lunedì 24 marzo 2025

VERBANIA: LA " TENTAZIONE"DEL MONTE ROSSO.

 


ASSOCIAZIONE ITALIA NOSTRA -SEZIONE DEL VERBANO CUSIO OSSOLA

COMUNICATO



La Città di Verbania lo aveva chiesto e dopo un lungo percorso, una parte del suo territorio è entrato a far parte del Parco Nazionale Val Grande. Ora i confini dell'area protetta sono estesi sino ai crinali del Monte Rosso compreso l'abitato di Cavandone. A nostra memoria la scelta della Città non è mai stata messa in discussione da nessuno, consapevoli tutti, crediamo, che avrebbe comportato un valore aggiunto per il suo territorio, ma anche l'onere di assumerne le tutele e le limitazioni che quella decisione avrebbe comportato.

Non è passato molto tempo dal Decreto di ampliamento che ha esteso i confini e già la Città si trova di fronte a una scelta che forse non si sarebbe aspettata di dover fare. La Società Adler resort Hotel ha presentato un progetto per un importante investimento turistico ricettivo da realizzarsi sulla sommità del Monte Rosso in sostituzione dell'esistente agriturismo.

Il progetto, per quanto noto, non si limita al recupero e al riuso delle strutture edificate presenti, ma prevede considerevoli incrementi della consistenza edilizia sino a triplicarla. Ciò comporterebbe peraltro una contestuale variante urbanistica, modificando le destinazioni d'uso attuali dei terreni. Le difficoltà di accesso veicolare alla sommità del Monte, richiederebbero inoltre l'apertura e l'adeguamento della viabilità sentieristica oggi esistente che collega l'abitato di Cavandone con la sommità, rendendola idonea a sostenere il passaggio veicolare anche dei mezzi pesanti durante la fase di cantiere.

Queste sono le indiscrezioni giornalistiche che sino ad oggi sono trapelate in attesa di conoscere il progetto, non appena saranno pubblicati i suoi contenuti completi.

Se questo è il fatto, ci aspettiamo coerenza da parte della Città che aveva tenacemente difeso la sua decisione di far parte del Parco Nazionale, allineandosi a quello che sarà il parere vincolante dell'Ente Parco e di altri Enti sovraordinati chiamati ad esprimersi che auspichiamo non dovrebbero essere positivi. Una diversa decisione dell’Area Protetta costituirebbe un precedente che incrinerebbe fortemente il suo dovere di essere presidio dell'integrità del Parco stesso. Vorremmo che così fosse, evitando che mirabolanti investimenti siano la ragione sufficiente per giustificare un interesse pubblico che tale non è, essendo prevalente quello della tutela.

In questo quadro stupisce che il Presidente Nazionale del Club Alpino Italiano, Associazione che pure ha un ruolo riconosciuto in campo ambientale, abbia posto la sua firma professionale sul progetto, cosa certamente legittima, ma forse molto inopportuna.

Confidiamo che la procedura di valutazione del progetto che, obbligatoriamente, ha dovuto essere intrapresa, sia svolta con rigore e lucidità così che il suo risultato sia inattaccabile e Italia Nostra, per le ragioni legate ai propri scopi statutari, auspica che i motivi della tutela prevalgano su altri.

Quanto alla Città, questa Associazione, come noto, ha in corso un'interlocuzione con la sua Amministrazione circa i destini dell'ex cascina De Antonis, sul Piano Grande di Fondo Toce. Vorremmo che il contributo di idee che abbiamo offerto diventi serio motivo di riflessione affinché l'auspicato riutilizzo della struttura agricola abbandonata, in funzione di servizi legati al Parco Nazionale Val Grande, sia il vero valore aggiunto che la stessa Città può offrire a sé stessa e ai territori interni del Parco.

La Casa portale del Parco e di tutte le Aree Protette del VCO, valorizzerebbe l'esistenza del PNVG attraverso una scelta che premi la decisione fatta a suo tempo, e cioè che i confini venissero allargati a comprendere anche Verbania.

Ogni diversa "tentazione" che prevalesse in questa vicenda dove gli “investimenti” fossero l’unico parametro di giudizio, sarebbe oggi sbagliata.

La Comunità di Verbania ha al suo interno capacità e energie per far prevalere la migliore scelta .

