martedì 6 novembre 2018

AVVICINARE LE MONTAGNE - DIVERSAMENTE SI PUO'

Un villaggio fantasma della Svizzera presto diventerà un albergo diffuso



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Pubblicato il 14/10/2018
Ultima modifica il 14/10/2018 alle ore 05:50
Con appena dodici residenti, Corippo è il comune più piccolo della Svizzera. E per evitare che presto diventi una città fantasma, i «superstiti» hanno elaborato un piano per trasformare l'intero villaggio del Canton Ticino in una località turistica. Anzi, in un unico grande albergo con la lobby nella piazza del municipio, la reception dell'osteria, viottoli al posto dei corridoi e le case in pietra come stanze. 


Insomma, un hotel sparpagliato fra i sette chilometri quadrati che occupa la cittadina svizzera citata per la prima volta in un testamento del 1224 anche se istituita come Comune solo sei secoli dopo, nel 1822, con lo scorporo della località dal comune di Vogorno.  

Il primo cottage, Casa Arcotti, è stato aperto a fine luglio. Le altre case/camere - tutte in pietra con i caratteristici tetti in pioda, di origine ottocentesca - sono in fase di ristrutturazione e si prevede l'apertura ufficiale dell'hotel diffuso entro il 2020. Una attesa «rinascita» che costerà complessivamente 5,2 milioni di euro. 


Oltre a voler creare un albergo diffuso, realtà già affermata in Italia, la Fondazione Corippo 1975 intente «valorizzare le risorse locali anche attraverso il recupero di attività agricole tradizionali, la messa in funzione di antichi processi produttivi e la produzione di alimenti destinati al consumatore locale. Questi interventi permetteranno di promuovere un’offerta turistico residenziale di nicchia: un turismo dolce legato al vivere rispettando l’ambiente, alla riscoperta del coltivare, macinare, conservare, cuocere e macerare, oltre che salvaguardare le architetture e le bellezze naturalistiche locali». 


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