venerdì 18 agosto 2023

MACUGNAGA "APRI PISTA"



Mentre la montagna dimostra la sua fragilità, accentuata dai fenomeni meteo estremi che si succedono con frequenza crescente, come dimostrano gli accadimenti recenti, non sembra che ciò sia di preoccupazione per gli Enti di governo locale del territorio montano. Macugnaga, ma non solo, apre le piste: quella, contestata dalla Procura della Repubblica, e quella che dal Belvedere, attraverso la morena glaciale sale all'Alpe Pedriola, poco sotto il rifugio Zamboni. A vedere le foto di quest'ultima opera, non sembra che sia stata realizzata ad uso e consumo esclusivo di escursionisti, ma che ben si presti all'utilizzo da parte di mezzi motorizzati. Non sappiamo se questa funzione sia stata prevista espressamente o sia solo nelle intenzioni. Come poi tutte queste opere pubbliche, più o meno utili, incidano o meno sulla tenuta dei versanti che attraversano, questo non lo sappiamo, certo è che, paesaggisticamente, producono una alterazione che, a quelle quote, solo il tempo potrà ricucire. Quel che è certo è che richiederebbero una costante manutenzione, cosa normalmente carente, così come è certo che, nel caso della e- ciclabile del Monte Moro, l'Arpa, inascoltata, aveva manifestato giudizi assai critici. Quanto poi al fatto che, in corso d'opera, abbia subito rilevanti modiche, nessuno ha ancora detto se in meglio o in peggio o né nell'uno che né nell'altro. Vedremo quando questa ultima vicenda finirà. Quanto al resto, per ora pare ridimensionarsi il progetto della e- ciclabile lungo i confini meridionali del Parco Val Grande, mentre l'Ente aree protette dell'Ossola deve cimentarsi con il ricorso di alcune associazioni e Comitati avverso le sue decisioni a favore sempre del nuovo escursionismo ciclo-elettrico, cosa quest'ultima che sembra aver diviso associazioni blasonate  come il CAI, nella sua articolazione locale. Anche in questo caso vedremo.







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