24/03/2025

La Sezione VCO di Italia Nostra APS

Il Presidente

Piero Vallenzasca

lunedì 17 marzo 2025

VOGOGNA-VIGNONE: SOLLECITI

 COMPLESSO MONUMENTALE DI S.MARTINO | I Luoghi del Cuore - FAI

 

  ITALIA NOSTRA

Sezione del Verbano/Cusio/Ossola



Spett. Ministero dei Beni e delle

attività culturali e del turismo

Soprintendenza Archeologica, belle arti e

paesaggio per le Province di Biella,

Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli

Cso Cavallotti 27

28110 NOVARA


Preg. Sig. Sindaco del Comune di

Vignone VB

Sede Municipale


e p.c.

Spett. Associazione "La Degagna"

Sede

Vignone


Prot. 09/25

17/03/2025

OGG: Complesso architettonico di S. Martino in Comune di Vignone- Tutela indiretta ex art. 45 del Codice dei beni culturali.

Questa Associazione, unitamente alla Associazione locale La Degagna, ormai da anni si è fatta portatrice della richiesta di una più forte tutela del complesso religioso monumentale di S. Martino in Comune diVignone.

Una prima proposta di tutela diretta non era stata accolta da parte della Commissione Regionale ex artt. 136/137 del Codice.

La stessa Commissione aveva però suggerito che l’intero ambito esterno del complesso potesse essere fatto oggetto di tutela indiretta da promuoversi ex art. 45 del Codice.

In tal senso aveva indirizzato alla Soprintendenza la richiesta di voler procedere.

Nonostante il lungo tempo ormai trascorso e le ripetute assicurazioni avute dalla stessa Soprintendenza che, non da ultimo, ci garantiva l’avvenuta sostanziale conclusione dell’istruttoria positiva finalizzata alla apposizione della tutela, più recenti aggiornamenti non hanno confermato quanto più sopra assicurato.

Nello stesso tempo anche l’Ente Comune di Vignone non sembra aver più manifestato interesse e attenzione ad una tutela sovraordinata, sostenendo l’intervenuta apposizione di una più rafforzata tutela di PRGC sul medesimo ambito.

Alla luce degli approfondimenti svolti, se è vero che risulta essere stata introdotta una zona di tutela paesaggistica pressoché coincidente con l’auspicato ambito di tutela indiretta, permangono a nostro avviso alcune riserve che solo l’apposizione di una tutela sovraordinata potrebbe sciogliere.

Innanzitutto si osserva la debolezza di una tutela garantita dal solo strumento di pianificazione locale, sempre modificabile anche attraverso procedure semplificate. Inoltre la stessa normativa approvata e vigente da valere per l’area in argomento ( vedi l’art. 43 delle NTA ) non é esente da rilievi.

Le destinazioni d’uso a servizi previste all’interno dell’area di tutela non escludono la possibilità edificatoria ancorché finalizzata ad attrezzature di interesse comune e a parcheggi, anche in prossimità al principale bene oggetto di tutela: l’edificio religioso di S. Martino.

Neppure il sottostante vincolo di rispetto cimiteriale risulterebbe rafforzato, salvo formale smentita dell’Ente Comune. Infatti dalla lettura comparata della tavola dei vincoli con l’art. 43 delle NTA, risulterebbe vigente ed approvata una fascia di rispetto ridotta rispetto a quella ordinaria di mt. 200 e ciò in contrasto con assicurazioni diversamente fornite.

Tutto ciò narrato e descritto, fermo restando precisazioni e approfondimenti che gli Enti in indirizzo vorranno fornire, questa Associazione, in uno con l'Associazione La Degagna, ritiene che la richiesta di apporre un vincolo indiretto e sovraordinato sull’area di S. Martino, rafforzando il sistema delle tutele, non abbia perso la sua attualità e necessità e, in tal senso, auspica e chiede che gli impegni e le rassicurazioni che la Soprintendenza aveva a suo tempo dato trovino concreta attuazione.

Vorrà il Comune che ci legge fornire i necessari contributi e chiarimenti riguardo l’esatto quadro normativo in atto sull’area.


Il Presidente

Piero Vallenzasca

 

 Vogogna (VB): Deposito di scarti di scavazioni di cava a lato della  superstrada: in tre a giudizio dopo gli esposti di Italia Nostra

 

 

ITALIA NOSTRA

Sezione del VCO

Prot. 08/25

14/03/2025

Spett. Comune di Vogogna

Sede Municipale

VOGOGNA

e p.c.

