giovedì 11 settembre 2025

CAVANDONE: IL SEGUITO

 

  

 Buongiorno a voi di Italia Nostra VCOLa nostra assemblea di Cavandone del 31 luglio u.s. sta dando alcuni risultati in linea con il nostro invito a proporre e richiedere interventi pubblici a favore della comunità locale.
Quindi, non solo subire (e poi dover correre ai ripari) le decisioni di chi vorrebbe disporre delle risorse del territorio per i propri interessi, vuoi elettorali, vuoi economici, o altri di stampo comunque affaristico, ma essere costruttivi del proprio futuro e attenti alle proprie vere necessità.
Dopo aver chiesto il benestare del primo firmatario proponente (Arch. Paola Soranzo di Cavandone, presente alla nostra assemblea di luglio) ed aver firmato anch'io la lettera in allegato, vi metto al corrente di questa richiesta indirizzata alle amministrazioni del territorio per il miglioramento di una strada comunale e del conseguente sentiero escursionistico, Cavandone-Bergamina, oggi in evidente stato di abbandono e incuria.

E' un'esigenza legittima e sostenibile della comunità di Cavandone ed io l'ho sottoscritta personalmente come guida del Parco. La sosterrò nelle sedi istituzionali opportune.

Cordialmente
Filippo Pirazzi
 
Al Sindaco di Verbania
Dott. Giandomenico Albertella
Al Presidente del Parco Nazionale Val Grande
Dott. Luigi Spadone
e p.c.
Al Presidente della Circoscrizione Ovest
Paolo Oliva
Al Presidente C.A.I. – Sezione di Pallanza
Ing. Giuseppe Coduri
 
Oggetto: Richiesta urgente di messa in sicurezza e recupero della strada del Gaggio (Cavandone – Bergamina)
 
Gentili Signori,
con la presente intendiamo portare alla Vostra attenzione la condizione critica della strada del Gaggio (P01-P01C, che collega Cavandone alla località Bergamina.
Da anni questa via, utilizzata quotidianamente da residenti, proprietari e numerosi fruitori esterni, versa inuno stato di forte degrado. La situazione è ormai tale da richiedere un intervento urgente e coordinato:
• Primo tratto (da Cavandone): il fondo stradale è danneggiato e i muri di sostegno risultano instabili.Ciò costituisce un grave problema di sicurezza per chi deve accedere. È indispensabile una messa insicurezza immediata, affinché la strada rimanga percorribile senza rischi.• Secondo tratto (verso Bergamina): il sentiero è oggi in condizioni tali da renderlo difficilmentepraticabile, nonostante sia molto frequentato da famiglie, anziani, bambini, turisti e ciclisti. Il suo recupero è essenziale per garantirne l’accessibilità universale e per valorizzare un itinerario che negli anni ha assunto una grande importanza naturalistica, sociale e turistica.
Questa strada non rappresenta soltanto un collegamento funzionale: è parte di un anello paesaggistico di pregio (Suna – Chiesa del Buon Rimedio – Cavandone – Bergamina – Suna) e custodisce la memoria delle antiche attività agricole, testimoniata dai muri a secco ormai pericolanti. Il loro recupero rappresenta non solo un’opera di tutela della memoria storica, ma anche un atto di valorizzazione ambientale e culturale.
Chiediamo quindi che le Amministrazioni ed Enti qui coinvolti assumano un impegno concreto: 
1. Messa in sicurezza del primo tratto, garantendo una migliore percorribilità del sedime stradale, uncorretto drenaggio delle acque e la stabilità dei muri di sostegno.
2. Recupero e sistemazione del sentiero del secondo tratto, affinché sia sicuro e fruibile da tutti,comprese le persone più fragili.
3. Valorizzazione del contesto con interventi di recupero dei muri a secco e la promozione di giornatecomunitarie di pulizia e cura del territorio, in collaborazione con residenti e proprietari.Riteniamo che la situazione richieda una valutazione diretta e condivisa: per questo invitiamo il Sindaco e il Presidente del Parco ad effettuare un sopralluogo sul posto, insieme a noi residenti e frequentatori, così da constatare personalmente le criticità e discutere le possibili soluzioni operative. È di questi giorni la notizia dell’approvazione da parte della Giunta della Regione Piemonte di un bando che mette a disposizione finanziamenti mirati al contrasto del dissesto idrogeologico e al recupero dei muri e dei terrazzamenti abbandonati.
Siamo convinti che, con il Vostro intervento, questa strada potrà tornare a essere non solo sicura e funzionale, ma anche un patrimonio collettivo, simbolo di memoria, turismo sostenibile e comunità.
Ringraziando per l’attenzione, restiamo a disposizione per collaborare e per concordare appena possibile la data del sopralluogo.
Con stima,
i firmatari
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