Pd e Verbania si prende cura: "Stop ai tagli degli alberi in città senza informazione pubblica"Condividi Facebook X Print WhatsApp
I due gruppi hanno presentato un'interpellanza all'amministrazione: "Il verde urbano è un bene comune da tutelare con scelte trasparenti"

“Da tempo, e con crescente preoccupazione, si riscontrano numerosi tagli di alberi nelle vie e nei parchi della città – le parole dei consiglieri - avvenuti in assenza di qualsiasi comunicazione preventiva alla popolazione, con effetti evidenti sul paesaggio urbano e sul patrimonio verde collettivo. Le zone interessate dai tagli – in via indicativa e non esaustiva – comprendono: via Olanda, corso Cairoli, via Madonna di Campagna, area ciclabile attrezzata vicino al campo di calcio di Trobaso, viale San Giuseppe, piazza Mercato, parco Besozzi Benioli, lungolago di Pallanza (zona Canottieri e cantiere nautico)”.
“In molti casi – sottolineano dal Pd - gli abbattimenti hanno coinvolto alberi di rilevante valore paesaggistico e ambientale, come nel parco Besozzi Benioli o i pini marittimi del lungolago di Pallanza. Inoltre, filari storici sono stati interrotti in modo irreversibile lungo via Olanda e corso Cairoli. Tutto ciò senza alcuna informazione pubblica, senza trasparenza, e senza un piano di compensazione noto, lasciando marciapiedi assolati e viali spogli, con un impatto evidente sul decoro urbano e sulla qualità della vita”.
“Pertanto, nell'interrogazione si chiede all’amministrazione: il numero esatto di alberi abbattuti dall’inizio del mandato; l’elenco completo delle vie e delle aree interessate; le motivazioni dettagliate per ogni intervento di taglio; il programma di ripiantumazione previsto e le tempistiche; se l’amministrazione intenda procedere con ulteriori interventi su corso Cairoli e se siano previste nuove piantumazioni; se esiste – o se si intenda adottare – un piano del verde pubblico e partecipato. Crediamo – concludono i due gruppi - che il verde urbano sia un bene comune da tutelare con scelte trasparenti, partecipate e motivate, non con azioni unilaterali che alterano il volto della città senza confronto con i cittadini”.. .