martedì 5 gennaio 2021

2021 DUE OBIETTIVI IN UNO: PARCO VAL GRANDE e PIANO GRANDE

 


"La Stampa", nel suo articolo di oggi sulla pagina locale, ci ragguaglia circa i tempi e i modi entro cui e con cui dovrebbe, entro l'anno ora in corso, concludersi il processo di allargamento dei confini del Parco Val Grande sin entro il territorio del Comue di Verbania. Non possiamo che condividerne l'auspicio, sarebbe una buona notizia per il 2021, sperando, ancora una volta, che questo risultato sia accompagnato da altre buone pratiche con cui, finora, il Comune di Verbania non ha voluto confrontarsi. Il riferimento è allo stato del Piano Grande, alle inascoltate propopste di riuso delle strutture agricole in abbandono, al mancato contenimento del consumo del suolo a favore invece di pratiche di ricettività turistica invasive, alla mancata indicazione di un obiettivo chiaro e condivisibile sul futuro delle ultime terre libere di quest' area. Accanto alla positiva previsione circa la conclusione del processo di allargamento dei confini, sempre "La Sampa" ci ragguaglia sullo stato attuale del governo dell'Ente Parco che, come da noi già ricordato tempo fa, vede il Consiglio di amministrazione vacante da un anno, vacanza a cui ora si aggiunge quella del Presidente, decaduto anch'esso per intervenuta scadenza del suo mandato. Speriamo che a questo punto, il Ministero si decida ad avviare le procedure di rinnovo degli organi anche se, ad oggi, non ci è ancora pervenuta nessuna richiesta di presentazione di proposte di candidatura per il posto in consiglio di amministrazione che spetta alle associazioni ambientaliste. Vedremo nei prossimi giorni se ciò averrà, diversamente solleciteremo ancora una volta l'adempimento. Mentre però questo processo dovrebbe dunque procedere e portarsi a compimento, dall'altra parte è sempre il Comune di Verbania che, al di là delle dichiarazioni di facciata, non persegue le buone pratiche e infatti lo attendiamo alla prova del voto sulla delibera di approvazione della variante 37, la: " Manoni" che, salvo intoppi, dovrebbe andare in Consiglio nei primi mesi di questo nuovo anno. Come i lettori di questi post sanno, l'associazione ha formulato le sue osservazioni al Comune, ma ha anche interessato Ente Provincia e Soprintendenza, per i profili di loro competenza, circa le incoerenze e illegittimità, a nostro avviso, contenute in quella variante. Intato abbiamo appreso che altri soggetti collettivi hanno formalmente espresso le loro osservazioni critiche alla variante 37. Si tratta dell'associazione: " Bici in città" che ha prodotto al Comune un documento fortemente critico nei confronti del Governo di Verbania, indicato come autore di pratiche " Levantine" e di poca a nulla chiarezza circa gli intendimenti reali rispetto alla pianificazione dell'area del Piano Grande. Alcune indicazioni sono peraltro andate oltre gli stretti contenuti della variante 37 e hanno evidenziato una sintonia con temi che già questa associazione aveva, con altre sigle, portato all'attenzione. Il riferimento al riuso della cascina abbandonata e alla indizione dell'area come portale dei territori tutelati ci è parso assolutamente condiviso. Auspichiamo dunque che nel corso del 2021 non solo si allarghi il confine del Parco Val Grande, ma anche dell'area del consenso e della sensibilità sul tema della tutela del Piano Grande.

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