Questa è la domanda chr dobbiamo farci dopo la presentazione pubblica dell'iniziativa che sembra mettere tutti d'accordo lanciando, o meglio rilanciando, il dossier Golfo Borromeo sito Unesco. E' un rilancio perchè la prima iniziativa data ormai forse tre o quattro lustri fa e la sua sorte fu infausta ( dimenticata dallo stesso promotore incaricato ( l'Ente Provincia) che perse persino il fascicolo e non lo ha più trovato. Questa Associazione aveva tentato di recuperare quel tentativo, ma intanto le regole Unesco erano cambiate e divenute molto più rigide e quel primo dossier avrebbe dovuto essere ampiamente rivisto. Non se ne fece nulla. Ora rilanciano, ma la cosa prima che i proponenti, interrogati, si affrettano a mettere davanti, è un tranquillizzare tutti circa il fatto che l'essere riconosciuti sito UNESCO non comporta nuove tutele (vero, ma bisognerebbe impegnarsi a mantenere quelle che ci sono, particolare non menzionato) ma ci raccontano anche il fatto che il Sito possa diventare fattore promotore di nuovo turismo perchè non sarebbe un elemento detrattivo ( avevamo sentito tesi opposta nella presentazione di due anni prima). Con questa premesse, l'iniziativa acquista una nuova dimensione, certamente non estranea ai nuovi promotori, forse più attenti alla dimensione promozionale dell'iniziativa che ad altro. Una vetrina di visibilità, per intanto a beneficio dei medesimi, certamente non tutti ascrivibili al partito dei conservatori dell'ambiente e del paesaggio (tutt'altro), ma piuttosto alla ricerca di un brand che possa essere utilizzato in chiave economica, incuranti dei rischi dell'over turismo che già affligge questi siti in alcuni periodi stagionali, incuranti pure delle trasformazioni di paesaggio che alcune iniziative immobiliari in corso e prossime future annunciate possono portare a quel sito che essi vorrebbero, non tutelare, ma semplicemente ascrivere a quelli Unesco. Tante riserve dunque si devono avanzare rispetto ad un'iniziativa che non sembra mossa da intendimenti tutti condivisibili, piuttosto fortemente ridotta ad un'operazione di immagine di un territorio, ma anche dei soggetti che oggi e/o domani lo governano e lo vorrebbero governare.
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