Per chi si imbatte in questo blog la storia non è nuova. Trascorsi che sono stati quattro mesi da quando abbiamo posto, nuovamente, la questione in forma scritta, l'Ente Regione ci ha dato una lunga e articolata risposta. Vi esento dalla sua integrale lettura e ne do una rapida sintesi. In breve la Regione, Servizio paesaggio, dopo aver nel dettaglio spiegato quali sono i criteri che debbono essere presi in considerazione nella individuazione dei rii soggetti a fascia di vincolo di paesaggio, afferma che la questione dei rio Machere non avrebbe ancora trovato una sua soluzione. Al momento non sarebbe ancora chiaro se tale rio appartenga o meno all'elenco delle acqua demaniali soggette a vincolo. In altre parole ancora non sarebbe stata risolta la questione se il rio villa Fulvia, presente in elenco, sarebbe o meno lo stesso rio Machere o Falchetti, diversamente nominato a seconda delle mappe in cui viene rappresentato. Conclude quindi la nota regionale che in attesa di contributi chiarificatori, la questione non è chiusa. Questo è dunque il sunto della nota, ma la nostra attenzione si è spostata sulla deliberazione della Giunta Regionale che, qualche mese fa, aveva cancellato l'errata individuazione del rio Machere con il rio Le Sale. Orbene, in quella delibera la questione era stata, al contrario, esattamente risolta come vi documento nello stralcio di quella delibera che posto qui sotto. Insistere quindi da parte del Servizio Regionale che l'identificazione non è ancora compiuta, si rileva una svista abbastanza clamorosa in cui gli estensori della nota a noi inviata non avrebbero dovuto cadere. Inutile aggiungere che abbiamo, con la lettera che vi postiamo, fatto rilevare l'errore. Attendiamo ora un definitivo ulteriore chiarimento che, salvo dover riscrivere la delibera, dovrà riconosce che la nostra tesi è quella esatta e che le opere edilizie eseguite sono prive di autorizzazione paesaggistica, con le conseguenze che il caso richiede. Vedremo.
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