lunedì 15 gennaio 2018

ACQUA CORRENTE


Lettera del Comitato difesa torrente San Bernardino 
Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni del “Comitato per la Salvaguardia e la Valorizzazione del torrente San Bernardino” in vista della Conferenza dei Servizi provinciale della prossima settimana. 

Come Comitato per la Salvaguardia e la Valorizzazione del torrente San Bernardino, chiediamo la sua cortese disponibilità per esprimere viva soddisfazione per l’esito della votazione alla quasi unanimità dell’ordine del giorno contrario alla costruzione della centralina idroelettrica in sede di Consiglio Comunale del 18 dicembre scorso. La stessa soddisfazione è estesa per analogo parere nettamente negativo espresso dalla Commissione Locale del Paesaggio, che ritiene l’impianto incompatibile col Piano Paesaggistico Regionale e con la valenza naturalistica dei luoghi, e dal Consiglio del Quartiere Nord.

Il nostro Comitato prende volentieri atto nel contempo di altre importanti azioni che si sono sviluppate sul nostro territorio in tempi recenti mirate a contrastare il dilagante fenomeno del mini idroelettrico.
Il Consiglio Provinciale ha deliberato all’unanimità un ordine del giorno teso a sollecitare una revisione del quadro normativo attuale sulla questione centraline divenuta estremamente problematica dal punto di vista gestionale e ambientale. 

L’unione dei Comuni del Lago Maggiore ha sottoscritto le Linee guida per l’esame dei progetti di centraline idroelettriche, redatte dalla Commissione Locale del Paesaggio, al fine di tutelare le bellezze paesaggistiche della Valle Cannobina. 

Il Sindaco di Crevoladossola ha inoltrato un documento alla Provincia del Vco denunciando quello del mini idroelettrico in Ossola come un fenomeno fuori controllo e negativo per luoghi naturalistici di pregio. 
Il Consiglio Comunale di Craveggia, su proposta del Sindaco Paolo Giovanola, ha votato contro il progetto della centralina sul Rio Vasca. 

Il Consiglio Comunale di Madonna del Sasso (Vb) ha votato all’unanimità la richiesta rivolta alla Conferenza dei Servizi di respingere il progetto di una centralina sul torrente Pellesina.

Tralasciando le numerose altre iniziative che anche a livello nazionale si stanno attivando ad opera di associazioni, comitati e amministrazioni comunali, il nostro comitato auspica che anche il Sindaco di Verbania, Silvia Marchionini, corrisponda all’appello di nove associazioni e 250 cittadini, al parere negativo del Consiglio Comunale, al parere negativo del Consiglio di Quartiere Nord, al parere negativo della Commissione Locale del Paesaggio. 

Ciò anche in coerenza con quanto espresso nel Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, approvato dal Consiglio Comunale il 30 luglio 2015, come diretta conseguenza dell’adesione del Comune di Verbania al Patto dei Sindaci europei per contrastare i cambiamenti climatici e come importante strumento di pianificazione del Comune di Verbania. Nella scheda n. 8 del PAES si afferma inequivocabilmente che “con riferimento al piano di energia idroelettrica, dato l’attuale ampio sfruttamento dei torrenti, permangono possibilità di posizionare impianti solo su acquedotti e su salti presenti”.

Del resto anche nel D.lgs 387/2003 dir CE 2001/77, art 12 comma 3, gli impianti idroelettrici vengono ritenuti opere di pubblica utilità indifferibili e urgenti, ma la loro realizzazione deve avvenire “nel rispetto delle normative vigenti in materia di tutela dell’ambiente e del paesaggio”. 

Consapevoli da sempre che quella idroelettrica è energia pulita e incentivata, ricordiamo però che essa è già largamente sfruttata, raggiungendo ormai nella Provincia del VCO i limiti delle residue potenzialità.

Circa la centralina di Trobaso, il comitato ribadisce che una struttura cementificata con nuovo sbarramento artificiale di 4 metri e con alterazione del naturale regime del torrente non può essere compatibile qualitativamente con un territorio a parco, la cui intrinseca peculiarità dovrebbe essere l’integrità naturalistica e paesaggistica che renda accattivante la fruizione di tutti coloro che amano il contatto con l’ambiente e le sue bellezze.

D’altro canto ritiene che non ci siano compensazioni proporzionate di fronte alla contaminazione ambientale e paesaggistica di un torrente con vocazione ad uso collettivo, che costituisce una risorsa del nostro territorio, tantomeno se si tratta di un impianto di illuminazione da realizzarsi su un tratto di pista ciclabile di tipo campestre e di specifico utilizzo diurno che risulta addirittura contrastante col contesto ambientale. 

Siamo certi che il Comune di Verbania nella prossima Conferenza dei Servizi, in qualità di Amministrazione che partecipa al percorso autorizzativo, sosterrà tutti gli importanti elementi di contrasto emersi a livello istituzionale ed espressione della collettività. 

Comitato per la Salvaguardia e la valorizzazione 
del torrente San Bernardino

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