mercoledì 29 marzo 2023

LORGINO: UNA REPLICA INSUFFICIENTE



"La Stampa" di oggi riporta la replica al Comitato e la posizione del Comune di Crevoladossola, così come espressa dal Sindaco. Il Cittadino parte da una giusta osservazione, cioè l'esigenza di conciliare la presenza produttiva con quella dell'ambiente, ma approda ad una conclusione né convincente, né pienamente fondata. Pur dichiarandosi aperto al confronto, dimentica che, a cose fatte, esso è più difficile, se non impossibile. Contesta al Comitato l'opposizione alla cessione delle strade, dimenticando che è proprio la loro intervenuta deliberata cessione, che ha aperto la via alla espansione "incontrollata" dell'attività. In altri termini, se il Comune aveva una carta da giocare a difesa di una delle parti, quella che in questa vicenda è svantaggiata, l'ha già giocata, salvo ripensamenti dell'ultimo minuto. Ben venga dunque la disponibilità al dialogo se, insieme al dialogo, ci sta pure la disponibilità a rivedere le carte, cosa che a leggere il virgolettato della " Stampa", proprio sul punto della cessione della proprietà delle strade, non sembra oggetto di un ripensamento del Sindaco che, invece, rivendica la bontà della decisione. Alla fine sembra tutto demandare alla Conferenza dei Servizi, quasi così sgravandosi dall'onere di ripensare le decisioni assunte, ma è il vecchio vezzo di chi scaglia una pietra e nasconde la mano. Meno ancora convincente il rimando al PRAE, il piano regionale delle attività produttive, ancora in corso di approvazione. Non c'entra niente. Non ci risulta che, in sua assenza, valgano norme di salvaguardia che limitino nuove autorizzazioni estrattive, e il rimando a quel documento è un rimedio peggiore del male. Lì sono sei i milioni di nuovi cubi estrattivi che verrebbero concessi alla Lorgino, un disastro ambientale annunciato, e se è questa " l'ultima parola" che il Sindaco auspica possa venire dalla Regione, ecco che le buone intenzioni svelano la loro inconsistenza: una distrazione mediatica poco credibile. In fondo è forse uscita dal Comune una qualche osservazione al PRAE che ne contestasse la insostenibile portata ? Sembra proprio di no. Se mancava una prova sulle reali intenzioni del Comune, questa lo è.

       

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martedì 28 marzo 2023

PANORAMICA DI LEVO: GLI ALBERI MONUMENTALI

 Per rafforzare il sistema delle tutele che possano presidiare la sopravvivenza e il miglioramento della " Panoramica" di Levo di Stresa, dopo la presentazione della proposta di vincolo paesaggistico sull' intera tratta stradale, l'Associazione ha presentato ora quella riferita alla classificazione di singoli esemplari quali alberi monumentali. Si conclude, per ora, l'attività della Sezione su questo tema, con 6 proposte presentate all'esame della Commissione Regionale che, anche grazie alla costante pressione esercitata dal nostro Consiglio Regionale, da alcuni mesi è stata ricostituita ed ora ha incorso l'istruttoria sulle singole proposte. Entro il presente anno si dovrebbe concludere questa fase con i relativi esiti da portare all'esame della Giunta Regionale del Piemonte. Vedremo quale sarà l'esito.  Qui, nel seguito, un estratto della proposta.   

ASSOCIAZIONE ITALIA NOSTRA

SEZIONE LOCALE DEL VERBANO CUSIO OSSOLA



Legge Nazionale n. 10/2013

Proposta di classificazione quali alberi monumentali di singoli esemplari di fagus sylvatica inseriti in filari di particolare pregio paesaggistico radicati in Comune di Stresa VB . Strada Provinciale n. 40 località Levo F. 19 NCT

RELAZIONE INFORMATIVA


La proposta integra e rafforza quella recentemente presentata riferita alla imposizione di una tutela paesaggistica sulla tratta di strada Provinciale n. 40, denominata: Baveno – Levo – Panorama, indicata in toponomastica del Comune di Stresa: Via per Levo e, in particolare, mira al riconoscimento del particolare valore monumentale di singoli alberi di alto fusto della specie fagus sylvatica, presenti in filari di particolar pregio paesaggistico, posti al margine della banchina, lato valle, della menzionata strada.

