domenica 20 ottobre 2019

PAESAGGI SENSIBILI 2019-LA SINTESI DI UN CONVEGNO:BORGOMANERO 19/10/2019intesi







Le Sezioni del VCO e di Novara della Associazione Italia Nostra Onlus hanno riunito ieri pomeriggio in una sala di Villa Zanetta di Borgomanero, quanto di meglio si poteva, per ragionare insieme sulla storia e sullo stato dei beni di proprietà e/o di gestione pubblica che costituiscono una parte assolutamente non irrilevante di quel sistema di parchi storici che sono la caratterizzazione dell'unità di paesaggio che qualifica la costa nord del Lago Maggiore e la costa occidentale del lago D'Orta. Nella panoramica che è stata illustrata, si è inserito anche un parco urbano fluviale, quello di Borgomanero che ospitava il convegno. L'iniziativa rientrava nella manifestazione promossa a livello nazionale dall'Associazione che quest'anno ha voluto coniugare il tema dei Paesaggi Sensibili con quello dell'acqua, nelle sue diverse declinazioni possibili e che le Sezioni organizzatrici hanno voluto focalizzare sul tema del paesaggio dei laghi e del fiume.

Il Presidente della sezione del VCO ha illustrato, attraverso un itinerario fotografico e descrittivo, l'insieme di tutti i siti che costituiscono il panorama delle proprietà e gestione pubbliche: dalle serre di Villa Faraggiana a Meina, al parco di Villa Cavallini di Meina, a quello di Villa Conelli a Belgirate, per continuare con il parco di Villa Palazzola a Stresa, quello di Villa Fedora di Baveno, per continuare ancora in quelli di Villa Giulia e Maioni a Verbania, i due Sacri Monti di Ghiffa e Orta e terminare a Villa Nigra di Miasino. Un itinerario con molte ombre e qualche luce che pone con urgenza il problema del recupero, della valorizzazione e della corretta gestione di questi siti. L'esperienza di gestione dei Sacri Monti, è stata illustrata quale esempio virtuoso che si contrappone a tutti gli altri.

Carola Lodari, appassionata botanica, ha portato il pubblico presente, dentro la realtà degli esemplari arborei presenti nei tanti siti illustrati, mostrando quale sia ancora il valore delle essenze presenti, ma anche quanto grave sia stata, in questi ultimi tempi, la perdita di tanti esemplari importanti, mai poi sostituiti e quindi come attuale sia l'allarme per la qualità e varietà botanica che i siti racchiudevano. Renzo Bizioli, Presidente del Consorzio dei fiori tipici del Verbano, ha voluto aprire una finestra di speranza, illustrando il progetto della "biblioteca delle camelie", una proposta da realizzare all'interno del parco di Villa Maioni di Verbania, già duramente colpito dal fortunale del 2008 e che con il contributo del Consorzio ritroverebbe nuova vita e funzione.

In anteprima assoluta, l'Ingegner Donna e l'Agronomo Merlo,professionisti della Associazione di Imprese incaricata dalla Regione del progetto di recupero del parco di Villa S. Remigio, hanno illustrato le linee guida che hanno informato il lavoro di progettazione. Nel dettaglio sono state esposte le complesse problematiche che sono state affrontate nel corso del lungo lavoro di progettazione che, peraltro, nel suo percorso ha dovuto confrontarsi con gli ulteriori e nuovo danni che il parco ha subito per effetto del violento fortunale che lo aveva colpito insieme a Villa Taranto. Un progetto complesso e importante che trova un finanziamento di oltre 5 milioni di Euro nei fondi Europei di sviluppo e che ora deve avere un'accelerazione per rispettare i tempi che il bando aveva fissato. Un esempio quindi positivo e concreto che lascia sperare in un'inversione di tendenza.

Verso la conclusione del convegno, l'Architetto Ingaramo di Italia Nostra ha illustrato il master plan fatto redigere dal Comune di Borgomanero riguardo la valorizzazione del percorso fluviale che attraversa la città, valutato con favore. Più critica è risultata invece la proposta progettuale che vedrebbe proprio il parco di Villa Zanetta e quello attiguo della Resistenza, subire una pesante ristrutturazione con la perdita di buona parte del patrimonio arboreo ora presente.

In conclusione di convegno, il Presidente della Sezione del VCO, ha rinnovato l'impegno dell'Associazione ha portare nelle sedi opportune il problema della sopravvivenza dei parchi di proprietà pubblica, auspicando che i soggetti proprietari possano trovare forme di intese e collaborazione tra loro, in concreto fare sistema, per raggiungere l'obiettivo di un integrale recupero di questo grande patrimonio culturale e paesaggistico, attingendo, nel futuro prossimo, le risorse possibili all'interno dei bandi europei di sviluppo che saranno emanati e migliorando in maniera decisiva la qualità della conservazione e manutenzione di tali beni.

Un obiettivo che in un territorio dove l'economia turistica ha un peso rilevante se non determinante, anche sotto il profilo più strettamente economico, non guasterebbe.

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