venerdì 15 gennaio 2021

STRESA: LEVO- SI CHIEDE ATTTENZIONE

ITALIA NOSTRA
Sezione Verbano Cusio Ossola

 

15/01/2021

Prot.01/21

Spett. Ministero dei Beni e delle  attività culturali e del turismo
Soprintendenza Archeologica, belle arti e  paesaggio per le Province di Biella,
Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli
Cso Cavallotti 27
28110 NOVARA

e p.c. Al Sig. Sindaco della città di Stresa
Sede Municipale
STRESA


OGG: Comune di Stresa: Deliberazione Giunta Municipale n. 184 del 30/12/2020 avente per oggetto: Verifica delle condizioni statiche e fitosanitarie dei faggi posti lungo la strada panoramica in Fraz. Levo. Approvazione progetto.
Richiesta di esame.

Con atto in oggetto e che si allega, il Comune di Stresa ha approvato un progetto di intervento sul patrimonio pubblico arboreo che prevede l’abbattimento, in contemporanea, di 14 piante di alto fusto di faggio radicate lungo la strada panoramica nei pressi della frazione Levo.
Come riteniamo sia noto alla Soprintendenza in indirizzo, quello della panoramica di Levo è un quadro paesaggistico radicato e consolidato che conferisce all’ambito una caratterizzazione unica e non fungibile.
Le ragioni della decisione stanno nelle dichiarate verificate condizioni statiche degli esemplari arborei che avrebbero tutti un’ accentuata propensione al cedimento.
E’ un fatto tuttavia che un intervento così radicale e simultaneo creerà un indubbio vulnus paesaggistico e che la previsione di piantumazione di nuovi esemplari non potrà portare benefici solo che a distanza di molti anni.
Vero è che tale situazione si è determinata nel tempo per effetto di scarse o nulle manutenzioni del patrimonio arboreo ed in assenza di una programmata sostituzione di singoli esemplari ammalorati, cosa che, se fosse stata perseguita non avrebbe condotto all’attuale situazione.
Se queste sono le premesse, al di là della giusta o invece eccessiva prudenza adoperata per valutare lo stato di pericolosità dei singoli esemplari, stupisce che una dichiarazione di propensione al cedimento ne colpisca simultaneamente un numero tanto elevato rispetto alla popolazione radicata in quel luogo.
Certamente non sfugge alla scrivente associazione il fatto che la specie in discussione, ove non controllata, molte volte schianta al suolo a seguito di eventi meteo avversi, ma è vero anche che esistono molte modalità di “controllo“ della pericolosità dei singoli esemplari, modalità che se applicate potrebbero ridurre, se non annullare del tutto,il rischio.
Riteniamo che il progetto ora approvato dall’organo Giunta municipale, debba essere portato alla valutazione della CLP, augurandoci che non vengano adottate procedure d’urgenza, bypassando i pareri di competenza.
Il relativo parere dovrà quindi pervenire al vaglio successivo di Codesta Soprintendenza a cui chiediamo un’ attenzione particolare al fine di esaminare tutte le possibili soluzioni alternative che, nel rispetto delle condizioni di sicurezza pubblica, possano evitare un danno gravissimo portato entro un quadro di paesaggio storicamente consolidato e fortemente identitario.
Confidiamo perciò nell’attenzione che vorrà essere posta alla presente affinché situazioni come questa e lo stilicidio continuo di ordinanze sindacali in deroga per l’abbattimento di piante di alto fusto, pubbliche e private, sempre più all’ordine del giorno nei comuni rivieraschi, possa trovare un contenimento attraverso l’assunzione di linee guida più rigorose e certe.


Il Presidente
Piero Vallenzasca






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