Per l’inquadramento del sito entro il quale gli esemplari sono radicati, si fa riferimento alla relazione descrittiva redatta in sede di quella proposta appena citata, dove, la presenza di esemplari arborei di particolare valore monumentale veniva diffusamente descritta, preannunciando la presentazione di una proposta allo scopo di individuarne i singoli esemplari meritevoli di una loro rafforzata tutela, scopo che ora ci si prefigge di perseguire e raggiungere.

Trattasi di alberi di alto fusto, della specie fagus silvatica, presenti in filari, anche se irregolari, e caratterizzati da spazi liberi, quali conseguenze di precedenti schiantamenti o intervenuti tagli, anche recenti, eventi che hanno inciso sulla continuità e regolarità dei filari.
Gli esemplari maggiori presentano caratteristiche dentrometriche rilevanti, probabilmente coevi nel loro impianto, certamente risultato di una loro piantumazione artificiale che risalirebbe, secondo alcune fonti, ad epoca immediatamente post/unitaria, quindi di un’età stimabile superiore ai 150 anni.
Altri esemplari presenti, molto più giovani, sono sempre il risultato di piantumazioni successive, vuoi per sostituire esemplari venuti a mancare causa singoli schiantamenti o intervenuti tagli.
Le misure effettuate sugli esemplari di maggiori dimensioni, eseguite secondo le indicazioni dettate dalla legge 10/2013, hanno permesso di individuarne alcuni che rientrano nei parametri dimensionali per poter essere ascritti nel novero degli alberi monumentali.
Essi sono individuati in loco attraverso un cartellino numerico posto sul tronco, nonché con la medesima serie numerica riportata sulla planimetria più avanti riportata ed ad essa si fa riferimento per la loro localizzazione e individuazione puntuale.

Sulla base del richiamato criterio, tre sono gli esemplari che superano la misura di cm. 400 di circonferenza, rilevata all’altezza di cm. 130 dal suolo, rispettivamente:

N. 7 cm. 430/ N. 1 cm. 460/ N. 8 cm. 600

l’Associazione proponente manifesta la necessità di una tutela attiva di quanto fatto oggetto di proposta, richiamando ragioni e motivi già evidenziati nella precedente proposta di tutela paesaggistica della tratta viaria lungo la quale gli esemplari arborei sono radicati, così da conservare e valorizzare, nel tempo, il patrimonio arboreo descritto, impegnando i soggetti proprietari ad una costante e attenta azione di cura secondo giuste e corrette tecniche.

Per ogni altro riferimento di inquadramento geografico, catastale, normativo e pianificatorio, sovraordinato o locale, si fa riferimento a quanto contenuto nella proposta di tutela già richiamata e ora in esame presso la competente Commissione Regionale.

Si confida nell’esaustività della presente relazione propositiva.

Segue scheda

CENSIMENTO ALBERI MONUMENTALI

Legge 14 gennaio 2013, n. 10 art. 7

SCHEDA DI SEGNALAZIONE ALBERO MONUMENTALE DATI IDENTIFICATIVI :


Nome comune o nome scientifico: Fagus Silvatica

Altezza stimata (m): 30/35

Circonferenza fusto/i misurata ad 1,30 m da terra (cm):435/460/600.

Posizione: filare viale alberato

Numero di esemplari per gruppo o filare: 3

UBICAZIONE: Comune di: Stresa VB

Località: S.P. n. 40 via per Levo

Proprietà: pubblica :

Ambiente extraurbano: boscato

MOTIVO DELLA SEGNALAZIONE: Dimensioni notevoli/Forma o portamento particolari/Valore paesaggistico.

