La Stampa di stamani informa sullo stato dell'arte del deposito illegale di materiali in quel di Vogogna. Tutte informazioni a noi ben note che non abbiamo mai mancato di rinnovare le nostre richieste a che quella situazione venisse normalizzata. L'esito è infausto e, nonostante le incredibili accuse che il precedente Sindaco ci aveva rivolto, la situazione è quella che avevamo prefigurato. Nessuno vuole quel materiale che, evidentemente, non ha mercato, sia per qualità che per quantità. Sempre la Stampa ci ricorda quale sia l'origine di quel deposito, ossia la scriteriata, è il caso di dirlo, autorizzazione alla coltivazione, rilasciata dalla Provincia per l'estrazione del marmo di Palissandro nella cava Lorgino di Crevoladossola. Una cava storica, in forza di quella autorizzazione ha subito un' accelerazione del processo di produzione, senza precedenti. La cosa che ci ha sempre lasciato molto perplessi è quella che ha visto la Provincia accettare, senza crediamo obiezioni, l'affermazione, contenuta nel progetto di coltivazione, secondo la quale tutto il materiale estratto avrebbe avuto una destinazione commerciale, quindi neanche un metro cubo di rifiuto minerario sarebbe stato prodotto. Mi fermo qui; le cose sono davanti agli occhi di tutti e non necessitano commenti. Il prossimo passo sarà chiedere al nuovo Sindaco, per ora più educato del precedente, cosa intenda fare in tempo utile perima che anche la seconda collina faccia la fine della prima.
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venerdì 30 agosto 2019
VOGOGNA/CREVOLADOSSOLA
La Stampa di stamani informa sullo stato dell'arte del deposito illegale di materiali in quel di Vogogna. Tutte informazioni a noi ben note che non abbiamo mai mancato di rinnovare le nostre richieste a che quella situazione venisse normalizzata. L'esito è infausto e, nonostante le incredibili accuse che il precedente Sindaco ci aveva rivolto, la situazione è quella che avevamo prefigurato. Nessuno vuole quel materiale che, evidentemente, non ha mercato, sia per qualità che per quantità. Sempre la Stampa ci ricorda quale sia l'origine di quel deposito, ossia la scriteriata, è il caso di dirlo, autorizzazione alla coltivazione, rilasciata dalla Provincia per l'estrazione del marmo di Palissandro nella cava Lorgino di Crevoladossola. Una cava storica, in forza di quella autorizzazione ha subito un' accelerazione del processo di produzione, senza precedenti. La cosa che ci ha sempre lasciato molto perplessi è quella che ha visto la Provincia accettare, senza crediamo obiezioni, l'affermazione, contenuta nel progetto di coltivazione, secondo la quale tutto il materiale estratto avrebbe avuto una destinazione commerciale, quindi neanche un metro cubo di rifiuto minerario sarebbe stato prodotto. Mi fermo qui; le cose sono davanti agli occhi di tutti e non necessitano commenti. Il prossimo passo sarà chiedere al nuovo Sindaco, per ora più educato del precedente, cosa intenda fare in tempo utile perima che anche la seconda collina faccia la fine della prima.
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