Avevamo posto la domanda, per quel che a noi interessa riguardo ai temi ambientali, dove mai fosse finito il Piano Territoriale Provinciale, uno strumento previsto dalla legge urbanistica e sul quale si erano cimentate quasi tutte le amministrazioni che hanno governato l'Ente dalla sua nascita ad oggi. Sapevamo che ciascuna si era "divertita" a disfare quello che la precedente aveva costruito, ma sapevamo anche che, alla fine, almeno una era riuscita ad adottare un Piano. Adottarlo appunto, non approvarlo; per arrivare a questo definitivo passo ci sarebbe voluto il placet della Regione. Eppure era l'anno 2009 e da quella data l'ultimo dei Piani rimaneggiati dall'Ente Provincia era finito sul tavolo della Regione, producendo i suoi effetti di salvaguardia. Da quella data in poi però ogni notizia pubblica è scomparsa, sino a sapere che anche le salvaguardie, passati tre anni, erano cessate. Per quel tanto o poco che possa servire a ben governare un territorio, noi ci siamo posti la domanda cosa mai fosse successo, trascorsi ormai ben 21, da quando iniziarono a parlarne. Nel frattempo ci risulta che tutte le altre Provincie della Regione un loro Piano se lo sono fatto approvare, mentre a leggere ora la risposta che l'attuale Presidente Costa ci da, non solo il Piano non è stato approvato, ma ben lungi appare la conclusione di quell'infinito rito cui sembra sia stato sottoposto. Bontà Sua, il Presidente non ci da indicazioni riguardo al futuro che, quindi, non pare sia dietro l'angolo. Se questo è il quadro, chiudiamo parentesi; una Provincia, prima con la pretesa di ottenere un'autonomia speciale, oggi più propensa a cambiare Regione, dimostra che forse l'autonomia, sia essa Piemontese o Lombarda, non sarà quella che cambierà le cose se, dopo 21 anni, è ancora ferma come fosse il primo giorno. Comunque, se avete voglia e un po' di pazienza, leggete qui sotto.
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