DATI DEL SEGNALANTE Cognome: Sezione del Verbano Cusio Ossola della Associazione Italia Nostra Presidente/rappresentante:Vallenzasca Piero

indirizzo: Via Sempione 91 Stresa VB

Telefono: 349 1337533

Mail italianostravco@gmail.com:

Data: 18/03/2023


Firma












LORGINO: IL COMITATO NON SI ARRENDE



Anche "La Stampa" da voce al Comitato che si è costituito a difesa del territorio di Crevoladossola, pesantemente interessato dai progetti di ampliamento produttivo della Cava di marmo, denominata Lorgino, e dal Piano Regionale delle attività estrattive che, anziché imporre una disciplina estrattiva compatibile con la sopravvivenza di un territorio, ne prefigura un futuro insostenibile. Una grande quantità di osservazioni sono arrivate, da più parti della Regione, sul tavolo di valutazione ambientale strategica ove quel piano ora è fermo prima di riprendere il suo percorso approvativo in sede di Consiglio Regionale. Le Associazione ambientaliste, i Comitati locali, i singoli, tutti hanno dato una mano e una risposta, forse inattesa da parte degli stessi proponenti il piano estrattivo che, ora, deve affrontare un passaggio nè facile, né breve. In questo contesto tuttavia, il Comune di Crevoladossola ha voluto essere più realista del re, assecondando e anticipando una parte degli stessi contenuti del piano estrattivo regionale, dando il via libera, per quanto valga, ad un massivo avanzamento dell'attività estrattiva, misurata nell'arco del prossimo decennio. Neppure per il Comune sarà facile e breve superare senza "danni" lo scoglio di valutazione di impatto ambientale che il progetto di ampliamento dovrà affrontare sul tavolo valutativo Provinciale. Un' occasione mancata per un Comune che avrebbe potuto, con più prudenza e attenzione, affrontare un problema oggettivo: la coesistenza di un'attività pesantemente invasiva, con l'esistenza di paesaggi, storie di luoghi e uomini, culture locali insomma che la cava Lorgino, dopo decenni di convivenza, ora, senza più limiti, sembra voglia cancellare.



lunedì 27 marzo 2023

SITO UNESCO DELLE ISOLE

 




Con la nota che postiamo qui sotto, questa Sezione ha chiesto, tramite il Consigliere Comunale di Stresa, promotore, di essere ammessa a partecipare al costituendo Comitato per il sostegno al progetto di candidatura delle Isole a sito Unesco. La richiesta è più che legittima, essendo questa Associazione la prima ad aver individuato questo tema e aver, in questi ultimi anni, tentato di promuoverne l'adesione degli Enti territoriali. Attendiamo quindi di conoscere l'esito di questa nostra richiesta al fine di poter contribuire attivamente alla buona riuscita del progetto.







27/03/2023

Prot. 12/23

Al Consigliere C/le

Andrea Fasola Ardizzoia


La presente associazione Italia Nostra onlus, Sezione Locale del Verbano Cusio Ossola, da alcuni anni segue la vicenda legata alla proponibilità di un sito Unesco per le Isole del Maggiore, avendolo prospettato in unione con l’Isola del Lago D’Orta.

Sin dal 2018, dopo aver verificato la improponibilità della candidatura del golfo Borromeo, già avanzata per il tramite della Provincia del VCO, che ne aveva perso le traccie, aveva cercato di sensibilizzare gli Enti interessati: Comuni di Stresa, Orta, Provincie del VCO e Novara, Regione Piemonte, sia attraverso un convegno svolto ad Orta, che attraverso una mostra tenuta all’Isola Pescatori, oltre che mediante diverse sollecitazioni rivolte agli enti pubblici interessati.

Non tutti hanno riposto in maniera positiva o manifestato interesse, mentre ora apprendiamo di questa iniziativa a riproporre il tema.

Per le ragioni esposte, per le finalità dell’ Associazione e per l’attività sin qui svolta sul tema, crediamo di avere pieno titolo a poter essere ammessi al Comitato che, apprendiamo, essere in procinto di costituirsi.

Unitamente alla presente uniamo una parte della documentazione rinvenuta riguardo la nostra attività svolta nel passato a favore dell’iniziativa ora avviata.

Si confida nel buon esito.


