mercoledì 28 novembre 2018

INTERCONNECTOR: NUOVA TAPPA

Risultati immagini per INTERCONNECTOR ITALIA SVIZZERA



Un 'altra tappa della lunga strada del progetto Interconnector Italia/Svizzera è stata segnata. Per verità un 'ennesimo rinvio che il Ministero Ambiente, soggetto che conduce la valutazione di impatto, ha imposto a Terna per lo scorpero dei due progetti che erano confluiti in uno. Il primo precedente riguardava la razionalizzazione della rete dell'alta Formazza, un impegno che Terna si era assunto con la Regione Piemonte, da tempo immemore, quale compensazione per la costruzione della linea ad alta tensione nella pianura Vercellese e che poi era stato integrato con quello Interconnector, con il risultato che non aveva mai adempiuto a quell'obbligo. Ora lo scenario cambia e si torna un poco alle origini, ma per farlo occorre chiarezza. Il Ministero dice pertanto sì che si può tornare ai due progetti, ma occorre capire dove inizia l'uno e finisce l'altro e ciò prima di procedere ad una loro valutazione separata. Vi riporto qui sotto il testo, iniziale e finale, del provvedimento che il Ministero ha assunto. Quindi la storia non finisce e la telenevola continua. Vedremo.






domenica 18 novembre 2018

PROGRAMMA 2019







In conformità agli obblighi statutari, entro i termini del 15 novembre, il Consiglio della nostra sezione ha provveduto ad approvare il documento che fissa alcuni degli obiettivi da raggiungere nel prossimo. Non sappiano se riusciremo nell'intento,, comunque ci proveremo, sperando di aggiungerne anche altri. Vi postiamo qui sotto il testo integrale del programma.


Sezione Verbano Cusio Ossola
P.za Cavour 14 28845 Domodossola tel 0323/33499/ 3462145895

PROGRAMMA DI ATTIVITÀ PER L’ANNO 2019

1. RAPPORTI CON IL CONSIGLIO DIRETTIVO REGIONALE E DELLE SEZIONI TRA LORO.

Si ritorna con una richiesta già formulata, pur rimodulandola. Si ritiene sia nell’interesse dell’ Associazione mantenere e incrementare i rapporti tra le singole sezioni tra loro e tra queste e gli organi regionali. Si è osservato che non tutte le Sezioni partecipano alle attività del Consiglio. Si ritiene che questo deficit partecipativo possa essere un elemento di debolezza dell’Associazione e che, in qualche modo, debba essere colmato. Una, non più di una sessione annuale della Giunta per l’audizione collegiale di tutte le Sezioni, appositamente convocate, sarebbe un modo per cercare di raggiungere l’obiettivo.

2. CAMPAGNA DI TESSERAMENTO
Il Consiglio Direttivo ha valutato l’andamento e i risultati della campagna di tesseramento 2018. Il risultato è positivo, anche al netto di alcuni mancati rinnovi. Nell’arco di due anni si sono pressoché raddoppiate le adesioni. Il risultato raggiunto non deve però essere considerato esaustivo, ma anzi motivo per poter raggiungere ulteriori adesioni sulla spinta di quelle acquisite.

3. ASSOCIAZIONE IN RETE
Durante il 2018 si è mantenuta la presenza in rete della sezione attraverso la propria pagina blog: “ITALIA NOSTRA VCO” che ha raggiunto e superato i 24.000 accessi, a fronte dei 10.000 registrati in occasione della redazione del programma 2018. Un buon risultato e quindi l’esperienza deve essere mantenuta. I collegamenti sulla rete con altre pagine social consentono, in occasioni particolari, di estendere, con effetti moltiplicatori, la conoscenza della pagina blog, supplendo in questo modo anche all’assenza di una pagina face book . Si dovranno acquisire tutti gli indirizzi di posta elettronica degli associati al fine di connetterli alla attività svolte dalla Sezione.

4. LE AZIONI
Verifica del processo di messa a regime del PPR.
Il processo di adeguamento della strumentazione urbanistica al Piano Paesaggistico Regionale, non sembra procedere secondo le intenzioni dettate dalla stesso PPR.
La finestra temporale di 24 mesi rischia o meglio sicuramente rimarrà aperta un tempo molto più lungo del previsto. Ciò comporta che l’attenzione della Associazione nei confronti di questo importante adempimento pianificatorio si dovrà protrarre nel tempo lungo, tenendo sotto verifica, più che vere e proprie modifiche strutturali degli strumenti locali, assai rare, singole varianti che, comunque, dovranno adempiere all’obbligo di verifica della conformità al PPR medesimo.
L’attenzione per questo processo da parte della Associazione dovrà essere, per quanto possibile, attenta riguardo ai processi di adeguamento che si svolgeranno e rispetto a singole situazione da monitorarsi con frequenza e attenzione.
A titolo esemplificativo si possono citare alcune realtà, già presenti nel corso del 2018, ma tutt’ora aperte e in divenire che dovranno verificarsi appunto anche luce dell’approvato PPR:

Interconnector Italia/Svizzera

Progetto Devero avvicinare le montagne

Albergo Due Palme Stresa e adeguamento complesso al PPR del PRGC

Punta Castagnola: Albergo ex Eden Verbania ( progetto Edilizio)

Piano Grande di Fondotoce

Tutela costiera del lago Maggiore- Stresa
La presentazione dell’istanza di tutela ex art.. 136 del Codice riguardo l’obiettivo sensibile del tratto costiero di Stresa, comporterà l’impegno a seguirne il processo e ad essere presente in sede di sopra luoghi da parte della Commissione, implementando, se il caso, la stessa istanza, con documentazione aggjuntiva.