Spett. Comando P/le

Carabinieri Forestali

Viale S. Anna 75

Verbania – Pallanza

fvb43396@pec.carabinieri.it 

Spett. Ente Provincia del

Verbano/Cusio /Ossola

Al Dirigente del Settore V – ambiente,rifiuti,e bonifiche


OGG: Comune di Vogogna: Depositi abusivi di materiali.

Si richiamano tutte le precedenti note intervenute tra questa Associazione e l'Ente in indirizzo Comune di Vogogna in relazione agli accertati depositi di materiali inerti tutt'ora giacenti in aree improprie e a destinazione agricola in ambiti prossimi allo svincolo di Piedimulera della Superstrada.

In particolare i depositi effettuati da Agifin Holding srl, fatti oggetto di ordinanze di rimozione, a contrario di quanto pareva risultasse sulla base di comunicazione di Codesto Ente n. 5952 del 04/10/23, ad oggi non risultano né rimossi, né oggetto di apparenti lavori di rimozione in corso.

Si ha ragione di ritenere che l'inosservanza delle ordinanze persista e quindi lo stato di abusività e illegalità dei depositi sussista.

Si chiede comunque di aggiornare l'Associazione scrivente circa lo stato e le prospettive dei depositi.

Per quanto invece riguarda il deposito sorto successivamente ai primi, in ambito ad essi adiacente e sempre in area impropria e a destinazione agricola, pur segnalato da questa stessa Associazione, nulla di precisio ad oggi risulta a noi noto circa l'esito degli accertamenti eseguiti e l'eventuale assunzione di atti finalizzati al ripristino dello stato dei luoghi .

Si chiedono pertanto aggiornate notizie in merito.

Si ringrazia

Distintamente

Il Presidente

Piero Vallenzasca


 

 

 

 

 

mercoledì 12 marzo 2025

LORGINO: L'EPILOGO

 

 La strada della Baulina era e resta privata'' - Ossolanews.it

Con la pubblicazione della delibera n. 2/2025 si conclude, sul fronte del Comune, la vicenda di cava Lorgino. Ora spetterà all'Ente Provincia chiudere formalmente il caso, firmando la relativa autorizzazione alla grande coltivazione. Il verbale della seduta non omette di registrare gli interventi che si sono succeduti, in primis quello del Sindaco. Non sono mancati gli accenti polemici anche rivolti alla Associazione e al Comitato Locale. Li registriamo quali segni di un rancore non sopito, un rancore che non avrebbe ragione di essere, non solo per il "felice" risultato raggiunto, ma anche solo se si rispettassero i rispettivi ruoli. Tuttavia se le osservazioni e i contributi forniti dal Comitato e dalla Associazione, non conoscendosi probabilmente il significato dei termini, si scambiano per calunnie tutto torna o meglio non torna, salvo che si voglia ricondurre a calunnia anche l'intervento dell'Autorità Nazionale Anticorruzione che aveva ordinato all'Ente Provincia, pena sanzioni personali da comminarsi nei confronti dei responsabili, la pubblicazione degli atti della conferenza dei servizi, riconoscendo quindi la fondatezza delle rimostranze sollevate sul caso. Neppure si comprende a quale titolo vengono addebitati ai titolari di interessi pubblici diffusi, quale l'Associazione esprime, gli affermati ritardi accumulati dalla Conferenza durante i suoi lavori. Sarebbe come mettere in discussione le regole di quel procedimento, le scansioni dei suoi tempi, la regia stessa a noi estranea, tutte cose sulle quali non abbiamo nessun potere di intervento. Più singolare ancora appare questo rilievo se si pone mente al fatto che l'Azienda, nonostante i tempi autorizzativi, non ha perso neppure un giorno di lavoro. Se poi dobbiamo dirla tutta, se e qualora l'Ente Comune avesse sin dall'inizio di questa vicenda, operato con maggior attenzione agli interessi collettivi e pubblici, forse tante cose avrebbero potuto essere prese in considerazione e contenute nel primo progetto, ma così non è stato. Rimane assolutamente incomprensibile (e non per nostra carenza), il riconoscimento economico da versarsi da parte del Comune all'Azienda a fronte di un trasferimento di diritti già intervenuto ope legis e attestati proprio dalla citata delibera Consiliare del 1997 fonte di data certa della loro esistenza. Cadendo poi il Sindaco in palese contraddizione quando ricorda che i diritti di uso pubblico sulla strada Baulina sono stati da sempre esercitati in funzione dell'accesso generalizzato alla località di Enso, proprio una delle condizioni necessarie per affermare l'intervenuta usucapione e dimenticando poi che la delibera del 1997 prevedava anche l'onere di pagare la dismissione a privato di un demanio, onere poi non ottemperato e ora quei beni sono nella disponibilità di fatto gratuita dell'Azienda. Ma vah ! Due pesi e due misure.

