domenica 25 maggio 2025

IL LUPO E GLI AGNELLI

 

Alcuni giorni fa, presso la Regione Piemonte, quinta Commissione Consiliare, si è svolta una consultazione sul tema del lupo. La delegazione dei soggetti consultati era composta anche da una rappresentanza dei Parchi Regionali. L'attuale Commissaria pro tempore del Parco Aree Protette dell'Ossola, già Presidente decaduta per fine mandato, rappresentava gli interessi delle aree tutelate. Ci si sarebbe aspettati una posizione coerente con il ruolo che in quel momento rivestiva, ma deve aver prevalso il proprio esclusivo interesse " professionale" , ossia quello di allevatrice di caprini e la sua richiesta è stata tranciante, ossia quella che l'attuale popolazione dei lupi sia dimezzata e che poi , di anno in anno, venga mantenuto il contenimento della specie con l'abbattimento del 20% della popolazione superstite, ossia l'attuale stimato incremento annuo. Non sappiamo quale fondamento scientifico abbia la richiesta e se questo sia il sistema corretto per il contenimento di una specie la cui presenza certamente pone problemi di convivenza con attività economiche alpine sicuramente meritevoli di sostegno, ma quello che qui fa specie è l'appiattimento della Commissaria che parrebbe aver scordato il ruolo che in quel momento rivestiva, ossia protettrice, ( ahilei) dei lupi e non una loro sterminatrice, o almeno una che ne propugna il semigenocidio. Il resoconto ufficiale dell'audizione non lascia spazio a equivoci, le richieste della Commissaria sono state chiare: abbattere i lupi dovrebbe essere la nuova missione dei Parchi Regionali, nuova trincea della guerra contro i diversi e, in fondo, il lupo in un certo immaginario, ha sempre rappresentato un diverso, un pericolo per l'uomo ( da Cappuccetto Rosso in poi) , pericolo che solo un Santo come Francesco era riuscito a rendere mansueto. Ecco, non pretendiamo che la Commissaria dialoghi con i lupi, non è ancora una santa, ma con gli uomini sì, con i pastori pure e con gli allevatori anche, e con tutti i soggetti che devono convivere con la presenza dell'animale, mediando il conflitto, individiando soluzioni, promuovendo la pacifica convivenza. Missione non facile, lo riconosciamo, ma doverosa per lei non certo ( per ora) ri-chiamata alle armi.

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