IL BLOG DELLA SEZIONE PROVINCIALE DELLA ASSOCIAZIONE ITALIA NOSTRA ONLUS italianostravco@gmail.com cell 349 133 7533 Presidente: Piero Vallenzasca Vice Presidente: Filippo Pirazzi Consiglieri: Cerutti Maria Giorgio Ingaramo Giorgio Scalenghe Tiziano Auguadro Susanna Diverio
sabato 30 novembre 2024
ITALIA NOSTRA VCO: CONSIGLIO DI GESTIONE
CONSIGLIO DI GESTIONE
Nella seduta del 29 novembre, il Cinsiglio della Sezione ha adempiuto ai propri impegni statutari approvando il bilancio previsionale e la relazione programmatica per le attività da svolgersi nel corso dell'anno 2025 che qui pubblichiamo.
ITALIA NOSTRA
SEZIONE VCO
Via Sempione n. 91 28838 Stresa tel 0323/33499/ 3491337593
PROGRAMMA DI ATTIVITÀ PER L’ANNO 2025
1. RAPPORTI CON IL CONSIGLIO DIRETTIVO REGIONALE E DELLE SEZIONI TRA LORO.
Si confermano le posite relazioni tenute dalla Sezione con altre in ambito regionale ( Vercelli/Novara in primis), ma in maniera particolare con il nostro Consiglio Regionale,
all’interno del quale siamo rappresentati dal Presidente Sezionale che, con altri, svolge le funzioni di Vice. I rapporti con il Consiglio trovano il loro miglior momento di raccordo durante le riunioni del Consiglio, in presenza o in remoto, cosa quest’ultima che ci facilita
attesa la distanza logistica che diversamente ci penalizzerebbe.
2. CAMPAGNA DI TESSERAMENTO
Il tesseramento 2024 ha sostanzialemente consolidato il dato numerico degli iscritti.
La lettura dei dati dei tesserati consente di rilevare la permanente difficoltà a reclutare associati appartenenti a classi di età giovanile, anche se complessivamente l'età media non è comunque molto elevata.
Nel corso del 2025, che ricordiamo sarà anno di rinnovo delle cariche, bisognerà comunque operare ancora per consolidare il dato storico, incrementando, sino a farle diventare un momento ricorrente le attività che possono coinvolgere gli associati: ( visite
guidate, incontri, convegni).
3. ASSOCIAZIONE IN RETE
Anche durante il 2024 si è mantenuta la presenza in rete della sezione attraverso la propria pagina blog: “ITALIA NOSTRA VCO”, unitamente alla gestione, per conto, della pagina blog del nostro Consiglio Regionale: “ ITALIA NOSTRA PIEMONTE”. Si
manterrano queste attività social anche nel corso del 2025 per un loro maggior consolidamento e diffusione.
4. LE AZIONI
Verifica del PPR/ strumentazioni urbanistiche e loro attuazioni .
Il processo di adeguamento della strumentazione urbanistica al Piano Paesaggistico Regionale, laddove, anche parzialmente attuato, in sede di redazioni di varianti dei PRGC, non sembra sempra in linea con l'apparato normativo dello stesso strumento sovaordinato
previsto. L'attenzione nei confronti di queste pratiche non corrette, per quanto possibile e nelle situazioni che sono oggetto di segnalazioni, non deve mancare.
Particolare attenzione dovrà prestarsi a fronte di un rinnovato interesse che gli investimementi immobiliari sembrano avere negli ambiti costieri del lago Maggiore : ( Verbania recupero Eden/Stresa recuperi e espansioni alberghiere/ Verbania ex Colonia Motta...............) . In particolare i depositandi esposti riferiti ad alcuni pesanti interventi edilizi in Comune di Stresa dovranno essere, per quanto possibile, seguiti nei loro possibili iter processuali onde non abbiano a cadere nei rischi prescrittivi o di archiviazione Un altro motivo di particolare attenzione dovrà essere la questione della ciclabile: Macugnaga Staffa/Monte Moro, attivando la richiesta di possibile intervento del Ministero ambiente attraverso l'art. 359 del Codice ambientale.
