Non ci stanchiamo di chiedere che sulla questione Piano Grande, la Regione si esprima compiutanente e non evasivamente come sin 'ora ha fatto. Per questo abbiamo reiterato la richiesta, indicando quali nostri interlocutori anche i vertici di Governo dell'Ente Regione. In fondo non chiediamo di avere ragione, ma di sapere perchè abbiamo torto. Disillusi, insistiamo.
ITALIA NOSTRA APS
sezione Verbano/Cusio/Ossola
Prot. 01/25
03/01/2025
Spett, Regione Piemonte
Direzione territorio-Ambiente. Energia
All'attenzione del Direttore
territorio-ambiente@cert.regione.piemonte.it
TORINO
e pc.
Al Sig. Presidente della Giunta Regionale del Piemonte
gabinettopresidenza-giunta@cert.regione.piemonte.it
T O R I N O
All'Assessore Regionale del Piemonte con delega
a Pianificazione e Urbanistica
assessore.gallo@regione.piemonte.it
TORINO
OGG: Istanza di ricorso ex art. 60 comma 2 della Legge Regionale n. 56/77 e s.m.e i. Mancato avvio e conclusione formale e motivata del procedimento. Segnalazione.
Con nostra ultima nota del 20/11/2024 N. 25/24, che faceva seguito a precedente richiesta senza esito ( prot. n. 24/24 del 16/10/2024) veniva sollecitato un riscontro a quanto lamentato da questa Associazione circa il modo irrituale con il quale la Struttura deputata (Settore Urbanistica Piemonte Orientale) aveva gestito (ci verrebbe da dire non gestito) la formale istanza prodotta in virtù di espressa vigente norma in materia di annullamento da parte del Presidente della Giunta Regionale di titoli edilizi, nella specie rilasciato dal Comune di Verbania e da noi ritenuto illegittimo come da ampie motivazioni in punto di diritto esplicitate .
L'inadeguatezza della procedura era parsa evidente con la mancata emissione di alcun avviso di procedimento a questa Associazione, dalla necessità di più volte aver dovuto interloquire con la Struttura al fine di sollecitarla per ottenere un qualche esito (interlocuzioni peraltro inadeguate stante le risposte ottenute), sino all' "esito" pervenuto ben oltre ogni ragionevole e legale termine di conclusione del procedimento, esito espresso attraverso la sottoscrizione di una semplice nota scritta, non certo un provvedimento formale, ma più ancora assolutamente carente in punto motivazione, trincerandosi dietro la formula di rito dell'assenza di interesse pubblico all'annullamento, ma non esplicitando le ragioni di tale supposta assenza (ancorchè espressamente sollecitata da parte nostra una risposta in tale senso), né tanto meno esprimendosi in ordine alla legittimità o meno del titolo edilizio rilasciato.
L'Associazione istante, pur portatrice di interessi di diffusi e quindi pienamente legittimata a produrre quell'istanza si è vista privata del proprio diritto a conoscere le motivazioni di un diniego, mentre la Struttura deputata ha mostrato evidenti limiti e inadeguatezze nella gestione di una procedura dove elementari norme del procedimento amministrativo, ampiamente note, sono state ignorate e disattese.
Giustamente ci sembra, abbiamo più volte indirizzato le nostre rimostranze alla Direzione di riferimento che, ad oggi, trascorsi quasi tre mesi dal primo nostro interpello, non ha mostrato il minimo segno di interesse o intenzione di fornirci risposta, ignorandoci, mostrando così indirettamente la fondatezza delle nostre rimostranze .
Non ci rimane che insistere, rinnovando le nostre richieste a ottenere un esito formale e motivato alla nostra istanza, rappresentando questo nostro disagio e completa insoddisfazione anche al vertice di Governo Regionale che ci legge in copia, così come all'Assessore di riferimento perché, riconosciute le ragioni qui rappresentate e richiamate, possano fornire il giusto impulso alle Strutture deputate affinché assolvano compiutamente e correttamente il loro dovere, formalmente regolamentato e non disattendano le giuste aspettave a cui anche la nostra Associazione confidava e, seppur disillusa, confida ancora possano trovare risposta.
Con osservanza
Italia Nostra APS
Sezione del Verbano/Cusio/Ossola
Il Presidente
Vallenzasca Piero
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