Sulla questione miniera Seula, o meglio quella del monte Camoscio di Baveno, l'Associazione non intende per nulla lasciar perdere. Se sino a questo momento i tentativi di obbligare a prendere in considerazione le nostre osservazioni, ritualmente, formalmente e correttamente prodotte in sede di VIA, non hanno dato ancora un giusto esito, attendiamo comunque una risposta alla lettera che la nostra Presidente Regionale ha indirizzato ai vertici dell'Ente Regionale. Tuttavia abbiamo ritenuto non lasciare intentate neppure altre strade e tra queste quella di ricorrere all'Ufficio del Difensore Civico Regionale. E' dunque quello che abbiamo fatto oggi, chiedendo l'intervento di quell'Ufficio perché, preso atto delle nostre ragioni, induca l'Ente Regionale a riconsiderare, o meglio si dovrebbe dire considerare, le nostre ignorate osservazioni. Che varrebbe dunque avere la facoltà di utilizzare il diritto di partecipazione ad un procedimento di valutazione ambientale se, dopo aver formulato osservazioni assolutamente pertinenti, certamente pregnanti e per nulla banali, vediamo scritto su un atto del governo regionale, qual'é una deliberazione della Giunta, che le nostre osservazioni sono state ritenute non pertinenti perchè riferite ad altro. Ad altro cosa ? Lo dice per vero la stessa delibera che cita una nostra lettera di un tre mesi precedenti quella che contiene le osservazioni e che effettivamente riguardava altro. Ma le nostre osservazioni invece ? Mistero o altro. Vedremo; le carte , tutte, le abbiamo messe in mano al Difensore Civico Regionale che, per carità non è un castiga matti, ma la cosa è talmente eclatante che ci vorrebbe proprio tutta ignorarla.
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mercoledì 24 aprile 2019
TENTATIVO CON IL DIFENSORE
Sulla questione miniera Seula, o meglio quella del monte Camoscio di Baveno, l'Associazione non intende per nulla lasciar perdere. Se sino a questo momento i tentativi di obbligare a prendere in considerazione le nostre osservazioni, ritualmente, formalmente e correttamente prodotte in sede di VIA, non hanno dato ancora un giusto esito, attendiamo comunque una risposta alla lettera che la nostra Presidente Regionale ha indirizzato ai vertici dell'Ente Regionale. Tuttavia abbiamo ritenuto non lasciare intentate neppure altre strade e tra queste quella di ricorrere all'Ufficio del Difensore Civico Regionale. E' dunque quello che abbiamo fatto oggi, chiedendo l'intervento di quell'Ufficio perché, preso atto delle nostre ragioni, induca l'Ente Regionale a riconsiderare, o meglio si dovrebbe dire considerare, le nostre ignorate osservazioni. Che varrebbe dunque avere la facoltà di utilizzare il diritto di partecipazione ad un procedimento di valutazione ambientale se, dopo aver formulato osservazioni assolutamente pertinenti, certamente pregnanti e per nulla banali, vediamo scritto su un atto del governo regionale, qual'é una deliberazione della Giunta, che le nostre osservazioni sono state ritenute non pertinenti perchè riferite ad altro. Ad altro cosa ? Lo dice per vero la stessa delibera che cita una nostra lettera di un tre mesi precedenti quella che contiene le osservazioni e che effettivamente riguardava altro. Ma le nostre osservazioni invece ? Mistero o altro. Vedremo; le carte , tutte, le abbiamo messe in mano al Difensore Civico Regionale che, per carità non è un castiga matti, ma la cosa è talmente eclatante che ci vorrebbe proprio tutta ignorarla.
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