Monitoraggio richieste di tutele Le numerose richieste di tutela avanzate dalla Sezione in questi scorsi anni non hanno trovato ancora un esito causa anche la ripetuta inoperatività dela Commissione Regionale ( vedi la recente sollecitazione nei suoi confronti espressa dal nostro Consiglio Regionale) Gran parte del pregresso giacente in Commissione non risulta essere stato ancora
esaminato e il carico di lavoro che la Sezione aveva prodotto non era poco e indifferente: Tratta costiera di Stresa/ Borgata di Veglio/ Monte Teggiolo/ Area agricola di Madonna del Sasso/ Strada panoramica di Levo / Piano Grande di Fondo Toce/ Alberi monumentali di Levo.
Alla luce della decisa sollecitazione espressa dal nostro Consiglio Regionale e dalla prima risposta ottenuta dall'Ente Regione ci si aspetterebbe un accelerazione dei procedimenti.
Dovremo, nel caso, garantire l'implementazione delle proposte qualora ci fosse un loro riscontro positivo.
Infine, gli impegni che Soprintendeza, si era assunta per la conclusione di vincolo indiretto per l’area pertinente il complesso monumentale di Vignone, non hano ancora avuto riscontro. Occorrerà nuovamente monitorarne l'attività.
Sito unesco : Isole dei laghi
La Sezione era stata ammessa a partecipare ai lavori dell’istituito Comitato locale.Tuttavia non sembra che il Comitato abbia mai concretamente operato, non avendo questa Sezione, ricevuto alcuna convocazione. Si conferma comunque l’impegno a parteciparvi in maniera propositiva e costruttiva e nel caso a verificare le ragioni della mancanza di operatività del Comitato locale .
Cava Lorgino: Per quanto attiene la questione della Cava Lorgino, si dovrà con attenzione monitorare il prossimo esito della procedura che dovrebbe vedere l'emissione della autorizzazione alla coltivazione e valutarne i contenuti rispetto sia ai risultati della conferenza di valutazione, sia alle prescrizioni dettate dai soggetti che hanno espresso i loro pareri onde valutarne coerenza e compatibilità, confrontandosi con il locale Comitato.
5. AZIONI CON LE ALTRE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE
Si conferma che la tutela del Piano Grande di Fondo Toce da un lato, dell’Alpe Devero in valle Ossola dall’altro, sono i campi nei quali l’Associazione deve continuare a misurarsi al massimo livello della sua capacita di collaborazione con le altre associazioni ambientaliste presenti sul territorio. Per quanto riguarda il Piano Grande di Fondo Toce, la Sezione continuerà la sua intensa attività di proposta e di controllo riguardo i processi di trasformazione del territorio che sono ancora aperti: ( Variante generale di PRGC/ proposta di tutela specifica dell'area/ questione dell' utilizzo funzionale della Cascina De Antonis attraverso un confronto diretto con l'Amministrazione Comunale coinvolta). Per quanto attiene la questione della Cava Lorgino, si dovrà con attenzione monitorare il prossimo esito della procedura che dovrebbe vedere l'emissione della autorizzazione alla
coltivazione e valutarne i contenuti rispetto sia all'esito dalla conferenza di valutazione, sia alle prescrizioni dettate dai soggetti che hanno espresso i loro pareri onde valutarne coerenza e compatibilità, confrontandosi con il locale Comitato.
6. Altre azioni
Visite guidate/ incontri collettivi/ eventuali convegni/ partecipazioni alle azioni indette dal Nazionale su temi identitari della attività della Associazione, sono gli impegni che devono essere mantenuti con forse maggior costanza ed energia anche durante il 2025.
