
Martedì 16 scorso si è svolta l'audizione di Itaia Nostra convocata dalla Commissione Regionale Paesaggio. Temi in erano le proposte dell'Associazione per una tutela puntuale della panoramica di Levo, inclusi i faggi storici lì radicati e quella della tratta costiera nella tratta Lido/Villa Pozzani.
La nostra Sezione era rappresentata dai Consiglieri Vallenzasca P e Ingaramo Giorgio, impossibilitato ad intervenire il Vice Presidente Auguadro Tiziano perchè colpito da forte influenza. Il Presidente, impegnato in orario di insegnamento scolastico, aveva comunicato alla Regione che la Sezione sarebbe stata presente con propri Consilieri.
Ci siamo presentati in remoto in perfetto orario e ci siamo qualificati correttamente.
Pur annunciato in presenza il Comune di Stresa non era presente perchè in forte ritardo. Alle 12,15 si è presentato il Sindaco e la Responsabile del Servizio urbanistico.
Il Presidente della Commissione aveva comunque dato avvio ai lavori anche in assenza di Stresa Comune.
E' stata trattata la questione dei faggi di Levo. La Commissione ha sostenuto che sussistendo già un vincolo più ampio anche se non puntuale e specifico, il sistema di tutela dovrebbe essere già garantito. Per divese ragioni, non ultima la stessa ragione di sicurezza, la garanzia di mantenimento del tempo dei filari di faggi, la loro storicità, ( hanno l'età dell'Italia) l'esigenza di chiarire la reale proprietà legale degli stessi, abbiamo ribadita la necessaria opportunità di porre un ulteriore vincolo , cosa niente affatto vietata, purchè rafforzativo, come in effetti sarebbe.
Non siamo sicuri che si siano convinti, tuttavia il Consigliere Ingaramo presente ma per ragioni tecniche non è riuscito ad intervenire in audio, ha poi fatto avere un suo contributo che rafforzerebbe la nostra richiesta. Dopo un suo esame potrà essere fatta una nota aggiunta alla Commissione.
Rimane poi aperta la questione di individuazione di alcuni esemplari quali alberi monumentali, questione che ci è stato assicurato sta procedento su di un altro tavolo.
Sino a quel momento i lavori della Commissione si erano svolti in assoluta correttezza. Anche l'inziale intervento del Presidente che in qualche modo lamentava la forse eccessiva, per lui, tendenza a sollecitarne i lavori, era stata risolta rispettosamente .
Archiviati i faggi, sempre assente il Comune, si è introdotto il secondo argomento e il Soprintendente di Novara ha confermato che sono in corso i termini per la dichiarazione di tutela di bene culturale di villa Castelli e dell'intero suo parco, cosa che farebbe venir meno l'esigenza da noi avanzata, in quanto assorbente.
Siamo intervenuti anche su questo argomento con richieste di charimenti e nostre osservazioni cui la Soprintendenza ci ha dato il suo riscontro.
A questo punto, ore 12,15, sono arrivati Sindaco e funzionaria del Comune di Stresa che nulla sapevano di quanto e come discusso. Il primo risoluto intervento è stato della funzionaria che ha con decisione contestato la presenza di Italia Nostra attraverso i consiglieri intervenuti. La Sindaco le è andata dietro con non minore veemenza. Lasciatale sfogare, Italia Nostra è intervenuta chiedendo al Presidente di ricondurre gli interventi al tema in argomento, non spettando al Comue di Stresa decidere chi doveva o non doveva intervenire per conto di Italia Nostra. ( per inciso avevamo inizialmente chiarito le ragioni dell'assenza del Presidente). Credo la Commissione sia rimasta basita ad ascoltare la loro arringa fuori contesto. Comunque dopo il nostro intervento l'hanno smessa. (sino alla prossima volta)
Ogni commento è supefluo.
La nostra Sezione era rappresentata dai Consiglieri Vallenzasca P e Ingaramo Giorgio, impossibilitato ad intervenire il Vice Presidente Auguadro Tiziano perchè colpito da forte influenza. Il Presidente, impegnato in orario di insegnamento scolastico, aveva comunicato alla Regione che la Sezione sarebbe stata presente con propri Consilieri.
Ci siamo presentati in remoto in perfetto orario e ci siamo qualificati correttamente.
Pur annunciato in presenza il Comune di Stresa non era presente perchè in forte ritardo. Alle 12,15 si è presentato il Sindaco e la Responsabile del Servizio urbanistico.
Il Presidente della Commissione aveva comunque dato avvio ai lavori anche in assenza di Stresa Comune.
E' stata trattata la questione dei faggi di Levo. La Commissione ha sostenuto che sussistendo già un vincolo più ampio anche se non puntuale e specifico, il sistema di tutela dovrebbe essere già garantito. Per divese ragioni, non ultima la stessa ragione di sicurezza, la garanzia di mantenimento del tempo dei filari di faggi, la loro storicità, ( hanno l'età dell'Italia) l'esigenza di chiarire la reale proprietà legale degli stessi, abbiamo ribadita la necessaria opportunità di porre un ulteriore vincolo , cosa niente affatto vietata, purchè rafforzativo, come in effetti sarebbe.
Non siamo sicuri che si siano convinti, tuttavia il Consigliere Ingaramo presente ma per ragioni tecniche non è riuscito ad intervenire in audio, ha poi fatto avere un suo contributo che rafforzerebbe la nostra richiesta. Dopo un suo esame potrà essere fatta una nota aggiunta alla Commissione.
Rimane poi aperta la questione di individuazione di alcuni esemplari quali alberi monumentali, questione che ci è stato assicurato sta procedento su di un altro tavolo.
Sino a quel momento i lavori della Commissione si erano svolti in assoluta correttezza. Anche l'inziale intervento del Presidente che in qualche modo lamentava la forse eccessiva, per lui, tendenza a sollecitarne i lavori, era stata risolta rispettosamente .
Archiviati i faggi, sempre assente il Comune, si è introdotto il secondo argomento e il Soprintendente di Novara ha confermato che sono in corso i termini per la dichiarazione di tutela di bene culturale di villa Castelli e dell'intero suo parco, cosa che farebbe venir meno l'esigenza da noi avanzata, in quanto assorbente.
Siamo intervenuti anche su questo argomento con richieste di charimenti e nostre osservazioni cui la Soprintendenza ci ha dato il suo riscontro.
A questo punto, ore 12,15, sono arrivati Sindaco e funzionaria del Comune di Stresa che nulla sapevano di quanto e come discusso. Il primo risoluto intervento è stato della funzionaria che ha con decisione contestato la presenza di Italia Nostra attraverso i consiglieri intervenuti. La Sindaco le è andata dietro con non minore veemenza. Lasciatale sfogare, Italia Nostra è intervenuta chiedendo al Presidente di ricondurre gli interventi al tema in argomento, non spettando al Comue di Stresa decidere chi doveva o non doveva intervenire per conto di Italia Nostra. ( per inciso avevamo inizialmente chiarito le ragioni dell'assenza del Presidente). Credo la Commissione sia rimasta basita ad ascoltare la loro arringa fuori contesto. Comunque dopo il nostro intervento l'hanno smessa. (sino alla prossima volta)
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