Prende forma ( si fa per dire) quello che sarà il nuovo albergo Due Ville ( forse tre) . Il cratere del grande cantiere che è stato aperto la scorsa estate in quello che era e avrebbe dovuto ritornare ad essere il grande parco delle Ville Basile e di S. Rizzo è attualente uno dei più grandi in attività, non solo nella cittadella, già Perla del Lago, ma probabilmente di tutto il Lago. Qualcuno ne andrà sicuramente fiero, altri ne saranno ammirati e giudicheranno molto positivamente quanto ora è in corso di realizzazione. La riflessione e la domanda che invece vorremmo porci è un'altra ed è molto semplice: come può essere compatibile quanto ora in corso di realizzazione e di cui le foto che pubblichiamo ci offrono soltanto una visione ancora parziale, con le prescrizioni che i provvedimento di tutela di quell'area ponevano e pongono. Si sarebbero potute realizzare nuove costruizioni solo nel rispetto della scala edilizia degli edifici esistenti oggetto delal tutela, cioé le due vill, ma il tutto avrebbe dovuto avvenire nell'ambito di un progetto che prevedesse la ricostruzioe storica del parco già esistente.Il progetto licenziato è ora un insieme diffuso di nuove costruzioni che, sostanzialmente tra edifici fuori terra e costruzioni ipogee, satureranno buona parte dell'area libera, lasciando poco o nullo spazio alla ricostruzione del parco, non certo secondo i canoni tradizionali, ma ampiamente rivisto secondo gusti contemporanei ( speriamo non ci mettano le bolle anche qui). Abbiamo letto con attenzione le relazione degli Enti autorizzatori, sono esercizi di equilibrismo strisciante per giustificare l'ingiustificabile, una pagina esemplare della burocrazia italiana, Borbonica, formale e inutile, al più Sabauda che ignora l'ignorabile, cioè il chiaro avviso che il Consiglio di Stato aveva dato in sede di esame del ricorso "Zanetta", laddove aveva detto che la variante urbanistica che il Comune aveva approvato era stata fatta alla rovescia, cioè aveva dato e non sottratto. Nessuno ha seguito quella autorevole indicazione , direi un obbligo, ma la proprietà si è seduta al tavolo forte delle quantità urbanistiche che l'allora mezzo giovane Sindaco, tal Cannio, gli aveva concesso, con la benevolenza degli Enti terzi. Certo, gli hanno poi tagliato un qualcosina ( quella qualcosina che lesti gli Zanetta hanno infilato in Convenzione di volersi portare alla Castelli) , ma era tutto o era solo un contentino offerto a chi doveva autorizzare ? Crediamo sia così, tanto che oggi altre persone che guidano Enti che hanno autorizzato dicono apertamente che lì la tutela è oramai persa. Ammissione di colpa che non verrà sanzionata. Intanto il cantiere andrà avanti sino alla sua conclusione, occupando altre aree per parcheggi temporanei (villa Saini) perché l'Albergo La Palma gli ha persi (sempre che prima li avesse legittimamente). Infine, dietro questa edificante pagina di urbanistica negoziata, aleggiano i fantasmi delle monetizzazioni, di cui nessuno parla apertamente, ( soldi, tanti soldi) ma che dovrebbero incutere una qualche preoccupazione a chi ci ha messo firma.
2 commenti:
Non esiste una piantina da condividere di questi futuri 2..3 alberghi? Un layout o simile dove si potrebbe immaginare la futura struttura? Immagino di sì vista che è stata ovviamente sottomessa a non quanti enti … Sarebbe interessante
Se la trovo la posto, comunque l'avevo vista e poi c'é il rendering, un po' fasullo, sul cartello di cantiere .
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