lunedì 18 febbraio 2019

2018: UN ANNO DI ATTIVITA'






RELAZIONE ATTIVITÀ SVOLTA NELL’ANNO 2018


1. RAPPORTI CON IL CONSIGLIO DIRETTIVO REGIONALE
La Sezione ha partecipato a pressoché tutte le riunioni del Consiglio Regionale svolte durante l’anno. In tali occasioni ha avuto modo di aggiornare il Consiglio in merito all’attività svolta dalla Sezione nel proprio ambito e di contribuire ai lavori del Consiglio stesso anche mediante autonomi contributi svolti su materie specifiche. A tal riguardo si ricorda l’impegno assolto nella formulazione, per conto del Consiglio stesso, delle osservazioni al Piano Regionale sulle risorse idriche e ad approfondimenti in tema di attuazione del Piano Paesaggistico Regionale.
2. CAMPAGNA DI TESSERAMENTO

L’anno 2018 ha chiuso l’attività con un risultato abbastanza positivo riguardo il numero di sottoscrizioni, anche nuove, ultime queste che hanno contribuito a colmare alcuni singoli abbandoni per lo più dovuti a ragioni anagrafiche. Il bilancio rappresenta unicamente le quote versate direttamente sul conto della sezione, contabilizzandosi ancora un credito a carico della organizzazione centrale, credito che viene portato a compensazione del debito sezionale e ciò fino a prossimo pareggio delle partite.
3. ASSOCIAZIONE IN RETE

Durante il 2018 si è costantemente mantenuto attivo e aggiornato il blog sezionale, denominato Italia Nostra VCO, che ha dato conto della attività, man mano, svolte.
A tutto il 18/02/2019 sono contabilizzati oltre 26.000 accessi dalla data di messa in rete del blog, con singoli picchi che qui indichiamo.


10 apr 2018 Accessi 1366

15 set 2017 Accessi 1230

23 ott 2017 Accessi 1131

7 apr 2017, 1 commento Accessi 1037

18 set 2018 Accessi 631

Neppure è venuta meno l’attività di comunicazione sul sito nazionale che, costantemente, viene aggiornato.
4. LE AZIONI Tutela Devero:

E’ stata costante l’attività della Sezione in relazione, in unione con altre Associazioni, al monitoraggio del progetto S. Domenico/Devero che ha iniziato i primi passi di valutazione in ambito di Ente Provincia.

Sotto questo profilo, in attesa di conoscere gli atti pubblici del progetto e che verranno sottoposti alla consultazione, la Sezione ha curato l’intervento in audizione, poi intervenuta a inizio 2019, delle associazioni ambientaliste presso la V Commissione Consiliare, portando il suo attivo contributo.

Sempre in tale ambito, nel corso dell’ultimo periodo dell’anno è stata promossa l’iniziativa, poi concretatisi ad inizio 2019, mirante a chiedere la tutela specifica del monte Téggiolo, attraverso lo strumento dell’art. 136 del Codice.
Tutela costiera del lago Maggiore- Stresa
L’obiettivo che si era posto per il 2017 ha poi avuto un suo sviluppo durate il 2018 con la presentazione, in unione sinergica con la Associazione locale Stresa 20 20, della richiesta di avvio del procedimento istruttorio riferito alla istituzione di un vincolo puntuale ex art. 136 del Codice dei beni culturali e del paesaggio.
L’oggetto è la tratta costiera del Comune di Stresa che va dalla proprietà ex villa Pozzani al confine con rio Roddo e la strada del Sempione a monte.
Si tratta ora di monitorarne il processo e di valutarne l’esito, seppur non previsto a breve termine. .
Tutela dell’ambito del Monte Camoscio in Comune di Baveno

L’Associazione aveva, a fine 2017, prodotto puntuali e pertinenti osservazioni legate al rinnovo della concessione mineraria Seula, intervenendo nel procedimento di VIA. Inopinatamente, la Giunta Regionale, con deliberazione dello scorso settembre, affermava dette osservazioni non essere pertinenti al progetto, dando atto delle conclusioni della conferenza di Via e rinnovando la concessione. Prontamente la Sezione ha contestato le conclusioni contenute nella deliberazione regionale, chiedendo che, in autotutela, sia rinnovato il procedimento di VIA in punto irrilevanza delle osservazioni di I.N. Al momento si è in attesa di conoscere le determinazioni regionali .
Vogogna: Tutela dei territori agricoli.

