venerdì 5 febbraio 2021

STRESA: I FAGGI SECOLARI DI LEVO. ITALIA NOSTRA E LAGAMBIENTE: UNA PROPOSTA







05/02/2021
Prot.05/21

Al Sig. Sindaco della città di Stresa
Sede Municipale
STRESA

Spett. Ente Provincia del VCO
Settore Viabilità
V.le Industria 25
Verbania Fondotoce

Spett. Ministero dei Beni e delle
attività culturali e del turismo
Soprintendenza Archeologica, belle arti e
paesaggio per le Province di Biella,
Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli
Cso Cavallotti 27
28110 NOVARA

OGG: Comune di Stresa: Deliberazione Giunta Municipale n. 184 del 30/12/2020 avente per oggetto: Verifica delle condizioni statiche e fitosanitarie dei faggi posti lungo la strada panoramica in Fraz. Levo.

Richiesta di riesame ed approfondimenti suppletivi.


Facciamo seguito a nostre precedenti note riferite all’oggetto, indirizzando la presente anche nei confronti dell’Ente Provincia del VCO, in quanto titolare della proprietà stradale e in uno con Legambiente Verbania che sottoscrive insieme con noi.

Abbiamo potuto prendere visione della relazione redatta, nel dicembre del 2018, dallo studio incaricato e riferita alle condizioni statiche e fitosanitarie delle alberature storiche, composte da n. 61 esemplari di alto fusto di faggio.
In via preliminare riteniamo che l’intervento prospettato debba essere accompagnato da una progettazione di un miglior e più adeguato inserimento delle alberature nel contesto stradale di cui ne costituiscono, in gran parte, loro pertinenza.
In particolare ci riferiamo alla necessità che, anche in funzione delle dimensioni assunte dai singoli esemplari, possa e debba essere progettato un percorso pedonale che si snodi lungo i filari presenti, adeguando l’attuale banchina, ove esistente, o realizzandola ove non presente, garantendo così un’agevole percorribilità pedonale premiata dalla panoramicità del contesto in cui inserita.
Tale previsione costituirebbe un indubbio valore aggiunto per l’ambito nel quale le alberature sono radicate.
Lo stesso vale per le aree di sosta già presenti che meriterebbero di essere meglio qualificate, valorizzate ed attrezzate.
Lo spostamento dell’attuale barriera stradale, salva la sua eliminazione laddove non necessiti, sul filo della carreggiata, ove possibile, già di per sé migliorerebbe il percorso e agevolerebbe il normale sviluppo degli esemplari arborei quando in conflitto con la essa.
Altri interventi di governo delle sottostanti aree boscate sarebbero auspicabili e anche necessari.
Una nuova piantumazione è già prevista, auspichiamo con esemplari adeguati per dimensione, sviluppo e quantità.

Ritornando al tema della verifica delle condizioni di staticità e di quelle fitosanitarie degli esemplari storici di faggio, radicati in fregio della strada Provinciale di collegamento con la frazione di Levo, lo studio effettuato, ancorché tecnicamente corretto, crediamo che possa essere meritevole di approfondimento.
Nondimeno tale approfondimento o verifica era richiesto dallo stesso studio che annotava la necessità di effettuarlo con cadenza biennale e, considerata la data di redazione ora sarebbe maturato.
Si vogliono comunque, qui nel seguito, compiere alcune valutazioni in relazioni ai 14 singoli interventi di abbattimento previsti, in quanto si ritiene che alcuni possano essere evitati o comunque rinviati senza che questo possa costituire pericolo per la incolumità pubblica.

Codice pianta F. 9
L’abbattimento viene giustificato dalle condizioni generale dell’esemplare in presenza di marcescenze diffuse e altre anomalie al fusto e alla chioma.
Vero è che le condizioni sono quelle descritte, ma nulla si dice circa la direzione di un’ eventuale caduta. Se fosse per sradicamento, essa sarebbe comunque verso valle, sia a motivo del luogo di radicamento dell’esemplare, inferiore alla quota di carreggiata, sia a motivo della gravità della chioma, rivolta, per lo più, verso valle.
L’eliminazione di parti marcescenti, la legatura e/o riduzione dell’unica branca rivolta in direzione della carreggiata stradale, eliminerebbe il pericolo derivante anche da eventuale distacco, mantenendo in vita comunque un esemplare e accompagnandolo verso la fine del suo ciclo vitale piuttosto che anticiparla con un intervento di abbattimento che riteniamo rinviabile.
Si chiederebbe comunque un approfondimento attraverso un’indagine strumentale delle condizioni del fusto.

Codice Pianta F. 10
L’abbattimento viene giustificato dalle condizioni generali dell’esemplare in presenza di marcescenze e altre anomalie al fusto e alla chioma, con distacco di una grossa branca primaria.
Vero è che le condizioni sono quelle descritte, ma anche in questo caso non si prende in considerazione la direzione di propensione di eventuale caduta. Se fosse per sradicamento, essa sarebbe sicuramente verso valle, sia a motivo del luogo di radicamento dell’esemplare, inferiore alla quota di carreggiata, sia a motivo della gravità della chioma, con grosse branche rivolte a valle.
L’eliminazione delle parti marcescenti, la legatura dell’unica branca rivolta in direzione della carreggiata stradale, eliminerebbe il pericolo derivante anche da eventuale distacco, mantenendo in vita, anche in questo caso, comunque un esemplare particolarmente suggestivo e singolare, accompagnandolo verso la fine del suo ciclo vitale piuttosto che anticiparlo con un intervento di abbattimento che riteniamo rinviabile.
Si chiederebbe comunque un approfondimento attraverso un’indagine strumentale delle condizioni del fusto.

