martedì 4 giugno 2019

PIANO GRANDE NEL MIRINO DEI SINDACI




La Stampa di stamani, nella sua pagina locale, intervista i due candidati a Sindaco di Verbania che si accingono a contendersi il seggio durante il prossimo ballottaggio. Dentro una lunga serie di domande, alcune serie ed altre un po' meno, non poteva mancare quella sul futuro del Piano Grande, quella terra contesa, da sempre, tra conservazione e voglia di investimenti che già nell'autunno scorso abbiamo fatto oggetto di un convegno, di cui il periodico " Le Rive" dedicherà , prossimamente, alcune sue pagine. Ebbene, le risposte dei candidati non sono mancate e hanno mostrato come il tema del Piano Grande sia un tema condiviso dai due, quasi identitario, e niente affatto divisivo. Più esplicitamente l'uno e un po' più implicitamente l'altra, entrambi hanno fatto capire che la conservazione è un lusso che non possiamo permetterci e che la fame di investimento della Manoni e soci deve essere soddisfatta. Molto bene; chiunque sarà primo al prossimo imminente traguardo di Sindaco di Verbania, la cosa rispetto alle sorti del Piano Grande non muterà gran che. Non so se sugli altri temi la pensano in maniera molto diversa, penso di no, almeno con riferimento al loro pensiero e non a quello che dicono, ma su questo tema sensibile l'approccio è univoco, bipartisan e esplicito. Tutti gli ambientalisti o più semplicemnte le persone per bene e sensibili ai temi della conservazione del paesaggio sono perciò avvertite: che si presentino al voto, che votino l'uno o l'altra o che stiano a casa, il risultato, almeno a parole, non cambierà circa le sorti del Piano Grande.

1 commento:

Unknown ha detto...

Purtroppo, come è stato più volte dimostrato, l'aggressione al paesaggio e la concezione del suolo come supporto per l'edificazione sono temi "bipartisan". Come per la plastica, il cambiamento climatico, le centraline e chi più ne ha più ne metta,quando "le masse" se ne accorgeranno sarà troppo tardi.