Programma 2025 italianostravco
29/11/2024
Il Presidente
Piero Vallenzasca
lunedì 18 novembre 2024
STRESA: LUCI SULLE ISOLE
Italia Nostra
Sezione locale del VCO
17/11/2024
Prot.25/24
Spett. Ministero dei Beni e delle
attività culturali e del turismo
Soprintendenza Archeologica, belle arti e
paesaggio per le Province di Biella,
Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli
Cso Cavallotti 27
28110 NOVARA
A mezzo pec
OGG: Comune di Stresa. Isole Bella e Pescatori- Illuminazioni straordinarie multicromatiche. Segnalazione.
Quest'anno, per la seconda volta, l'evento delle festività di fine anno che animerà i giorni, o meglio le notti sul Lago Maggiore, sarà l'illuminazione, in veste insolita, delle isole: Pescatori e Bella.
La prima edizione pare abbia avuto un ottimo successo, tanto da indurre a replicarla, estendendo il periodo, da ora sino al 12 gennaio, e le isole interessate sono due e non una soltanto.
Osservare quelle due Isole rivestite da multicolori a forti tinte, può forse incontrare i gusti contemporanei, ma lascia anche un non poco sconsolati.
Considerata la valenza dei beni, diversamenti tutelati, che vengono fatti oggetto di questa manifestazione, non sappiamo se avrebbe dovuto essere oggetto di una qualche autorizzazione, né, se nel caso sia stata richiesta e ottenuta.
A noi quelle luci colorate, accostate l'un l'altra, non sappiamo con quale criterio cromatico, sembrano una profanazione dei luoghi, anche se, lo ripetiamo, probabilmente in linea con i gusti el tempo.
In fondo non c'é molta differenza rispetto a quelli che imbrattano i monumenti o li deteriorano, cambia solo il danno a cui, in questo caso, si può rimediare spegnendo le luci.
Ci sembra comunque doverosa questa segnalazione affinché si possa evitare il rischio che lo spettacolo possa protrarsi nel tempo sino a diventare permanente, visto il suo " successo".
Si ringrazia
Il Presidente
Piero Vallenzasca
giovedì 14 novembre 2024
MACUGNAGA ZONA FRANCA
Il titolo di questo post è l'impressione che ne ricaverebbe un ignaro osservatore di fronte alla notizie che arrivano da lassù. Una gestione allegra da parte delle "autorità" pubbliche locali che dimenticano di vivere entro i confini di uno Stato che pur continua ad avere le sue leggi anche se un po' trascurate. Già la vicenda della ciclova del Moro aveva degli aspetti surreali, ma la questione era ancora tutta aperta che, dimentichi di essa, la "Perla" del Rosa si metteva in una nuova avventura, collezionando violazioni una sull'altra. Verrebbero da porsi diverse domande riguardo questa allegra gestione: il senso di impunità, il percepirsi estranei rispetto alle regole, una distorta visione della "sovranità" locale, ma anche una pressoché insensibilità pubblica rispetto ai temi della corretta conservazione ambientale. Credo che un po' tutti questi elementi messi insieme concorrano a dare una spiegazione a quanto è successo. Ce n'é abbastanza per ritenere, come minimo, inadeguati al compito cui sono assegnati, i singoli soggetti che, rivestiti di un qualche potere e dunque di una qualche responsabilità, hanno concorso al risultato, siano essi eletti o nominati. Lo stupore con cui pare accolgano i provvedimenti che mettono un freno alle loro inadeguate azioni, stupiscono questo sì, perché sembra che non riescano a imparare la lezione. No, non è una zona franca, anche se può apparire, ma rimediare alle situazioni aperte non sarà né facile, né un breve percorso. Vedremo come evolveranno gli sviluppi di questa vicenda che svela verità spesso nascote e oscurano la Perla del Rosa.
