lunedì 12 aprile 2021

I FAGGI: LA CONTRO REPLICA


 
 

 

Di replica in replica, si replica. Dopo la comunicazione del perito Cavagliotti, le Associazioni hanno dovuto ribattere, ricordando il loro ruolo che non viene meno per effetto delle opinioni espresse da chicchessia e chiesto, nuovamente, all'ammnitrazione di esprimere una conclusiva valutazione ponderata. Vi pubblichiamo il testo integrale delle contro replica.




 TRENTENNALE DI ČERNOBYL'

 

 

ITALIA NOSTRA 

Sezione vco



11/04/2021
prot. 11/21


Al Sig. Sindaco della città di Stresa
Sede Municipale
STRESA

All’Assessore delegato all’ambiente
Sede Municipale
STRESA

OGG: Comune di Stresa: Deliberazione Giunta Municipale n. 184 del 30/12/2020 avente per oggetto: Verifica delle condizioni statiche e fitosanitarie dei faggi posti lungo la strada panoramica in Fraz. Levo.

Riscontro a nota Dottor Igor Cavagliotti 24/02/2021


Tramite Codesto Comune, ma senza alcun commento del mittente, è pervenuta, solo recentemente, la nota, datata 24/02, con la quale l’agronomo dott. Igor Cavagliotti ha replicato, direttamente all’Amministrazione, a quanto le Associazioni scriventi avevano obiettato circa la necessità di procedere all’abbattimento di una serie di faggi ultra secolari radicati lungo la strada panoramica di Levo.

Ci rincresce che il professionista non ci riconosca titolo a esprimerci in merito. Essendo Associazioni riconosciute per legge nel novero di quelle il cui scopo è la protezione ambientale, abbiamo, invece, titolo ad esercitare i nostri scopi statutari e istitutivi.
Dobbiamo precisare che la nostra nota era stata anche il frutto di una valutazione “tecnica”, compiuta con la partecipazione volontaria di un nostro associato, laureato in scienze agrarie e forestali, e quindi le considerazioni del Cavagliotti dovrebbero essere, a riguardo, più caute.
Possiamo tranquillizzare il professionista che, ove lo ritenesse, potrebbe liberamente replicare anche sul piano tecnico e le Associazioni si farebbero carico di farsi assistere, nuovamente, nell’esame e nella valutazione di quanto ci verrebbe argomentato.
Dobbiamo ancora ricordare che era stato comunque espresso un giudizio positivo sulla metodologia seguita dal perito nella redazione della sua relazione, e questo a riprova che, da parte nostra, non esistevano pregiudizi.
Sempre, a onor del vero, dobbiamo ricordare che non avevamo sollevato obiezioni all’abbattimento di alcuni degli esemplari indicati, sei di essi per la precisione, mentre sugli altri, avevamo proposto delle considerazioni interlocutorie, atte a convincere l’Amministrazione a condurre un ulteriore approfondimento tecnico, onde valutare ogni possibilità di salvezza degli esemplari, nel giusto contemperamento tra l’esigenza di loro conservazione e quella dell’ incolumità pubblica.
Con la “ risposta” che ci viene fatta conoscere non sembra che il nostro intento abbia sortito effetto.
Le considerazioni di portata generale che il Perito fa nella sua nota, per certi aspetti, potrebbero anche essere astrattamente condivise, ma proprio per valutare con un maggior grado di approfondimento non solo la propensione ai cedimenti, ma anche i possibili effetti di essi sotto il profilo della incolumità pubblica, si era chiesto un supplemento istruttorio.
Non pare tuttavia che il Tecnico sia propenso, non tanto a rimettere in discussione le sue conclusioni, quanto ad approfondirle, anche sotto il particolare aspetto che abbiamo indicato. Non ne comprendiamo le ragioni.
Lo ribadiamo: non chiedevano e non chiediamo di accettare il rischio perché il valore storico degli esemplari deve essere prevalente sulla incolumità pubblica da garantire, ma chiediamo di valutare esattamente e puntualmente i rischi conseguenti e connessi al possibile cedimento di una serie di esemplari: otto per la precisione; certamente nella considerazione che trattasi di esemplari storici e non fungibili attraverso la semplice messa a dimora di nuovi.
Ogni altra considerazione finale del Perito riteniamo non sia pertinente con il merito della questione.
Vogliano ancora confidare nella sensibilità e nella ponderata valutazione finale che è in carico all’amministrazione e non al tecnico, anche sulla scorta dell’approfondimento, la cui richiesta ribadiamo.

Si ringrazia per l’attenzione

legambienteilbruttoanatroccolo.blogspot.com



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