giovedì 10 luglio 2025

PERICOLI IN VISTA

 

La notizia non è una novità assoluta, ma il fatto che ora venga ripresa con una certa evidenza dai media è il segno che qualcuno vuole provarci davvero. E' il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale, ma anche neo responsabile politico alle aree montane del suo partito di riferimento che rilancia il tema accusando il sistema di tutela di derivazione Comunitaria, ma non solo, che vige nell'ambito del territorio della Provincia e che ha potuto e potrebbe anche nel futuro costituire un argine rispetto ad alcuni dissennati progetti di turismo industriale e non solo. Zone Zps, Parco Nazionale Val Grande, Aree protette dell'Ossola, Aree protette del Lago Maggiore, a ben leggere nessuno si salva. Espansione delle coltivazioni di grandi cave e Interconnector nelle Zps, progetto di villaggio turistico per Vip sul Monte Rosso, mai dimenticato Devero Avvicinate le Momtagne, dissesti ambientali a rilevanza penale consumati nella Perla del Rosa e neppure le non sopite infinite pretese di Manoni sul Piano Grande, sono questi gli oggetti che stanno dietro le esternazioni pubbliche del Sottosegretario, probabilmente ansioso di raggiungere obiettivi per i quali da sempre si muovono i gruppi di pressione, per nulla tenuti a bada da una politica desiderosa di accreditarsi presso di loro. Il tema sarà dunque ( spesso e volentieri) all'ordine del giorno del dibattito e della polemica prossima/futura, ammantato da motivazioni economiche e occupazionali laddove queste ultime paiono strumentali quando è il mercato del lavoro Svizzero (non concorrenziabile) a sostenere una parte dei redditi locali, non la mancata realizzazione dei progetti di compromissione ambientale che dietro le affermazioni del Sottosegretario ci stanno. Prendiamo dunque atto che i Governi sono un possibile pericolo per l'integrità ambientale e paesaggistica del territorio, pronti a svenderla pur di guadagnare un effimero vantaggio elettorale. Il messaggio è dato, prepariamoci al peggio.


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