domenica 8 gennaio 2023

LUPI: QUASI FOSSE UNA GUERRA



Lupi in Val Vigezzo, i sindaci chiedono aiuto al Governo
La lettera sarà inviata dalla Provincia del Verbano Cusio Ossola. Gli allevatori: siamo costretti a tenere le pecore chiuse nelle stalle. Le associazioni ambientaliste: la convivenza è ormai inevitabile
Le frequenti incursioni dei lupi nei centri abitati preoccupano la popolazione in montagna e gli allevatori. Dalla Provincia del Verbano Cusio Ossola , e da un gruppo di sindaci, arriva la una richiesta al Governo di intervenire. Del caso si è anche occupato il Parlamento europeo con una risoluzione. Per le associazioni ambientaliste l'unica soluzione è la convivenza con l'animale, adottando strumenti di protezione delle greggi.

I titoli e sotto titoli che abbiamo messo in questo post, sono quelli del servizio che rai tre regione, il giorno 3 gennaio di quest'anno, ha dedicato al problema, nuovamente e recentemente sollevato da alcuni sindaci della Valle Vigezzo, dopo che, sono comparse alcune immagini notturne, di un paio di lupi, riprese all'interno degli abitati. Per verità, nei giorni precedenti era andata molto peggio ai lupi che erano finiti sotto le auto di passaggio nei pressi di Anzola D'Ossola e , per loro, non c'era stato scampo. Il servizio ospita anche un'intervista al nostro Vice Presidente, Filippo Pirazzi, che ribadisce la necessità della convivenza tra gli allevatori e i predatori, convivenza da attuarsi attraverso l'uso di corrette pratiche di difesa passiva quali: recinzioni adeguate, cani di difesa, corretta gestione degli animali di allevamento. Non pensiamo che la questione finirà presto e di polemiche ne sentiremo a lungo, stante anche l'attuale legislazione che iscrive il lupo tra gli animali protetti e, visto la fine che, a volte fanno, forse di protezione ne ha ancora bisogno. Questo non significa che il futuro non potrà essere diverso, che una sovra popolazione del lupo non potrà portare a modifiche dell'attuale quadro normativo, ma al momento non ci pare che la situazione abbia valicato la linea di pericolo. Il lupo andrà sicuramente monitorato con attenzione per conoscere l'evoluzione del suo insediamento, in fondo recente, in territori dove al momento non si può neppure dire che manchino gli animali selvatici sue prede predilette, anzi non ce ne sono mai stati così tanti e , allora, magari bisognerà contenere la caccia a questi ultimi in quanto i cacciatori potrebbero entrare in competizione con il lupo, a danno delle caprette e degli agnelli, pure loro animali da proteggere. Quanto a questi ultimi però, le ragioni degli allevatori non possono essere separate da quella di una pretesa che gli allevamenti siano ricondotti a pratiche sempre corrette e l'utilizzo del pascolo brado non è più conciliabile con la presenza dei predatori, peraltro è anche vietato.

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