martedì 11 marzo 2025

L'ASSEMBLA DEL 10/03

 Assemblea dei soci – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – ETS APS

Si è svolta ieri, 10 marzo, l'assemblea annuale ordinaria dei soci della Sezione, convocata per l'approvazione dei documenti di bilancio 2024. l'assemblea si è svolta in modalità in presenza e in remoto presso  la sede del centro servizi del volontariato di Verbania. L'assemblea è stata aggiornata circa le attività ultime in corso e programmate da parte del Consiglio Direttivo uscente. I documenti contabili riferiti alla gestione 2024, bilancio e relazione, sono stati approvati all'unanimità dei presenti. E' stato inoltre dato avvio alle operazione elettorali per il rinnovo del Consiglio sezionale. Nei prossimi giorni verranno inoltrate a tutti i soci iscritti al 31/12/2024 e a mezzo plico postale, le schede di voto che dovranno poi essere restituite attraverso plico pretassato entro i termini ultimi che verranno indicati.

 

 

Sezione Verbano Cusio Ossola

Via Sempione 91 28838 stresa vb tel 032333499


RELAZIONE ATTIVITA’ ANNO 2024

in approvazizone nell’assemblea dei soci del 10/03/2025


Nella stesura della presente relazione si richiamano, nel medesimo ordine, tutti i punti che erano stati oggetti del programma di attività deliberato dal Consiglio e da valere per l’anno 2024, evidenziando gli scostamenti intervenuti, i risultati conseguiti o gli obiettivi mancati.


Rapporti con il Consiglio Direttivo Regionale :


I rapporti con il Consiglio Direttivo Regionale e anche con la Giunta sono stati costantemente mantenuti e consolidati in termini di collaborazione.

La partecipazione alle riunioni in remoto o in presenza è stata sempre garantita e la collaborazione richiesta nella stesura di singoli documenti è stata fornita nel limite delle competenze che la Sezione esprime.

Significativo è stato il contributo e il concorso dato nei documenti redatti al fine di " osservare" atti di politica regionale quali il PTR ( PIANO TERRITORIALE REGIONALE ) a cui ci si é dedicati in maniera particolare.

Ripetuti sono stati i contatti con la Presidente del nostro Consiglio Regionale e con singoli componenti delle sezioni Piemontesi, fornendo contributi e collaborazioni.

Attiva è stata la nostra collaborazione sul tema del funzionamento della Commissione Regionale per la individuazione delle nuove tutele paesaggistiche, promuovendo in più occasioni interventi sollecitatori nei confronti dell'Ente Regionale al fine di poter garantirne il funzionamento certo e rapido.

La Sezione ha inoltre continuato a dare il proprio contributo redazionale nella tenuta della pagina blog del proprio Consiglio Regionale, pubblicando le notizie raccolte dalle singoli sezioni, nonché informando sull’attività del Consiglio e sui temi trattati e le decisioni prese.


Tesseramento:


Il tesseramento 2024 ha chiuso l’anno con un lieve incremento sul dato 2023 con una consistenza complessiva pari ad un saldo di 41 adesioni, vuoi per conferme che per nuovi tesseramenti, vuoi per alcune mancate conferme, con proventi complessivi di euro 1.175,00 per quote associative, di cui il 50% è da devolvere alla sede centrale, al netto dei proventi derivanti dal 5* 1000 che è stato elargito per due annualità fiscali e ammonta a Euro 154,74 .


Associazione in rete :


E' continuata l'attività di tenuta e di gestione della pagina blog della Sezione locale attraverso la quale le iniziative vengono diffuse, principalmente ai soci e ai simpatizzanti.

Il Blog sezionale ha ospitato 77 nuovi post informativi redatti nel corso dell'anno e ha registrato circa 22.100 visualizzazioni sul periodo degli ultimi 12 mesi alla data 06/03/2025, raggiungendo i 114.065 di accesso dal suo esordio.

