giovedì 16 marzo 2017

PPR-SIGLATO L'ACCORDO


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Il 14 marzo appena trascorso è stato il giorno in cui tra il Ministro ai beni culturali ed il Presidente della Giunta Regionale Piemontese si è siglato l'accordo sul Piano Territoriale Regionale. Che cosa vuol dire ? Significa che tra Regione e Ministero è stata raggiunta la condivisione sul contenuto del Piano. Tale condivisione è voluta dalla legge ed è un passaggio importante perché, da un lato, mette in sicurezza il Piano da possibili modifiche non condivise e, dall'altro, apre l'ultima fase della procedura che dovrà concludersi con l'approvazione definitiva del documento da parte del Consiglio Regionale. Quando ? Crediamo entro l'anno in corso se tutto procederà come previsto, nonostante la mai sopita opposizione dei Comuni alla approvazione del Piano. Proprio i Comuni, almeno nelle prese di posizione dei loro organi rappresentativi, sono stati infatti i soggetti più agguerriti, o tra i più agguerriti nel tentare di contrastare l'avanzare del Piano, sensibili alle spinte localistiche o elettoralistiche che dir si voglia. Comunque sin qui è fatta e tutti possono già ora, se lo desiderano, entrare nel sito regionale e consultare tutto il Piano Paesaggistico. Sotto questo profilo un encomiabile sforzo di trasparenza è stato fatto e se ne possono apprezzare i risultati. L'Associazione pensa che certamente il Piano avrebbe potuto fare di più e di meglio, ma tra l'esserci questo Piano o il non esserci, la scelta è perché vi sia e questo è un risultato di cui si può dare atto. Poi le pecche ci sono; come Sezione Provinciale le vediamo, anzi siamo anche in grado di leggerle proprio grazie alla trasparenza di cui abbiamo appena ora fatto cenno. Come non vedere le risposte elusive, a volte ambigue, a volte pure confuse con cui sono state contro dedotte le osservazioni che avevamo prodotto: l'arrampicarsi sugli specchi a proposito della normativa sull'area originaria del Grand Hotel Borromeè, la confusione nel cercare di contrastare l'osservazione sulla miniera di Baveno, la evanescenza sulle aree di passaggio dell'Interconnector. Potremmo continuare e chissà quanti casi si potrebbero trovare navigando sul vasto territorio regionale, ma non sempre i tentativi di cambiare le carte hanno avuto buon fine. Ne citiamo uno, il caso della punta della " Castagnola". Fu fatto persino oggetto di un convegno combinato dalla Sindaco di Verbania nel giugno dello scorso anno. Non approdò a nulla è vero, ma ci provarono. Lo scrivemmo pure a quel Sindaco, non ci ha mai risposto, ma non gli avevamo chiesto la risposta, a noi interessava farle sapere che qualche volta eravamo più " informati" di lei.

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