giovedì 14 luglio 2022

PIANO GRANDE: LE INTENZIONI PERSISTONO

 


Mentre tutto sembra taccia, molte volte questa è solo un'illusione, ma la realtà spesso è diversa. Pare infatti che il tema del Piano Grande, uscito di scena dopo le ultime solo parzialmente riuscite varianti urbanistiche chieste dalla società di Tranquillo Manoni, possa, entro un tempo ragionevolmente prossimo,  tornare di attualità. Non vi sono informazioni pubbliche a riguardo, solo indiscrezioni, e queste ultime raccontano di una ripresa delle "conversazioni"  al tavolo tecnico Comune/Regione. Questo tavolo si svolgerebbe a livello di Dirigenza e Funzionariato dei due enti, naturalmente con la benedizione politica retrostante, Funzionariato in servizio attivo o in pensione non importa, e il tema sarebbe sempre quello lì, ossia sino a che punto sia possibile soddisfare le aspettative di Tranquillo Manoni, il cui progetto di totale conquista del Piano, lo ricordiamo per completezza di argomentazione, era caduto sul punto della necessità, per ottenerlo, di modificare le classi di rischio idrogeologico. Ora, a modificare le classi di rischio, aveva poi iniziato nel corso del 2020 lo stesso Comune, con l'intento di introdurre una classificazione che non facesse più riferimento al rischio fluviale, ma a quello lacuale. Tale tentativo aveva preso avvio con la deliberazione del Consiglio Comune di Verbania n. 63 del 30/11/2020, che seppur non dichiarava intenti urbanistici, rimaneva un mistero per quali altri fini la si volesse fare, non certo per continuare a coltivare il grano turco. Non  sappiano a che punto sia il relativo procedimento, ma l'insolito attivismo di cui sopra abbiamo fatto cenno, ci fa pensare che anche sul quel fronte ci potrebbero essere novità a breve e quindi è meglio attrezzarci. Questo comunque  lo vedremo e lo verificheremo nel proseguo, così come il perdurare silenzio del Sindaco riguardo le richieste di confronto che sul tema Piano Grande le Associazioni ambientaliste hanno ripetutamente avanzato, non è certo di buon auspicio, tutt'altro.  Quindi: niente di nuovo sotto il sole, ma niente di nuovo alla luce del sole e questo non è bene e ci fa pensar male, sperando di sbagliare.                

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