mercoledì 30 settembre 2020

FALSE PARTENZE

 Progettare la ripartenza al lavoro: un ventaglio di possibilità -  Organizzare Italia

La parola d'ordine che sembra unificare i governanti, qual sia il loro segno, sembra sia la ripartenza. Una specie di parola d'ordine, capace da di esorcizzare la pandemia che vaga per l'Europa, l'Asia, le Americhe e sembra risparmiare il continente nero. Insomma, pare che basti mettere una valanga di miliardi di euro pubblici dentro il motore economico e tutto si risolve. Sotto un certo profilo è anche vero, meno vero che il mondo dopo questa futura potente iniezione, starà meglio o invece peggio. Comunque sarà, qui non possiamo spingerti troppo oltre, sia nel tempo che nello spazio e dobbiamo accontentarci di osservare, dal punto di vista del nostro interesse, ossia ambientalista, cosa sta succedendo dalla nostre parti. Intanto siamo reduci dalla non del tutto chiara o chiarita vicenda della variante o tentata variante Malù sul Piano Grande, terra ambita e contesa. Una cifra messa sul piatto della ripartenza di 15 milioni di euro, anche di più a seconda della versione. Una cifretta che ha lanciato "La Stampa" in una "campagna" di promozione, talmente convinta da rischiare di sbagliare anche la cronaca degli avvenimenti, ma sempre pronta a rimediare con titoli di articoli scritti al diritto o alla rovescia rispetto ai fatti, a seconda di cosa si vuole mettere in evidenza: un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto e, in questo caso, anche se era mezzo vuoto ripetto alla richieste, è stato presentato mezzo pieno. Non abbiamo fatto a tempo ad archiviare la vicenda Malù e un' altra montagna di milioni di euro parrebbe "beneficiare" il lungo lago di Stresa. 55 per la precisione sarebbero quelli che starebbero per essere messi sul piatto dell' l'investimento per il famoso grande albergo di " Zanetta " memoria. Per arrivare a questa cifra si è scomodato anche l'ente Regione, mettendo sul piatto una cifra che, di per sè , parrebbe modesta: 750 mila euro, ma unita a quella del MES farebbero 10 milioni di euro pubblici. Tutto bene se non fosse che per Villa Palazzola, partecipata dalla stessa Regione, non ci sia mai un euro per il suo restauro. Altro avvenimento da ripartenza, sta volta, senza milioni che girano: una bella e rumerosa gara motonautica sul lago, questa volta sottratta dal Comune di Baveno a quello di Stresa. Effettivamente un po' di rumore ci mancava proprio dopo aver dovuto sopportare il silenzio della scorsa primavera e inizio estate. Adesso ci manca che si torni a parlare delle molte decine di milioni per poter avvicinare le montagne e il quadro del nostro radioso futuro: green, sostenibile, innovativo e smart è già qui.

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