Anche durante il 2018 ha proseguito il monitoraggio riguardo i depositi illegittimi di inerti su terreni agricoli del Comune di Vogogna ed in particolare i risultati dell’ordinanza di rimessa in pristino riferita alla autorizzazione anno 2013, ormai scaduta. Nel contempo è stata acquisita ogni ulteriore documentazione utile e necessaria per ogni eventuale successiva azione, peraltro già ora in corso.

Vignone: Tutela di S. Martino

Nell’estate, la Commissione Regionale ha svolto il sopraluogo istruttorio nell’ambito del complesso monumentale di S. Martino e ciò a seguito della pendente richiesta di vincolo ex art. 136 del Codice, prodotta da questa Associazione in collaborazione con quella locale : “ La Degagna”. Il riscontro non è stato completamente positivo in quanto la Commissione ha valutato non esservi i presupposti per l’applicazione dell’art. 136, quanto piuttosto dell’articolo 45 del medesimo codice e riferito alla tutela indiretta. In tal senso ora si sono mosse la due associazioni, chiedendo alla Soprintendenza di avviare il processo istruttorio.
Sempre in ambito del Comune di Vignone e dell’area di S. Martino , è continuato il monitoraggio riferito alla mancata attuazione di impegni convenzionali da parte di privato in relazione al piano: “ Wilbau”. L’azione costante ha determinato il Comune ad assumere una deliberazione del proprio Consiglio in ordine ai processi da svolgersi per il recupero del danno che la mancata attuazione degli impegni avrebbe comportato, nonché, secondo una recente a noi inviata nota del Sindaco, l’avvenuta formale interruzione dei termini prescrizionali il diritto del Comune stesso al recupero monetario degli impegni elusi.

Interconnector Italia / Svizzera.

L’avvenuto deposito e pubblicazione degli atti progettuali integrativi da parte di Terna, ha dato modo all’associazione di reiterare e innovare le proprie osservazioni al progetto, con particolare riferimento a quello riferito alla stazione di conversione.
In tal modo si è continuato a svolgere quell’attenta attività di presidio, monitoraggio e contrasto che il progetto, per la sua complessità e per la sua durata nel tempo, richiede.
Altre azioni:

Sono pr

oseguite le attività di contrasto e monitoraggio di situazioni particolari, puntuali e anche minori, ma non per questo da non considerare, quali : “ progetto due Ville Stresa “ “ Rio Machere”. Anche su queste situazioni non ancora definite l’azione continuerà anche nel futuro.
4. LE ATTIVITA’ COLLETTIVE
La Sezione ha partecipato a entrambe le attività promosse dalla Organizzazione Nazionale.

Siti Unesco dei Laghi Maggiore e Orta:

Nella prima, si è sviluppato, in sinergia con la Sezione di Novara, il tema, dimenticato, del dossie di candidatura Unesco dei siti dei laghi Maggiore e Orta. L’attività si è sviluppata in due giornate: l’una, il sabato, dedicato ad un convegno sul tema svolto ad Orta S. Giulio, cercando di coinvolgere gli enti locali interessati, e nella seconda si è allestito uno stand divulgativo presso la sala Pro Loco dell’Isola Pescatori sul Lago Maggiore. Lo stand è poi rimasto allestito per l‘intera settimana, successiva la domenica iniziale.
Paesaggi Sensibili:

La seconda attività ha riguardato la giornata dei paesaggi sensibili.
I temi scelti sono stati due: Il monte Teggiolo, poi oggetto di istanza istruttoria ex art. 136 del Codice e il Piano Grande di Fondo Toce. Entrambe situazioni che seppur il secondo oggetto di una tutela, mentre il primo no, vivono una comune situazione di mai sopite o di rinnovate mire speculative. La giornata ha visto la organizzazione di un convegno aperto alla collaborazione di Lega Ambiente e Valdossola Salviamo il Paesaggio che, grazie anche all’adesione dell’Ente Parchi Lago Maggiore e Ticino, nonché professionalità che operano in materia e la stessa I.N. ha consentito di offrire ai partecipanti un quadro completo e aggiornato dello stato di quei territori.

5. AZIONI SVOLTE CON LE ALTRE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE

-Sono state mantenute e consolidate alcune forme di collaborazione con altre associazioni ambientaliste presenti sullo stesso territorio. In tal senso si è continuera a sviluppare la collaborazione già in corso con Salviamo il Paesaggio Valdossola sui temi dei progetti: Interconnector e Devero/S. Domenico e di contrasto allo sfruttamento idrico indiscriminato.
Con lega Ambiente, unitamente sempre a Valdossola Salviano il paesaggio, si è cercata e ottenuta la collaborazione nella partecipazione alla manifestazione Paesaggi Sensibili.



Il Presidente

Piero Vallenzasca

venerdì 8 febbraio 2019

VOGOGNA: L'ORDINANZA ELASTICA






Oggi, leggendo "La Stampa", pagina locale di Novara e VCO, apprendiamo che il Comune di Vogogna ha escogitato un' altra diavoleria per consentire il prolungamento, sino alla realizzazione dei previsti profitti aziendali, delle occupazioni temporanee di terre agricole che si protraggono da oltre 5 anni. Una provvidenziale proroga dei termini di esecuzione dell' ordinanza di sgombero, evita così effetti penali e consente, stante quanto leggiamo, di commercializzare i materiali illegittimamente lasciati provvidenzialmente depositare per essere poi utilizzati nei lavori di bonifica del sito Enichem; una disgrazia per molti che diventa una provvidenza per qualcuno. Una storia dunque tutta locale che, se mai si concluderà così come sembra delinearsi, avrà permesso di passare sopra ogni previsione pianificatoria esistente in quel comunetto, ma di garantire ugualmente, anzi proprio per questo, profitti aziendali diversamente non possibili. Se qualcuno volesse smentire questa ricostruzione del fatto ne sarei molto contento, ma non credo lo si possa. Verrebbe da dire, secondo un noto proverbio, che le leggi si applicano sempre nei confronti dei nemici, mentre generalmente si interpretano nei confronti degli amici, naturalmente la interpretazione, in questi casi, non è mai restrittiva, ma piuttosto il contrario. Mi si obietterà che non ho nessuna prova della amicizia eventualmente intercorsa o in corso tra il responsabile di quel Comune e quello della ditta che ha fruito delle benevoli interpretazioni. E' vero, li conosco un poco, ma non so se sono amici, non posso giurarlo. Vi è però un altro risvolto della vicenda che se non tocca le amicizie tocca le conoscenze , o meglio, le appartenenze. Mi riferisco al fatto che il progettista di quel deposito così velocemente e benevolmente concesso era e credo sia ancora un amministratore del medesimo Comune. Di più, era, e credo lo sia ancora, un assessore con delega ai lavori pubblici.Ora il caso vuole che la legge, ma anche qui sarà stata interpretata con un occhio di riguardo, vieta espressamente che un soggetto rivestito di tal delega, possa svolgere attività professionale nel comune dove appunto esercita la delega. Quindi se le amicizie non hanno contato, qualche cosa altro avrà contato e i risultati ci sono: 6 anni la durata prevista ormai del primo deposito e, per ora 5 anni del secondo . Dal 2013 ad almeno il 2022 la montagna artificiale, tutta intera o buona parte starà lì, questo dovrebbe essere certo, mentre tutto il resto, come abbiamo visto, è sempre incerto.