Distintamente


Il Presidente

Piero Vallenzasca



  

giovedì 16 marzo 2023

ASSOCIARSI 2023

 

ITALIA NOSTRA onlus Sezione vco

Tutti i soci già iscritti nel corso del 2022 e anni precedenti trovano qui le indicazioni per gli eventuali rinnovi delle quote associative per l’anno 2023.

Potranno quindi, ove lo credono, provvedere mediante versamento da effettuarsi sul conto corrente intestato alla Sezione presso lo sportello della banca Monte Paschi Domodossola iban

IT79L0103045360000000217470

In alternativa potranno provvedere mediante versamento diretto a mani del Presidente della Sezione che rilascerà ricevuta.

Si ringraziano sin da ora tutti coloro che vorranno rinnovare la loro adesione.

Tariffario iscrizioni e rinnovi 2023

ISCRIZIONI E RINNOVI 2023

(con l’invio gratuito della rivista)


Quota annuale (Euro)

Quota triennale (Euro)

Socio Ordinario

35,00

90,00

Socio Familiare (di un socio ordinario)

20,00

50,00

Socio Giovane (meno di 18 anni)

10,00

25,00

Socio Ordinario Studente (18-26 anni)

15,00

40,00

Socio Sostenitore

100,00

270,00

Ente sostenitore

250,00

Socio Benemerito

1000,00

Socio Vitalizio

2000,00 (una tantum)

Socio Estero

35,00€

(senza rivista)


Classe Scolastica*

25,00 (con spedizione di 3 copie della


lunedì 6 marzo 2023

2022: UN ANNO DI ATTIVITA'




Pubblichiamo in questo post la relazione delle attività svolte durante il 2022 dalla Sezione. La relazione, accompagnata dal rendiconto di bilancio è stata approvata dall'Assemblea dei soci svoltasi venerdì 27/02.




Sezione Verbano Cusio Ossola

Via Sempione 91 28838 stresa vb tel 032333499

RELAZIONE ATTIVITA’ ANNO 2022

da presentare per approvazione nell’assemblea dei soci del 27/02/2022


Nella stesura della presente relazione si richiamano, nel medesimo ordine, tutti i punti che erano stati oggetti del programma di attività deliberato dal Consiglio e da valere per l’anno 2022, evidenziando gli scostamenti intervenuti, i risultati conseguiti o gli obiettivi mancati.


Rapporti con il Consiglio Direttivo Regionale :

I rapporti con il Consiglio Direttivo Regionale e anche con la Giunta sono stati costantemente mantenuti.

La partecipazione alle riunioni in remoto o in presenza è stata sempre garantita e la collaborazione richiesta nella stesura di singoli documenti è stata fornita nel limite delle competenze che la Sezione esprime.

Significativo è stato il contributo e il concorso dato nei documenti redatti al fine di contrastare la politica legislativa urbanistica Regionale e che sono stati indirizzati alle autorità Centrali del Governo, sollevando puntuali rilievi in merito alla costituzionalità delle norme approvate, poi infatti oggetto di impugnativa .

La Sezione ha inoltre garantito la propria presenza in occasione della presentazione, svolta a Vercelli nell’autunno scorso, della pubblicazione degli atti del convegno su Leri Cavour.

Costanti sono stati i contatti con la Presidente del nostro Consiglio Regionale e con singoli componenti delle sezioni Piemontesi, fornendo contributi e collaborazioni.

La Sezione ha inoltre continuato a dare il proprio contributo redazionale nella tenuta della pagina blog del proprio Consiglio Regionale, pubblicando le notizie raccolte dalle singoli sezioni, nonché informando sull’attività del Consiglio e sui temi trattati e le decisioni prese.

Tesseramento:

Il tesseramento 2022 ha chiuso l’anno con una lieve flessione sul dato 2021, ma sostanzialmente con una consistenza non molto variata. 34 sono state le iscrizioni registrate al 31/12/2022, vuoi per conferme che per nuovi tesseramenti. Molto più elevato è stato invece il gettito derivante, ben al di sopra degli importi minimi singoli. Questo risultato è stato raggiunto anche grazie ai versamenti riferiti a due adesioni vitalizie, nonché a quelli di singoli soci “sostenitori”.

