martedì 23 gennaio 2024

CAVA LORGINO: LE RICHIESTE IN SINTESI

 


Prima di poter pubblicare gli ulteriori contributi che la Conferenza di Valutazione di Impatto Ambientale ha raccolto da tutti i partecipanti, ci sembra utile fare una sintesi di quanto il Ministero dei Beni Culturali ha richiesto e che si è in attesa che i soggetti a cui è stata richiesta: Azienda proponente e Comune di Crevoladossola, producano. Ecco quindi il documento che abbiamo sintetizzato in questo post.

MINISTERO DELLA CULTURA- SOPRINTENDENZA

CAVA LORGINO: SINTESI DELLE RICHIESTE DI INTEGRAZIONI DOCUMENTALI E PROGETTUALI

Con una nota indirizzata in data 16/06/2023 alla Provincia del VCO-Ufficio V.I.A. e per conoscenza al Segretariato Regionale del Ministero, al Comune di Crevoladossola e alla Regione Piemonte, Direzione Ambiente, la Soprintendenza per le Province di Biella, Novara, Verbano/Cusio/Ossola e Vercelli ha formulato le proprie richieste di integrazioni.

Viene innanzitutto richiamata una precedente propria lettera del 03/01/2023 (non conosciuta nei suoi contenuti), con la quale aveva verificato la completezza della documentazione prodotta e depositata dal proponente: Palissandro Marmi SrL.

La nota premette che l’area oggetto di progetto è tutelata in quanto bene paesaggistico, nonché in essa ricadono beni culturali e immobili vincolati questi ultimi sino a espletamento delle procedure di verifica (strade pubbliche/ percorsi pedonali demaniali), inalienabili, non passibili di demolizione o spostamento sino alla conclusione dell’espletamento delle medesime verifiche.

La nota identifica altresì tali beni: “Cappella “Ad Lurett”- Mulattiera Case Genini-- Enso - Strada Pinone – Enso, tratto strada Lorgino - Villa Dell’Oro, strada Lorgino Km. 0,150”.

La nota descrive nel suo complesso l’area entro la quale il progetto si colloca, evidenziandone le singolarità e specificità che la connota: radure coltivate o abbandonate, piccoli nuclei rurali, tratte della rete escursionistica regionale, la prossimità della borgata di Enso e l’Oratorio di S. Bernardo, la borgata Villa Dell’Oro evidenziandone la previsione di un suo totale accerchiamento da parte del progetto di coltivazione, la prossimità di altre località, la forte visibilità dell’ambito di progetto da diversi punti panoramici.

Prima di procedere all’espressione del proprio definitivo parere formula una serie di richieste:

1) La verifica della corrispondenza degli elaborati con la perimetrazione dell’area di coltivazione e di disponibilità.

2) La documentazione fotografica d’insieme e di dettaglio degli insediamenti, interni e prossimi, dell’area di progetto.

3) Un’analisi approfondita del contesto paesaggistico: naturalistico ambientale e storico culturale.

4) L’integrazione dello Studio di impatto ambientale e degli elaborati di progetto con la indicazione del quadro vincolistico esistente (vedi in particolare i beni culturali) evidenziando l’impatto su di essi dall’esecuzione del progetto.

5) Chiede di approfondire gli aspetti visuali delle opere di estrazione previste, valutandone gli effetti rispetto alle visuali panoramiche presenti nel contesto interessato (luoghi di fruizione, di accessibilità, punti e percorsi panoramici, viabilità storica, beni culturali, principali luoghi pubblici), accompagnando l’approfondimento con la documentazione fotografica attuale e con foto inserimenti dei risultati nella varie fasi estrattive e di recupero ambientale.

6) Chiede di produrre gli elaborati di dettaglio dei recuperi ambientali e della posa dei pannelli fotovoltaici

7) Richiede di presentare l’ integrazione della relazione illustrativa riferita alla variante di Piano Regolatore Comunale, dettagliando con schede le aree oggetto di variante, confrontando previsioni vigenti con quelle in variante, rapportandole alle norme di attuazione del Piano Paesaggistico Regionale riferite a: Insediamenti rurali e aree rurali ad elevata biopermeabilità, anticipando la nota le criticità rispetto a modifiche delle destinazioni d’uso in atto, chiedendo di approfondire gli impatti delle previsioni di variante urbanistica con le norme del Piano Paesaggistico riferite alle componenti paesaggistiche con le quali vengono ad interferire.

8) Chiede la nota di precisare interventi e destinazioni dell’area prossima all’Oratorio di S. Bernardo.

9) Chiede ulteriori approfondimenti degli elementi di valore paesaggistico e/o storico artistico e dei nuclei rurali identificati dal Piano Paesaggistico quali patrimonio rurale storico, manifestando e anticipando criticità rispetto l’utilizzo delle aree in disponibilità dell’Azienda e prossime agli insediamenti di Enso e di Villa Dell’Oro, chiedendo l’inserimento di previsioni di fasce di rispetto e di misure di mitigazione rispetto a tali insediamenti.

10) Chiede la produzione di una planimetria cartografica con l’indicazione di tutti i beni immobili pubblici, compresi quelli di viabilità, risalenti ad oltre 70 anni di vita, specificando le intenzioni di cessione e di demolizione in corso di estrazione.

11) Precisa che riguardo a demolizioni e/ spostamenti di beni culturali, essi dovranno essere oggetto di preventiva autorizzazione, subordinatamente alla presentazione della documentazione degli interventi, e i cui termini di conclusione del procedimento sono fissati in 180 giorni e risultano di competenza della Commissione Regionale per il patrimonio culturale.


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