Sito unesco : Isole dei laghi
La Sezione, in sinergia con quella di Novara, intende proseguire nel progetto di acquisire, per Isole del Golfo Borromeo del Lago Maggiore e per l’Isola di S. Giulio sul Lago d’Orta, la qualificazione di sito tutelato dall’Unesco.
L’obiettivo, pur minimale rispetto al progetto di candidatura 2006, si impone anche in relazione alle nuove linee guida che hanno ristretto le possibilità di ottenere tale qualifica. L’impegno è quello di raggiungere una sinergia con gli Enti Locali interessati e le altre Associazioni ambientali affinché, anche attraverso la istituzione di un comitato di regia e di sorveglianza, il relativo dossier di candidatura possa essere redatto e l’iter concretamente avviarsi.
Parallelamente avrà da seguirsi la possibilità che i territori della costa nord del lago siano inseriti nel parco Unesco della biosfera in estensione con la valle del Ticino.

“Devero avvicinare le montagne”
Il progetto: “Devero avvicinare le montagne” sta per entrare nella fase di consultazione pubblica nell’ambito del processo di VAS cui deve essere sottoposto.
E’ un rilevante impegno della Sezione quello di non mancare in questa fase, facendo calare tutte le proprie osservazioni rispetto ad un progetto di tale portata e rilevanza per il territorio montano in cui viene inserito, modificando paesaggio, cultura alpina ed anche economia.
Un contrasto rispetto ai valori e ai fini di questa Associazione che la deve vedere in prima linea e in sinergia con le altre associazioni ambientali, in uno sforzo, non facile, per fare prevale tali valori alternativi, ma per nulla affatto privi di rilevanza e valenza anche economica per il territorio.

5. AZIONI CON LE ALTRE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE
Poter realizzare, in coordinamento con le altre associazioni presenti,azioni comuni e incisive rispetto a temi e situazioni di valenza generale, è un obiettivo cui prestare attenzione e che non deve mancare, obiettivo che laddove è stato possibile è già stato, in parte , perseguito .
 

6. ALTRE AZIONI
Rimangono attive e si svilupperanno, man mano, tutte le attività e azioni già in corso e che richiedono un ‘ulteriore impegno e attenzione della Sezione: Villa Palazzola, Interconnector, Hotel due Ville, siti minerari, deposito di Vogogna, prelievi idroelettrici, rio Machere, Vignone, cartellonistica stradale ecc e ciò sino alla loro naturale conclusione.
Rimane costante l’impegno della Sezione a rispondere positivamente rispetto a campagne nazionali avviate dalla Associazione.

Programma2019italianostravco

martedì 6 novembre 2018

AVVICINARE LE MONTAGNE - DIVERSAMENTE SI PUO'

Un villaggio fantasma della Svizzera presto diventerà un albergo diffuso



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Pubblicato il 14/10/2018
Ultima modifica il 14/10/2018 alle ore 05:50
Con appena dodici residenti, Corippo è il comune più piccolo della Svizzera. E per evitare che presto diventi una città fantasma, i «superstiti» hanno elaborato un piano per trasformare l'intero villaggio del Canton Ticino in una località turistica. Anzi, in un unico grande albergo con la lobby nella piazza del municipio, la reception dell'osteria, viottoli al posto dei corridoi e le case in pietra come stanze. 


Insomma, un hotel sparpagliato fra i sette chilometri quadrati che occupa la cittadina svizzera citata per la prima volta in un testamento del 1224 anche se istituita come Comune solo sei secoli dopo, nel 1822, con lo scorporo della località dal comune di Vogorno.  

Il primo cottage, Casa Arcotti, è stato aperto a fine luglio. Le altre case/camere - tutte in pietra con i caratteristici tetti in pioda, di origine ottocentesca - sono in fase di ristrutturazione e si prevede l'apertura ufficiale dell'hotel diffuso entro il 2020. Una attesa «rinascita» che costerà complessivamente 5,2 milioni di euro. 


Oltre a voler creare un albergo diffuso, realtà già affermata in Italia, la Fondazione Corippo 1975 intente «valorizzare le risorse locali anche attraverso il recupero di attività agricole tradizionali, la messa in funzione di antichi processi produttivi e la produzione di alimenti destinati al consumatore locale. Questi interventi permetteranno di promuovere un’offerta turistico residenziale di nicchia: un turismo dolce legato al vivere rispettando l’ambiente, alla riscoperta del coltivare, macinare, conservare, cuocere e macerare, oltre che salvaguardare le architetture e le bellezze naturalistiche locali».