversamente , si temerebbe che atti soggetti a pubblicazione siano da noi divulgati e quindi nè li si pubblica, nè si consente di vederli. Ogni commento è superfluo. Italia Nostra non demorde, oggi ha formalmente chiesto al Responsabile della trasparenza dell'Ente Provincia di pronunciarsi in merito. Se le porte rimarranno chiuse, si andrà altrove. Qui sotto postiamo la richiesta.
ITALIA
NOSTRA VCO
21/11/2023
Prot.
37/23
Spett.
Provincia del
Verbano/Cusio
/Ossola
Al
Responsabile del Servizio Trasparenza
V.LE
INDUSTRIA 25
VERBANIA
– FONDO TOCE
Tramite
Pec
Ogg:
Trasperanza atti dei procedimenti di VIA.
In
relazione alla procedura di VIA in corso riferita al progetto
estrattivo denominato Cava Lorgino, questa Associazione, a seguito di
richiesta, è stata ammessa ad intervenire ai lavori della
Conferenza.
Il
sito di Codesto Ente, a differenza invece di quanto opera lo stesso
Ministero dell’Ambiente per i procedimenti di sua competenza, non
ha mai provveduto ad assicurare la tempesitiva pubblicazione degli
atti di Conferenza, ma solo dei progetti e, a seguito di nostra
recente sollecitazione, anche dei soli pareri dichiarati definitivi.
Quanto alle osservazioni pervenute, si assiste al singolare
comporamento per cui vengono citate sul sito, ma non rese
estensibili se non attraverso accesso diretto presso gli uffici
dell’Ente.
Al
fine di sopperire alla mancanza di conoscenza pubblica degli atti di
Conferenza, la scrivente Associazione ha chiesto la possibilità di
accedervi.
A
tale richiesta è stato opposto un rifiuto, o meglio preannunciato un
differimento sine die, ossia sino alla conclusione del procedimento.
E
‘ evidente che questi fatti ostacolano e impediscono che
l’Associazione possa intervenire in Conferenza con piena conoscenza
della documentazione, vanificando in gran parte la possibilità di
portare un contributo positivo.
Tutto
ciò, a nostro avviso, contrasta con le disposizioni normative
contenute sia nella legge generale sul procedimento e nel regolamento
attuativo, sia nelle disposizioni di VIA contenute nel D. Lgs.
152/2006.
Ci
è parso capire che l’opposizione alla estensione degli atti non
tanto sia sorretta da riferimenti normativi, quanto piuttosto da
ragioni di opportunità, ossia dall’esigenza di garantire un clima
della Conferenza tale per cui siano escluse interferenze esterne.
Abbiamo, ma inutilmente, replicato che una delle ragioni che
sorreggono l’esigenza della trasparenza è proprio quella,
attraverso un’ ampia e diffusa conoscenza del procedimento, di
poter evitare interferenze indebite.
A
nulla sono valse le nostre rimostranze e le nostre richieste, che
riteniamo legittime, rimangono disattese.
Inutile
risulta quindi l’ammissione alla Conferenza, una concessione senza
effetti se non vengono rimossi gli ostacoli alla conoscenza piena
dei suoi atti.
Per
le ragioni tutte esposte, chiediamo che il Responsabile della
Trasparenza degli atti di Codesto Ente si esprima in merito e possa
rimuovere gli ostacoli all’estensione pubblica degli atti delle
Conferenze di VIA.
In
attesa di riscontro, si ringrazia per l’attenzione .
Il
Presidente