lunedì 8 gennaio 2024

PROVINCIA - CAVA LORGINO: GLI ATTI RIMANGONO NASCOSTI

 




Anche il ricorso al garante della Trasparenza presso l'Ente Provincia non ha dato la possibilità al Comitato e alla Associazione di conoscere tutti gli atti della Conferenza in corso. C'è però un ma che nella nota di replica che abbiamo oggi inoltrato abbiamo evidenziato all'attenzione anche del Presidente dell'Ente. Vedremo dunque se avremo miglior successo. Intanto abbiamo sollevato la questione anche presso l'Autorità Nazionale per la trasparenza : ANAC.

Nel posto che segue, la nota di oggi della Sezione all'Ente Provincia.




ITALIA NOSTRA VCO

08/01/2024

Prot. 02/24

Spett. Provincia del

Verbano/Cusio /Ossola

Al Responsabile del Servizio Trasparenza

V.LE INDUSTRIA 25

VERBANIA – FONDO TOCE

e p.c.

Al Sig. Presidente dell'Ente

Provincia del Verbano/Cusio/Ossola

SEDE

Tramite Pec



OGG: Procedimenti di V.IA.-Pubblicazione/estensione atti in corso di procedimento. Richiesta di riesame. Conflitto di interesse.


In relazione all’esito della richiesta di intervento del Responsabile della trasparenza ( ns. prot. n.41/23 del 21/11/2023), riferita alla pubblicazione/estensione degli atti di procedimento di V.I.A. , con particolare riguardo al procedimento in corso di autorizzazione per l’attività di coltivazione di cava “Lorgino”, presa visone del riscontro avuto e data lettura attenta della relazione di accompagnamento redatta dalla Responsabile del Procedimento, ne contestiamo contenuti e conclusioni.
In particolare precisiamo ed osserviamo:

1) Non corrisponde a esatta verità fattuale l’affermazione contenuta nella relazione secondo la quale l’Associazione scrivente non avrebbe formulato istanza di accesso agli atti. Nella nostra nota indirizzata all’Ente (prot.26/23 del17/06/2023) è contenuta la richiesta esplicita di accesso agli atti. Probabilmente la richiesta è sfuggita all’attenzione del Responsabile, pur avendo in almeno in due circostanze, a mezzo contatti telefonici con addetti al Servizio, rappresentato e ricordato questa nostra esigenza.

2) L’avvenuta ammissione di questa Associazione ad intervenire nel procedimento, in coerenza con il dettato normativo da cui tale facoltà deriva, (facoltà contemplata anche dalla Legge Regionale n. 23/2016) avrebbe dovuto comportare l’applicazione dell’art. 10 della legge 241/90, ossia il diritto di prendere visione degli atti del procedimento.
Nella relazione, di ciò non c’é traccia, sostenendo invece che gli atti pubblicati sulla pagina V.I.A. sono esaustivi degli obblighi, cosa che qui si contesta.
Gli atti del procedimento richiamati nel citato articolo 10 sono tutti quelli, nessuno escluso, confluiti nel procedimento di valutazione in corso, non solo quelli “definitivi” che sono stati pubblicati sul sito.

3) In punto pubblicazione/estensione delle osservazioni prodotte, ove contenessero elementi rilevanti e tali, come sostenuto, da dar corso a successivi procedimenti amministrativi, la segretazione di limitate loro parti, avrebbe sopperito all’esigenza di riservatezza, senza per questo la necessità di porre un generale veto alla loro pubblicazione.
Sempre in punto mancata pubblicazione delle osservazioni, non rileva e non giustifica l’attesa della predisposizione del “portale” regionale, non comprendendo gli impedimenti tecnici ad un loro inserimento sul sito dell’Ente.
Quanto poi all’esigenza di una liberatoria da parte dei soggetti che le hanno formulate, la giustificazione è surreale perché sono stati proprio quegli stessi soggetti a lamentare la mancata pubblicazione e comunque sarebbe bastato che la liberatoria fosse chiesta. In ogni caso la sostenuta estensibilità, aperta a tutti, cartacea e diretta delle osservazioni contrasterebbe con le ragioni che vogliono giustificare la loro mancata pubblicazione digitale.
Ne consegue un’ evidente intenzione di ridurre o limitare la visibilità degli atti, minando in questo modo l' esigenza di trasparenza che il procedimento di V.IA. chiede che venga osservata.

4) Da ultimo ci sia consentita un’osservazione che pone in dubbio la terzietà che la funzione di garante della trasparenza interna dell’Ente dovrebbe avere.
Sulla base dell’organigramma noto, il medesimo Responsabile svolge pure la funzione di Dirigente del Settore che presiede anche ai procedimenti di V.I.A..
Si pone un problema di conflitto di interesse che potrebbe trovare soluzione solo con la individuazione di un soggetto supplente, a cui dovrebbe essere rimesso l’onere di dare riscontro alla questione che abbiamo posto, pena la non attendibilità delle risposte sin qui avute.

In conclusione si chiede il riesame urgente della questione posta e un nuovo riscontro da parte di soggetto non coinvolto in conflitto di interesse.


Si ringrazia e si rimane in attesa.


Piero Vallenzasca




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