Codice Pianta F. 12
L’abbattimento viene giustificato dalla presenza di numerosi tumori , seccume diffuso e debolezze generalizzate .
Si condivide la necessità di abbattimento.

Codice Pianta F. 14
L’abbattimento viene giustificato dalla presenza di cavità profonda lungo il fusto e in quanto concresce su cambio di pendenza.
Le condizioni sono quelle descritte, ma la concrescenza su cambio di pendenza garantirebbe l’eventuale sradicamento verso valle, cosa che in relazione non si prende in considerazione.
L’assenza di branche al di sopra della carreggiata escludono il pericolo di cadute per gravità su tale lato. Riteniamo possa valutarsi il differimento ad altra epoca del suo abbattimento.
Si chiede il mantenimento dell’esemplare.
Si chiederebbe comunque un approfondimento attraverso un’indagine strumentale delle condizioni del fusto. 

Codice Pianta F. 16
L’abbattimento viene giustificato dalla presenza di cavità profonda e da costretta asimmetria della chioma.
Si conviene sulla opportunità di abbattimento.
 

Codice Pianta F. 18
L’abbattimento viene giustificato dalla presenza di grossa ferita per scosciamento di branca, radicamento su cambio di pendenza, fenditura profonda .
Le condizioni sono quelle descritte, ma il cambio di pendenza di radicamento dovrebbe garantirebbe l’eventuale sradicamento verso valle e sul lato strada non vi sono branche sovrastanti la carreggiata.
Pur essendo l’esemplare in sofferenza non pare costituisca alcun pericolo per l’incolumità pubblica e comunque la sua conservazione dovrebbe essere giustificata anche solo dal suo valore paesaggistico che si inserisce nel quadro di insieme che caratterizza l’ambito della panoramica.
Riteniamo possa valutarsi il differimento ad altra epoca del suo abbattimento.
Si chiederebbe comunque un approfondimento attraverso un’indagine strumentale delle condizioni del fusto.

Codice Pianta F. 24
L’abbattimento viene giustificato dalla crescita su cambio di pendenza, presenza di numerosi rami secchi su lato strada e debolezza di fusto policormico.
Le condizioni sono quelle descritte, ma il cambio di pendenza di radicamento dovrebbe garantirebbe l’eventuale sradicamento verso valle.
Quanto al diffuso seccume, una adeguata monda eliminerebbe qualsiasi pericolo di caduta sulla verticale, mentre un’adeguata legatura del fusto policormico ne impedirebbe il troncamento.
Si chiede il mantenimento in vita dell’esemplare.

Codice Pianta F. 40
L’abbattimento viene giustificato da marciumi radicali, funghi al colletto, marciume di branca a valle , apparato radicale superficiale .
Le condizioni sono quelle descritte, ma l’esemplare è radicato a relativa distanza dalla carreggiata stradale, senza che abbia alcuna propensione alla caduta verso la stessa.
Potrebbero suggerirsi alcuni interventi che possano prolungarne l’esistenza anche in relazione alla sua imponenza e valore scenico.
Riteniamo possa valutarsi il differimento ad altra epoca del suo abbattimento.
Si chiede il mantenimento in vita dell’esemplare.
Si chiederebbe comunque un approfondimento attraverso un’indagine strumentale delle condizioni del fusto.

Codice Pianta F. 41
L’abbattimento viene giustificato da pendenza lato strada, cavità e ferite da taglio, seccume interno.
Si condivide la necessità di abbattimento.

Codice Pianta F. 42
L’abbattimento viene giustificato da decadimento meccanico alla base, secchezza diffusa e di tronco.
Si condivide la necessità di abbattimento.

Codice Pianta F. 50
L’abbattimento viene giustificato da seccume diffuso, fenditura da scosciamento di branca.
Si condivide la necessità di abbattimento non trattandosi peraltro di esemplare di faggio.

Codice Pianta F. 53
L’abbattimento viene giustificato da sollevamento a monte di disco radicale, pendenza verso nord, asimmetria di chioma, presenza di cavità profonda.
Le condizioni sono quelle descritte, ma l’esemplare ha propensione di caduta verso valle, senza apparente rischio per la pubblica incolumità.
Considerato che occorre aver riguardo all’insieme delle alberature con le quali risulta configurasi in maniera armonica, è auspicata la sopravvivenza dell’esemplare.
Si chiederebbe comunque un approfondimento attraverso un’indagine strumentale delle condizioni del fusto.

Codice Pianta F. 62
L’abbattimento viene giustificato dalla presenza di radici superficiali, fusto fessurato, chioma seccaginosa.
Si condivide la necessità di abbattimento.

Per le ragioni ampiamente espresse si confida che gli Enti e i soggetti in indirizzo prendano in attenta considerazione ed esame i contenuti qui espressi.
E’ gradito un riscontro

Il Presidente di Italia Nostra VCO
Piero Vallenzasca

La Presidente di Legambiente VCO
Paola Maria Boni






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