giovedì 26 giugno 2025

VERBANIA: IL PARCO SCOMODO

 



Non potevano mancare le prese di posizione che sulla scia della questione Monterosso, prima o poi avrebbero esplicitamente messo in discussione l'esistenza del Parco Nazionale Val Grande dentro i confini della città di Verbania. Sotto questo profilo il "coraggio" delle affermazioni rilasciate dall ex Senatore Montani, ( quasi omonimo del progettista) hanno forse il pregio di svelare un non detto da parte di altri soggetti appartenenti alla classe dirigente locale. A volte  però il " coraggio" dovrebbe essere speso anche per difendere scelte strategiche di lungo respiro, quelle che hanno portato prima alla istituzione del Parco Nazionale e alla sua successiva e per noi incompiuta estensione. Viene quindi da chiedersi se sia rischiesto più coraggio ad assecondare super investimenti (qualunque essi siano), o invece avere una visione un tantino più lunga (magari al momento impopolare ), ma che non svende subito l'anima al primo acquirente. Già qualche giorno fa in una conferenza stampa veniva presentato ( nuovamente) il progetto di sito Unesco per il golfo Borromeo, ma la prima preoccupazione dei presentatori era quella di assicuare che sarebbe stato a impatto nullo sotto il profilo di nuove tutele, mentre avrebbe costituito un elemento di attrazione per il grande turismo internazionale e nazionale. Ora questa uscita sul Monterosso, finalizzata a toglire le vecchie tutele. Entrambe le cose mettono in evidenza come la politica ambientale sia intesa, nei progetti della classe dirigente, piuttosto come una politica finalizzata all'economia e sin tanto che tutto si risolve in maggior turismo (anche quello over) tutto va bene, diversamente si cambia registro.

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