Il maggior numero di visualizzazioni per singolo post, ha ottenuto 1581 accessi, post intitolato: STRESA: UNA VICENDA INVEROSIMILE.

La pagina sezionale del sito nazionale è stata, costantemente implementata, trasmettono richieste di pubblicazioni dei post di maggior rilievo.


LE AZIONI:



Verifica dell'attuazione del Piano Paesaggistico Regionale e del rispetto normativo.


Costante è stata l'attenzione della Sezione nei riguardi delle situazioni locali di maggior criticità: vedi: Cava Lorgino/ Piano Grande di Verbania e Variante Generale/Piano Attuativo Colonia Motta che ci ha visto impegnati nella elaborazione di documenti e contributi finalizzati a cercare di ricondurre le situazioni richiamate, entro l'ambito della Pianificazione Sovraordinata e comunque intervenendo anche con esposti in relazione a specifiche situazioni (vedi la memoria prodotta alla Corte dei Conti sul caso delle monetizzazioni attuate dal Comune di Stresa e nel ricorso avanti il Presidente Regionale avverso l'ampliamento del campo golf di Fondo Toce e l'intervento sullo stesso tema operato presso l'Ente aree protette del Ticino e del Lago Maggiore) .

Rilevante è stata l'azione della Sezione nel contrasto al progetto di nuovo porto galleggiante sul fronte di Pallanza, contrasto le cui ragioni hanno trovato accoglienza piena in sede di Valutazione di Impatto Ambientale presso il Ministero.

Istanze di tutela:


Conclusasi, ma non esauritesi comunque l' attività di presentazione alla Regione delle proposte di tutele paesaggistiche che la Sezione aveva posto come suo obiettivo qualificante, nel corso del 2024, è andata all'esame della Commissione Regionale la proposta di ulteriore tutela del Piano Grande. Ne è scaturito un intenso scambio di argomentazioni tra Commissione e Sezione, ottenendo comunque una richiesta formale da parte della Commissione, rivolta al Comune di Verbania, di far proprie, nell'ambito della revisione in atto del Piano Regolatore Generale, una parte delle richieste di maggior tutela avanzate. La questione si sposterà dunque sul tavolo del Comune.

Per le altre numerose proposte di tutela, il loro esame è calendarizzato nel corso del 2025 ( prime in esame le proposte su Stresa tratta lago e Levo panoramica) , anno in cui la Commissione dovrebbe esaurire la pregressa giacenza inevasa.

Si è sollecitata nuovamente la Soprintendenza, area nord est, a concludere l'iter di tutela indiretta del complesso monumentale di S. Martino in Comune di Vignone che, nonostante le riassicurazioni più volte avute, non pare sia imminente.


Sito Unesco Isole dei Laghi :


La Sezione pur avendo aderito all'iniziativa assunta nell'ambito del Comune di Stresa per il progetto sito Unesco delle Isole, ottenendo di partecipare al Comitato promotore, non ne è seguita alcuna iniziativa concreta da parte dei promotori che non parrebbero più averne interesse stante l'assenza di azioni.




06/03/2025




Il Presidente della Sezione VCO


giovedì 6 marzo 2025

ASSEMBLEA DEI SOCI


 

Iscriviti



LUNEDI' 10 MARZO CON INIZIO ALLE ORE 17 PRESSO
IL CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO DI VERBANIA VIA ALLE FABBRICHE 8
VERBANIA- INTRA
E' CONVOCATA L'ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI DELLA SEZIONE DEL VERBANO/CUSIO/OSSOLA. L'ASSEMBLEA SI SVOLGERA' CON MODALITA' IN PRESENZA E IN REMOTO AL LINK
https://calendar.app.google/UUjTgq8ihEY8uywA9

L'ASSEMBLEA VIENE CONVOCATA
PER L'APPROVAZIONE DEL SEGUENTE ORDINE DEL GIORNO:



1) BILANCIO DI ESERCIZIO 2024

2) RELAZIONE DELL'ATTIVITA' 2024.




