domenica 4 agosto 2019

STRESA: UNA LEZIONE PER TUTTI

 



Con una recente decisione, il massimo organo di giustizia amministrativa, ha sentenziato che il provvedimento assunto dalla Soprintendenza, con il quale veniva espresso un preventivo parere contrario alla realizzazione di un nuovo grande albergo sul lungo lago di Stresa e in un ambito soggetto a vincolo quale bene culturale, è assolutamente legittimo. La proprietà aveva impugnato il parere della Soprintendenza, ma la decisione inapellabile gli dà definitivamente torto. Da questa vicenda ne esce molto male anche il Comune di Stresa che con un' ostinazione davvero incredibile aveva modificato il piano regolatore proprio per consentire la realizzazione del nuovo grande albergo di circa 40.000 metri cubi, incurante delle prescrizioni, molto chiare, contenute nel Decreto di vincolo. Ne esce molto bene invece questa Associazione che, non solo, aveva a suo tempo promosso e ottenuto l'istituzione di un vincolo su alcune delle ville minacciate dalla costruzione dell'albergo, ma che si era opposta con fermezza durante tutto il percorso di adozione e approvazione della variante urbanistica. L'esito della vicenda sana anche l'incidendente di percorso in cui l'Associazione era caduta quando, per un imperdonabile errore procedurale, il ricorso che aveva prodotto al TAR contro la variante urbanistica e che, anche alla luce della recente decisione del Consiglio di Stato, avrebbe potuto avere un esito assai favorevole, non aveva potuto essere discusso nel merito. Una dura lezione dunque per il Comune che aveva consumato risorse ed energie per approvarsi uno strumento urbanistico assolutamente in contrasto con i disposti del Decreto di vincolo. Ancora oggi ci chiediamo come ciò sia stato possibile e quella variante non bloccata prima della sua approvazine. Ne avrebbero giovato tutti, anche la proprietà che non avrebbe dovuto buttare soldi sia a comprare cubi urbanistici, in un singolare esperimento di urbanistica negoziata, sia poi a far redigere un progetto che non aveva la minima rispondenza con i requisiti di legge. Tutto è inspiegabile in questa vicenda e ogni domanda a riguardo dovrebbe essere rivolta al Sindaco di quel tempo e ai suoi egregi eredi legittimi. Comunque, per ora, segniamo un punto a nostro favore, sperando che sia di monito non solo nella capitale del turismo del lago, ma anche rispetto a nuovi inquietanti scenari che sono preannunciati per la fine dell'estate, vedi le mire sul Piano Grande, ma non solo.

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