giovedì 9 aprile 2020

LA POSTA

 





Dopo l'azione di ieri, oggi ci siamo rivolti direttamente al Sindaco di Verbania, invitandola a dire ciò che ritiene giusto o comunque quale sia il suo pensiero a riguardo, anche riguardo la più generale problematica del Piano Grande, sulla quale è sempre aleggiato il silenzio, forse anche troppo. Vi postiamo qui sotto la lettera che abbiamo inviato.


09/04/2020

Prot. 10/20

Preg.mo Sindaco della città di
VERBANIA
Palazzo Municipale
Verbania-Pallanza
A mezzo posta certificata

Ogg: Piano Grande di Fondo Toce. Permesso a costruire n. 10/2020.

Gentil Sindaco,

Non è la prima volta che l’Associazione che rappresento ha sollevato alcune problematiche legate alla pianificazione e alla gestione del territorio da Lei amministrato, per verità e purtroppo senza riscontro da parte Sua.
Questa volta dobbiamo nuovamente porre La Sua attenzione personale su quell’ambito del territorio di Verbania che, forse perché in parte ancora preservato, sembra diventato un oggetto ambito per investimenti nel settore delle attività turistiche, ludico e sportive.
Non è certo un mistero che, anche se non sappiamo più dove sia finito, da qualche parte dovrebbe trovarsi parcheggiato il progetto della Società Malù riferito al riuso dell’area della Cascina e non solo.
Nel frattempo siamo venuti a conoscenza che recentemente il Suo Comune ha rilasciato un nuovo permesso a costruire, sempre a favore della Società Malù, per la realizzazione di un nuovo impianto ludico/sportivo in un’area che, secondo il nostro esame, le norme prescrizionali dettate dal vigente PPR, non avrebbero consentito.
Ieri abbiamo inoltrato al Dipartimento Programmazione Territoriale della Sua Città, un’argomentata richiesta, che Lei già conosce per altra via, affinché il provvedimento assunto venga riesaminato e annullato in autotutela.
Non possiamo sapere quale sarà l’esito della richiesta, certo è che non sarà l’unico rimedio giuridico che riteniamo utilizzare; a breve ne seguiranno altri in quanto siamo non solo nella convinzione che le ragioni sollevate, essenzialmente di diritto, hanno un solido fondamento e quindi meritevoli di attento esame, ma perché Italia Nostra quale Associazione di protezione Ambientale e non da sola, ritiene la corretta futura programmazione e gestione del territorio del Piano Grande, sia un campo di prova fondamentale per la verifica dei reali intendimenti dei soggetti di Governo che, ai vari livelli, esercitano competenze pianificatorie, programmatiche e gestionali.
Siamo consapevoli che gli orientamenti che sin qui sono stati manifestati non vanno a favore della conservazione di quel territorio, ma della sua trasformazione.
Probabilmente anche gli atti gestionali che in questo momento siamo obbligati a contestare, sono figli illegittimi di un orientamento e di indirizzi, magari non formalizzati, ma ugualmente fatti emergere con evidenza dai soggetti politici del governo del territorio .
Non condivideremmo quindi una Sua risposta che si trincerasse dietro la separazione e l’autonomia dei poteri: quelli di governo da un lato e quelli di gestione dall’altro; questo è un mantra troppo abusato perché possa essere usato in ogni occasione perché, in fondo, la dirigenza pubblica è legata da un rapporto fiduciario ai propri referenti politici. Nel caso concreto poi chi se non il Consiglio Comunale di Verbania aveva approvato la deliberazione n.95/2018 con la quale, in pieno regime prescrizionale del PPR, aveva deciso il convenzionamento con la Società Malù per la realizzazione dell’impianto ludico/sportivo ?
Tutto quanto argomentato e premesso, riteniamo che la voce del Sindaco non possa sottrarsi, vuoi per giustificare e difendere l’attività gestionale qui contestata, vuoi per chiedere un serio approfondimento dei rilievi sollevati, vuoi al fine perché la stessa città di Verbania dica con maggior chiarezza il suo pensiero in ordine al futuro di quel territorio così ambito, ma anche così prezioso per la ragioni della difesa dell’ambiente e quindi anche di un’ economia turistica che oggi scopriamo tanto vulnerabile e fragile nei suoi tradizionali modelli ritenuti sino a ieri vincenti.
Noi, Italia Nostra, come sicuramente Le avranno anticipato, sarà con altri e a breve portatrice di nuove idee e progetti che vorrebbero vedere nell’area del Piano Grande un nuovo convinto protagonismo della Città di Verbania e su quelle idee e su quel progetto saremo a confrontarci anche con Lei, confidando nella adesione Sua e del Consiglio intero.

Cordialità
Il Presidente
Piero Vallenzasca


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