Associazione in rete :

Si è confermata la tenuta e la gestione del blog della sezione attraverso la quale l’attività e le iniziative vengono diffuse principalmente ai soci e ai simpatizzanti, oltre che alla già citata attività di supporto alla gestione della pagina social del Consiglio Regionale.

La pagina sezionale del sito nazionale è stata, costantemente implementata, trasmettono le richieste di pubblicazioni dei nuovi post.

Le visualizzazioni della pagina social sezionale sono state, nell’arco dell’anno circa 10.000, con n. 63 post pubblicati nello stesso periodo, superando il dato di circa 74.000 visualizzazioni totali contabilizzate dalla data di avvio del blog sezionale.

Verifica attuazione del PPR:

Il proposta convegno sull’attuazione del Piano Paesaggistico Regionale ha visto uno slittamento al 2023. E’ in corso ora la preparazione del convegno regionale, a cui la Sezione fornirà il proprio contributo.

Istanze di tutela:

La programmazione per la presentazione di istanza di tutela riferita al territorio di Madonna del Sasso, è stata confermata e attuata.

Nello stesso modo è stata più recentemente avanzata la proposta di tutela della strada panoramica di Levo di Stresa, a rafforzamento della proposta di classificazione di alberi monumentali di alcuni degli esemplari di faggio presenti.

Quest’ultima proposta è in corso di stesura e di imminente presentazione, così che si possa raggiungere una tutela rafforzata di questa emergenza paesaggistica.

Al proposito si possono offrire alcune anticipazioni riguardo i lavori in corso della ricostituita commissione regionale a cui tanto si era impegnato il nostro Consiglio Regionale. Al momento la Commissione ha impostato un buon ritmo dei propri lavori che vengono supportati dall’attività istruttoria degli uffici regionali. Il carico di lavoro pregresso che si attestava su circa 15 proposte, di cui almeno 5 promosse da questa Sezione, ove i ritmi di lavoro verranno confermati, si ha ragione di credere che verrà totalmente evaso nel corso dell’anno. Il passo successivo, forse più problematico, sarà quello di capire le intenzioni della Giunta della Regione Piemonte circa la formalizzazione o meno delle proposte di tutela che la Commissione formulerà.

Sito Unesco Isole dei Laghi :

Al momento si è registrata un’autonoma iniziativa assunta dal Comune di Stresa che, tuttavia, ha preso avvio con grande lentezza. Sulla scia di quella iniziativa sarà cura della Sezione recuperare le proprie proposte iniziali e portale all’attenzione degli Enti del territorio che, auspicabilmente, si dovranno prendere in carico l’onere di far redigere il dossier di candidatura e curarne il proseguo.

Altre Azioni e rapporti con le Associazioni:

La questione Piano Grande ha continuato ad essere costantemente oggetto dell’attenzione e dell’attività, anche in coordinamento e concorso con altre Associazioni.

Si sono avviati incontri con i rappresentanti degli Enti individuati quali destinatari del nostro progetto: “Portale Parco Nazionale Val Grande”, ottenendo ascolto da parte del Sindaco di Verbania, del Presidente del Parco Nazionale , della Comunità del Parco e, per il tramite del nostro Vice Presidente Pirazzi, Consigliere del Parco, del Consiglio di amministrazione di quell’Ente. Il programma di incontri proseguirà nei prossimi mesi cercando di di raggiungere il maggior numero di soggetti possibili decisori, anche in funzione e in relazione alla prossima conclusione del processo di allargamento dei confini del Parco Nazionale.

Se sempre sul fronte: “ Piano Grande”, l’Associazione ha potuto registrare un parziale positivo esito del suo contrasto alla variante urbanistica 37 del Comune di Verbania che ha dovuto essere ridimensionata riguardo l’intenzione di nuova collocazione della club house del campo gioco golf.

Si è avviata una prima esperienza di “gita sociale” , metà un parco/giardino privato, recentemente aperto al pubblico: Casa Lorella a Vaggiago di Ameno. Un ‘esperienza positiva che, con l’inizio di primavera sarà possibile estendere a nuove mete, coinvolgendo i nostri associati.

