lunedì 8 gennaio 2024

SOPRINTENDENZA: NUOVO CAMBIO AL VERTICE





L'avvicendamento intervenuto della Dirigente della Soprintendenza per le Province del quadrante Nord/Est della Regione, è l'occasione per fare il punto sulle questione aperte da parte di questa Sezione . Nel posto che segue, la memoria inviata all'attenzione della nuova Soprintendente.

Spett. Ministero dei Beni e delle

attività culturali e del turismo

Soprintendenza Archeologica, belle arti e

paesaggio per le Province di Biella,

Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli

Cso Cavallotti 27

28110 NOVARA




Alla personale attenzione della Soprintendente

dott.ssa Beatrice Maria Bentivoglio – Ravasio






Prot. 43/2318/12/2023

Gentil Dottoressa,



apprendiamo della Sua recente nomina alla Dirigenza di Codesta Soprintendenza, vogliamo come Associazione Italia Nostra, Sezione della Provincia del Verbano/Cusio/Ossola, salutarLa con l’auspicio che la Sua permanenza presso la sede assegnata possa essere per Lei fonte di promozione e valorizzazione professionale e umana.
Il territorio nel quale rappresentiamo “Italia Nostra”, è insieme pregiato, sensibile e delicato. La qualità e varietà del paesaggio lo espone a interessi non sempre condivisibili e quindi a minacce che, a volte, non sono fronteggiate con sufficiente forza.I beni comuni, il patrimonio pubblico pur in teoria tutelato, non sempre appare adeguatamente conservato, a volte in degrado; le tutele attive su altri beni, ancorchè privati, per ragioni diverse, in alcuni casi non riescono a imporne una valida conservazione.
Le situazioni aperte o apparentemente dormienti sono diverse, esse impongono attenzione, ponderazione attenta dei singoli casi e decisioni coerenti.
Ci permettiamo una veloce rassegna:Il Piano Paesaggistico Regionale se da un lato ha posto basi solide per una rivisitazione profonda degli obiettivi della pianificazione locale, per lo più è lettera morta: sostanzialmente inapplicato, di dubbia corretta applicazione nei soli momenti non eludibili, cioè nelle approvazioni delle diversificate varianti urbanistiche locali e nella gestione della normazione prescrizionale.
Gli stessi strumenti della Pianificazione sovraordinata di livello regionale, ancorché subordinati allo stesso PPR, paiono pure loro non garantire un livello di conformità ad esso adeguato.La stesura in corso del PRAE, che tanto potrà ulteriormente incidere sulla morfologia dei territori vallivi che compongono questa Provincia, è infatti una minaccia più che una tutela.In questo contesto e parallelamente ad esso riveste attualità il progetto di massiva estensione dell’attività estrattiva in località Lorgino del Comune di Crevoladossola legato all’ampliamento della cava di estrazione del marmo, progetto nei cui confronti questa Associazione è ampiamente intervenuta in sede di espressione delle osservazioni e per il quale vorremmo fosse posta massima attenzione.
Ugual e non minor attenzione chiediamo che in sede dei rinnovi quinquennali delle autorizzazioni paesaggistiche, venga posta all’attività estrattiva della miniera “Seula” in Comune di Baveno, monitorando, alle singole scadenze, con attenzione gli avvenuti o meno interventi di recupero previsti nel progetto autorizzato, affinché il proseguo dell’attività non venga più consentito in assenza di tali interventi.
Il progetto territoriale di “Avvicinare le Montagne”, formalmente accantonato, non cessa di essere un obiettivo imprenditoriale ambito, un investimento dotato di capitali cospiqui e per il quale ancor oggi si realizzano investimenti consistenti su obiettivi singoli, ma che da soli non potrebbero giustificarsi se disgiunti dal disegno finale.
Le numerose iniziative propositive di tutela che questa Sezione ha formulato davanti alla Commissione Regionale ex art. 137 del Codice, attendono un loro esame ed esito, in alcuni casi urgente per il rischio che il rapido modificarsi delle situazioni ne vanifichi la portata e l’utilità. Tra queste il tema del Piano Grande di Fondo Toce di Verbania è, per noi, al primo posto per urgenza.
In questo contesto vorremmo pure porre all’attenzione Sua personale il tema della conclusione del procedimento, da tanto tempo avviato e dato per imminente, riferito alla imposizione della tutela indiretta ex art. 45 del Codice, relativo all’area intorno al nucleo religioso/monumentale di S. Martino in Comune di Vignone, affinchè attese e aspettative da anni riposte su quest’esito positivo non abbiano a vanificarsi. Lo raccomandiamo vivamente.
Vogliamo richiamare l’attenzione, vista l’attualità che lo caratterizza e il procedimento ancora in corso presso il Ministero Ambiente, sul progetto riferito ad un nuovo porto turistico di fronte all’abitato di Verbania-Pallanza, progetto per il quale esprimiamo, così come redatto, ampie riserve che ci riserviamo di esporre puntualmente con la imminente riapertura dei termini di osservazione.
Anche il tema prossimo della ventilata ciclo via del Lago Maggiore, quando verrà posto, pensiamo che debba trovare un attento momento di attenzione al fine di evitare che un’opera fors’anche utile, diventi un nuovo elemento di alterazione e compromissione paesaggistica.
Rimangono sempre attuali e problematiche questioni di rilevante impatto legate alle grandi strutture turistico ricettive sulla costa del lago Maggiore, soluzionate in modalità da noi non condivise (vedi albergo Due Ville- Stresa) o ancora alla ricerca di un esito ( vedi albergo Eden- Verbania ).
Vorremmo, per finire, ricordare il tema che la Sezione aveva tentato di avviare con una propria iniziativa nell’ambito delle proposte per la formazione del PNRR, ossia quello del recupero: botanico, architettonico e formale dei parchi delle proprietà pubbliche presenti negli ambiti dei laghi Maggiore e Orta e non solo. L’iniziativa aveva avuto l’apprezzamento dello stesso Ministero ( l’archivio della Soprintendenza dovrebbe conservare il file della proposta) ed era anche sfociato, nell’ambito dello stesso PNRR in un bando dedicato. Le risorse assegnate sul piano nazionale non erano molte e pur avendo alcuni soggetti pubblici partecipato al bando, nessuno dei progetti locali è risultato conseguire risultato.
Il tema rimane tuttavia sempre attuale e aperto e anche su questo ogni utile contributo la Soprintendenza potrà portare, sarà utile e aprezzato..


Ci siamo permessi di compiere questo lungo esame dei temi a noi cari e che sono stati e sono ancora l’oggetto del nostro impegno.
Crediamo di aver fatto una cosa utile, offrendoLe una panoramica delle questioni aperte o che comunque, a nostro giudizio, richiedono la collaborazione, l’impegno e l’iniziativa di tutti i soggetti che su basi istutuzionali o, come la nostra, volontaria, operano nel medesimo campo della tutela e conservazione dei beni comuni.

La ringraziamo per l’attenzione che vorrà offrire alla presente e con i migliori auguri
di buon lavoro, distintamente La salutiamo.

Il Presidente

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