mercoledì 13 novembre 2024
giovedì 7 novembre 2024
REGIONE: LA COMMISSIONE FANTASMA - ITALIA NOSTRA E PRO NATURA NON NE POSSONO PIU'
Dopo
un biennio di sostanziale inattivita' della pur ricostituita
Commissione Regionale per la individuazione dei beni paesaggistici
meritevoli di tutela, le Associazioni per le quali spetta un seggio
nella medesima Commissione, decidono di assumere una posizione molto
ferma, indirizzando al Ministero e alla Regione la nota che qui
postiamo. Vedremo
Consiglio Regionale del Piemonte
Via Massena, n. 71 – 10128 Torino
Tel. 011/500056; email piemonte-valledaosta@italianostra.org
Prot. 32/24
Torino,6 Novembre 2024
La
Commissione istituita presso la Regione Piemonte ai fini dell'esercizio
delle funzioni previste dall'articolo 137 del Codice dei beni Culturali
e del Paesaggio, pur ricostituita dopo numerse sollecitazioni da parte
di questa Associazione, di fatto e da tempo si trova in una situazione
di stallo operativo che non le ha consentito, dopo circa due anni di "
funzionamento", di assumere alcuna decisione, rimanendo le numerose
proposte di tutela, giacenti senza esito.
Le ragioni di tale
situazione sono numerose: inizialmente, la necessità che fosse un
collegio perfetto a dover decidere. Questo fatto, in assenza anche di
uno soltanto 0dei suoi compenenti, ne impediva l'operatività.
La
questione era poi stata superata a seguito della nota sentenza del
Consiglio di Stato che riformava la decisione del TAR Piemonte che si
era espresso in quel senso. Pareva dunque che uno dei principali
impedimenti al funzionamento fosse stato superato, tuttavia subentravano
nuovi ostacoli, primo fra tutti le ripetute vacanze dei 0suoi
componenti (in specie quelli delle Soprintendenze) conseguenti ad
avvicendamenti dei titolari delle varie sedi territoriali.
Si
sosteneva che se era vero che il collegio poteva operare a maggioranza
dei suoi componenti, i componenti dovevano però essere tutti insediati.
I
tempi di reintengra dei posti resisi vacanti non sono mai stati rapidi e
più volte all'intervenuta reintegra, seguiva una nuova vacanza che
nuovamente bloccaval'operatività della Commissione.
Si aggiunge che
la Regione Piemonte è stata anche interessata dal rinnovo del suo
Consiglio con conseguente azzeramento dei posti dirigenziali sino alle
nuove nomine.
Alla luce di quanto intervenuto, non è affatto escluso
che anche nel prossimo futuro si ripetino situazioni analoghe con
conseguente inoperatività della Commissione.
Da ultimo, la Regione
non dispone di una struttura all'interno del Settore Paesaggio, dedicata
alla gestione delle pratiche ex art. 136, dovendo quindi ricorrere ad
altri uffici, risultando, di fatto, questa funzione assolutamente non
prioritaria, ma residuale nell'attenzione dell'Amministrazione
Regionale.
Alla luce di quanto abbiamo esposto, queste Associazioni
lamentano che nei fatti è inapplicata presso la Regione Piemonte la
funzione che il Codice assegna agli Enti Regionali per la individuazione
di beni di particolare rilevanza paesaggistica e meritevoli di tutela.
Lamentano
inoltre che l'attività propositiva svolta da queste stesse Associazioni
e da altri soggetti, attività che la già citata sentenza del Consiglio
di Stato ha 0pienamente legittimato, viene disconosciuta nei fatti, con
l'aggravante che la denunciata mancanza decisionale, può tradursi e di
fatto si traduce nel modificarsi,in peius, delle situazioni fatte
oggetto di segnalazioni propositive, vanificando
eventuali tutele tardive.
Si
aggiunge che la Commissione non si è dotata di una propria
autoregolamentazione interna che ne disciplini il buon funzionamento, la
sua 0efficacia ed efficenza, prevedendo di assegnare, ad esempio,
funzioni referenti di singole pratiche a singoli componenti, delegando
la funzione di sopraluogo e di
confronto con le amministrazioni
locali interessate a individuati componenti il collegio e non al plenum,
redigendo un calendario dei lavori che garantisca lo smaltimento
dell'arretrato in tempi certi.