L’anno si chiude registrando, per ora, l’archiviazione del progetto strategico: “ Devero Avvicinare le Montagne” , al cui contrasto la Sezione ha sempre dato il suo contributo partecipativo, ed anche economico, sostenendo le attività del Comitato spontaneo sorto a tutela dell’Alpe.

Infine, diversi e vari sono stati gli interventi promossi, anche su richiesta di singoli, a verifica e tutela di situazioni oggetto di possibile compromissione paesaggistica e urbanistica, confermandosi, nei limiti delle nostre possibilità ed energie, il nostro impegno nella tutela del territorio.


23/02/2023


Il Presidente della Sezione VCO


venerdì 3 marzo 2023

CREVOLADOSSOLA:CAVA LORGINO PROVA AD ACCELERARE



Questa volta il Consiglio Comunale di Crevoladossola, nella sua ultima seduta, ha ritenuto di imprimere un'accelerata alla attività di estrazione dell'ambita risorsa che pare diventato il marmo Palissandro. Lo ha fatto approvando un sostanziale assenso alla richiesta di variante urbanistica che il nuovo progetto di ampliamento dell'area di cava contempla. Successivamente a questo passo, sarà compito dell'Ente Provincia condurre il processo di valutazione di impatto che la procedura prevede e concludere, in quella sede, quanto già è stato deciso in sede municipale. Il problema, quello della incidenza ambientale dell'attività che anche le parole dello stesso Sindaco non hanno potuto nascondere, si è tradotto nell'accoglimento di una proposta che, se così si concluderà, vedrà un raddoppio, nell'arco di un solo decennio, dell'area di espansione del sito di cava, così come sino ad oggi si è storicamente configurato. Quindi un passo avanti sostanziale, una molto probabile ulteriore forte accelerazione del processo estrattivo, un'accresciuta incidenza delle attività sul territorio, una penalizzazione crescente della qualità paesaggistico ambientale di quell'area posta all'imbocco della valle del Diveria, la scrittura di un destino senza speranza per il nucleo abitato di Villa Dell'Oro e di un futuro penalizzante per gli altri nuclei abitativi posti intorno al sito, la perdita di un' identità culturale che un paesaggio " forte" come quello del tratto terminale della Diveria imprime. Neppure persuade la dichiarazione, sempre ricondotta al Sindaco, secondo la quale il documento proposto in Consiglio sarebbe il risultato di una equilibrata mediazione. Il termine usato starebbe  ad indicare che la richiesta originaria era diversa, forse peggiore. Se il risultato portato in approvazione è l'esito di una mediazione, c'é da stupirsi e anche un po' da preoccuparsi circa le affermate capacità negoziali. I contenuti del documento sono debolissimi e fortemente carenti sotto il profilo della verifica della sua coerenza con il Piano Paesaggistico Regionale, prova ne sono i ripetuti ricorsi all'espressione: "per quanto possibile", usati dal redattore, espressione che, in realtà, nasconde il suo esatto contrario:" peraltro impossibile", perchè tale è. Quello che, invece, il Sindaco ha dichiarato in merito alla valenza sull'economia locale dell'attività estrattiva, è assolutamente vero e condivisibile. Ma qui sta il punto. Più cresce l'azienda, più diventa insostituibile, più diventa esigente nel consumare territorio, paesaggio, identità sedimentate, qualità del vivere, in altre parole ambiente. Più cresce, più consuma, più consuma, più produce ricchezza e benessere da un lato e perdita di qualità ambientale dall'altro lato, ma la spirale va contenuta, decelerata, ricondotta ad una compatibilità sostenibile, lentamente ricondotta ad una decrescita sostenibile, coniugando i due poli contrapposti in una mediazione difficile, ma non impossibile. Questo sarebbe stato un risultato, o almeno l'inizio di un risultato, almeno tendenziale, ma invece gli indicatori vanno tutti in direzione opposta. E allora dove sta l'equilibrio trovato ? Da nessuna parte.