mercoledì 22 ottobre 2025

MACUGNAGA: DELITTO e CASTIGO

 L’imbocco della pista per mtb del Moro, in parte crollata

Macugnaga, il Consiglio di Stato mette la parola fine alla pista di mtb del Monte Moro

Confermata la decisione del Tar che dava ragione all’Agenzia delle dogane

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La notizia odierna di Stampa ci dice che la vicenda infelice della ciclabile del Monte Moro ha segnato un passaggio non reversibile. La sentenza del Consiglio di Stato è infatti da considerarsi definitiva ( il terzo grado di giudizio è previsto solo per motivi di giurisdizione e non sembra questo il caso ), quindi punto e a capo. Ma a capo che cosa c'é ? C' é un'opera pubblica molto, molto discutibile già al suo esordio, poi diventata esiziale a motivo di una sua gestione durante l'esecuzione a dir poco irresponsabile. Ci sono delle risorse per fare quell'opera (che mai più sarà ultimata) che nessuno dice dove siano finite, così come  chi paga e come paga, c'è un versante montano attraversato da questa opera abusiva a tutti gli effetti, che è soggetta ad un'ordinanza di rimessa in pristino che, prima o poi , dovrà essere eseguita, ci sono i processi penali in corso che sono un'altra storia. Insomma ce n'é di tutto e di più in una vicenda che neanche a mettercela tutta  avrebbe potuto andare a finire così, ma la realtà supera in questo caso la fantasia, mentre questa volta l'impunità sembra non stia prevalendo. Una lezione, una lezione giustamente dura che dovrebbe insegnare ai governanti che le scorciatoie burocratiche, le "furbate", i colpi di genio di qualcuno non sempre funzionano, mentre se non funzionano sono guai. Un esempio esecrabile di mal governo locale che non pensiamo abbia giustificazioni e che dovrà concludersi così come è giusto che si concluda: facendolo pagare a qualcuno.  

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