lunedì 26 aprile 2021

VERBANIA: VARIANTE 37: NUOVO ROUND

 

Con determinazione, o meglio ostinazione, il governo della città di Verbania procede nella sgangherata pianificazione del Piano Grande. Mercoledì 28 prossimo andrà in aula l’esame e la bocciatura delle osservazioni che questa Associazione aveva prodotto in relazione all’adozione della variante 37. Insieme a questa bocciatura, verrà approvato il “rapporto ambientale” , cioè la relazione che serve a verificare gli impatti della variante rispetto agli scenari ambientali che coinvolge. Non dubitiamo che verrà approvato, in quanto la variante non prefigura, a detta di quel rapporto, gravi compromissioni. Si aprirà però una nuova finestra temporale che consentirà di produrre nuove osservazioni da parte di chiunque. E’ un passo questo che nelle intenzioni originarie dei proponenti la variante non era previsto, ma che hanno dovuto “subire” per la richiesta, formulata da Soprintendenza e Arpa, di assoggettare la variante a Vas. Sin qui dunque tutto procede come da previsioni, o quasi. Nel merito della prevista bocciatura delle osservazioni, possiamo anticipare che spiccano le motivazioni sostenute dalla illogicità e persino dalla irrazionalità delle argomentazioni utilizzate dal Comune. Il diritto urbanistico viene coniugato spesso e volentieri con il suo esatto contrario, ossia con il rovescio e il risultato è che, anche davanti alle evidenze delle argomentazioni prodotte, si riesce a negare, pur di procedere secondo le indicazioni che la “politica” ha dato: qualunque cosa accada, qualunque sia l’ostacolo da superare. Quella cosa che può accadere, da qui al termine del percorso della variante 37, è però un fatto noto riguardo alla data in cui accadrà, meno noto quanto al suo risultato. Ci riferiamo alla sentenza che i giudici del Tar emetteranno il prossimo 11 maggio riguardo il ricorso avverso la pista bmx. Su quella vicenda, ormai, tutte le carte che dovevano essere calate, sono state calate. Le parti hanno prodotto tutta quanto poteva e doveva essere prodotto: memorie, repliche e controrepliche. Ora spetta ai giudici e a nessun altro decidere. Se l’esito dovesse dare ragione all’Associazione ricorrente, anche la politica del governo della città di Verbania riguardo il destino del Piano Grande, dovrà compiere una profonda riflessione e pensare agli errori commessi. Noi ce lo auguriamo.

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