A nostro avviso sarebbe opportuno lo
facesse, anche per non ignorare che esiste, e lo ricorda sempre la
stessa citata sentenza, per l'amministrazione pubblica il dovere di
concludere i procedimenti in tempi certi . (Vedi art. 138 comma 2: " La
commissione decide se dare ulteriore seguito all'atto di iniziativa
entro sessanta giorni dalla data di presentazione dell'atto medesimo.")
Si è pertanto di fronte ad una serie di carenze, insufficienze e ritardi non più ammissibili.
A nostro avviso vi sono soluzioni percorribili.
Proviamo a indicarle:
A)
I componenti dell'amminisrazione periferica del Ministero, per espressa
previsione normativa, vedi art. 137 comma 2: (il soprintendente per i
beni architettonici e per il paesaggio ed il soprintendente per i beni
archeologici 0competenti per territorio) parrebbero dover intervenire
per le pratiche attinenti la
propria area territoriale, non per tutti i casi.
Questo
significa che la vacanza di un singolo componente non dovrebbe ostare
al proseguo dei lavori della Commissione per l'esame di proposte
riferite a territori di competenza di altri, in quanto per tali ultimi
territori la Commissione dovrebbe considerarsi costituita in toto.
Tuttavia si sono registrate interruzioni dei lavori anche in questi casi.
B)
Vero è che la Commissione, salvi i casi di cui si è parlato al punto
precedente, per poter funzionare deve essere costituita nel suo plenum,
ma i restanti posti assegnati a titolari di funzioni pubbliche, a nostro
avviso, non dovrebbero essere mai considerati vacanti in quanto
prerogativa di soggetti che svolgono, in quel momento, la funzione per
la quale la norma costitutiva della Commissione ne prevede
l'assegnazione.
Ciò premesso, nell'ordinamento dei pubblici uffici
non pare che esista la possibilità che una funzione risulti anche
soltanto momentaneamente scoperta. Se manca il titolare, vi è un
supplente, ossia un soggetto a cui sono assegnate funzioni vicarie.
Se
così è si chiede perché mai chi svolga le funzione supplenti non possa
garantire anche la copertura della funzione presso la Commissione? Forse
sarebbe sufficiente indicarlo nel provvedimento che ne conferisce la
funzione.
In tal caso la questione della vacanza dei posti assegnati di diritto manco si porrebbe.
Rimarrebbero
senza soluzione, in ipotesi di vacanza per dimissioni o altro, e sino
anomina di un nuovo componente, solo i casi dei posti "esterni", quelli
assegnati per nomina personale, casi residuali.
C) Come già indicato
nella premessa, l'auspicata adozione di una autoregolamentazione dei
propri lavori garantirebbe alla Commissione migliori condizioni di
risultato in tempi certi e definiti. Cosi come l'adozione da parte della
Regione di misure organizzative interne dedicate allo svolgimento della
funzione, capaci di garantire la necessaria attività istruttoria e
redigente, nonchè l'adeguato supporto ai lavori dei Commissari.
Tutto
quanto narrato e ampiamente argomentato, dal nostro punto di vista ci
sembra che vi siano le condizioni, giuridiche e organizzative, per
assicurare la funzionalità della Commissione in argomento, solo forse lo
si volesse e non venisse considerato dal soggetto decisore un problema
residuale e marginale.
Diversamente è concreta l'ipotesi che anche
nel futuro i lavori della Commissione siano soggetti a ripetute
interruzioni bloccanti il funzionamento, con vanifica completa della
norma istitutiva.
Si chiede pertanto al Ministero in indirizzo di
esprimersi cortesemente in merito alla problematica sollevata e alla
Regione Piemonte si chiedono urgenti garanzie circa la funzionalità
futura dei lavori della Commissione.
Si ringrazia per l'attenzione.
per il Consiglio Regionale di Italia Nostra Piemonte APS
la presidente
Adriana Elena My
per l'Associazione ProNatura Piemonte
Il Presidente