VERBANIA: INCONTRO CON SINDACO

 

Si è svolto questa mattina l'incontro tra una nostra delegazione e l'amministrazione Comunale di Verbania nelle persone del Sindaco, dell'Assessore delegato alla Pianificazione e del Dirigente del Settore. Tema sul tavolo il Piano Grande e in particolare il destino della ex cascina De Antonis. La questione è nota come pure le proposte che la nostra Associazione d'intesa con altre operanti sul territorio, da alcuni anni hanno posto sui tavoli della Pianificazione del Comune di Verbania: fare di quella struttura in stato di abbandono, il portale dei servizi del Parco Nazionale Val Grande e delle altre aree protette della Provincia. Questo blog ospita diversi post su questo tema e pure la intera proposta nei suoi dettagli,Chi ha interesse può farne ricerca mirata o chiedere l'invio della documentazione che è a disposizione di chiunque. Come è andato l'incontro? Come era prevedibile non è stato conclusivo, ma interlocutorio. Il Sindaco ha ascoltato le nostre proposte e ha indicato un percorso per un successivo confronto: aspettare la conclusione della revisione delle classi di rischio idrogeologico in corso e sulla base delle loro risultanze, ove ammettessero il recupero dell'esistente, riprendere il confronto, ritenendo il nostro progetto compatibile con il ruolo che Verbania riveste all'interno del Parco. Allargherà comunque la consultazione a tutti i soggetti pubblici e privati che ne hanno interesse, in primis il Parco stesso in quanto soggetto imprescendibile anche a fini della necessaria raccolta delle risorse finanziarie. La nostra posizione è stata aperta anche rispetto a soluzioni di urbanistica negoziata con il coinvolgimento della proprietà, purchè sia garantito il raggiungimento dell'obiettivo sostnziale. Questa è stata l'intesa raggiunta e l'impegno preso dal Sindaco per un successivo incontro sul quale confidiamo assolutamente.

sabato 1 marzo 2025

ISCRIZIONI 2025

 70esimo






L’invito di quest’anno si apre con il logo dei settanta anni della Associazione. La nostra Sezione locale è di più recente data, costituitasi all'inizio degli anni 70 per iniziativa di un gruppo di residenti e frequentatori a vario titolo della Valle Vigezzo, in quegli anni assunta alla cronaca per la tumultuosa crescita edilizia che ne minava i suoi caratteri. Poi la Sezione è andata avanti e per tanti anni è stata guidata dall’appassionato spirito ambientalista di Italo Orsi che ci ha lasciato nel corso del 2022.

2. L’anno sarà dunque celebrativo e ci dovrà vedere impegnati in attività che però non dovranno solo essere di memoria, ma anche di impegno “militante”, ossia vederci sempre presenti laddove le minacce ai “nostri” beni comuni si profileranno.

L’anno che si è aperto è anche di rinnovo delle nostre cariche e fra alcune settimane gli iscritti al 31/12/24, riceveranno la scheda per esprimere il loro voto da cui uscirà il nuovo Consiglio Direttivo per i successivi tre anni..

Per garantire il futuro della Associazione, occorre però che essa viva nello spirito dei suoi associati, nella costante riconferma della loro adesione e nel loro sostegno morale e materiale. E’ con questo auspicio che chiediamo ai nostri soci di confermare anche per il 2025 la loro adesione, è con questo spirito che chiediamo ad altri di avvicinarsi ai nostri valori e di sostenerci quali nuovi soci.

Vorremmo potervi ringraziare tutti, vecchi e nuovi e non deludervi mai.

Il Presidente

Piero Vallenzasca




Potranno , ove lo vogliano, provvedere mediante versamento da effettuarsi sul conto corrente intestato alla Sezione presso lo sportello della banca Monte Paschi Domodossola iban


IT79L0103045360000000217470

In alternativa potranno provvedere mediante versamento diretto a mani del Presidente della Sezione che rilascerà ricevuta.


Tariffario iscrizioni e rinnovi 2025 (con l’invio gratuito della rivista)

Quota annuale (Euro) 35,00 Quota triennale (Euro) 90,00

Socio Familiare (di un socio ordinario) annuale 20,00 triennale 50,00

Socio Giovane (meno di 18 anni) 10,00 triennale 25,00

Socio Ordinario Studente (18-26 anni) annuale 15,00 triennale 40,00

Socio Sostenitore annuale 100,00 triennale 270,00

Ente sostenitore 250,00

Socio Benemerito 1000,00

Socio Vitalizio 2000,00 (una tantum)

Socio Estero 35,00 (senza rivista)

Classe Scolastica* 25,00 (con spedizione di 3 copie della rivista