
IL BLOG DELLA SEZIONE PROVINCIALE DELLA ASSOCIAZIONE ITALIA NOSTRA ONLUS italianostravco@gmail.com cell 349 133 7533 Presidente: Piero Vallenzasca Vice Presidente: Filippo Pirazzi Consiglieri: Cerutti Maria Giorgio Ingaramo Giorgio Scalenghe Tiziano Auguadro Susanna Diverio
sabato 31 dicembre 2016
venerdì 30 dicembre 2016
STRESA : TEMPI LUNGHI E SOSPETTI
Avevamo dato conto dell'attività svolta nei confronti di Regione Piemonte per conoscere le reali motivazioni che avevano indotto la Struttura deputata ai beni del paesaggio a sospendere il procedimento riferito alla richiesta di autorizzazione per la costruzione di un nuovo grande albergo in Stresa. Avevamo pubblicato sul questo blog la lettera indirizzata alla stessa Regione ed il successivo nostro sollecito. Non avendo ottenuto ancora alcun riscontro abbiamo compiuto un ulteriore passo, rivolgendoci all'Ufficio del Difensore Civico Regionale affinché con il proprio intervento possa indurre la Regione comunque a risponderci. Per ragioni di riservatezza non abbiamo pubblicato il provvedimento, per noi irrituale e anomalo, del quale avevamo chiesto ragione, possiamo soltanto dire che le motivazioni che lo sorreggevano erano assolutamente inconsistenti; la prima si riferiva all'esistenza del parere della Soprintendenza contrario al progetto dell'albergo, ma tale parere era semmai il presupposto indispensabile per concludere il procedimento nel senso di negare l'assenso, non certo quello per sospendere una decisione, la seconda si riferiva all'esistenza del ricorso Straordinario al Capo Stato presentato avverso quel parere. Ma il ricorso è stato presentato ben quattro mesi dopo la data del parere negativo e la sospensione è intervenuta una ventina di giorni dopo la data del ricorso. Orbene, poiché i tempi dettati dalla legge per chiudere il procedimento erano molto più brevi di quei 4 mesi e venti giorni trascorsi invano, la domanda è ovvia: hanno aspettato il ricorso per non decidere ? Ci sembra che intorno a questa vicenda le nubi da sgomberare sia molte e che occorra farlo anche con una certa sollecitudine, da qui la richiesta di intervento rivolta al Difensore Civico.
sabato 24 dicembre 2016
giovedì 22 dicembre 2016
IL SITO DIMENTICATO
Oggi pubblichiamo la risposta che ci è pervenuta da parte del Responsabile della struttura Provinciale in relazione al quesito che avevamo posto circa il fine che mai avesse fatto la candidatura del golfo delle Isole a sito Unesco. La risposta è ancora interlocutoria, ma ci ha svelato l'interesse che la politica locale, dopo l'iniziale battage pubblicitario, ha riservato alla questione, cioè assolutamente nulla. Tra dichiarazioni e azioni concrete c'è un spazio infinito fatto appunto di nulla che nessuno colma o quanto meno cerca di colmare. Un ' occasione mancata e probabilmente persa, d'altra parte il timore che il "rischio" di fregiarsi di sito Unesco sia un prezzo troppo alto che non può essere pagato ad una certa economia turistica o all'economia delle cave e delle miniere con vista lago, deve aver fatto la sua parte inducendo prudenza, cautela, dimenticanza, reticenza, insomma tutte quelle qualità di cui la politica locale o no che sia abbonda. Comunque nella risposta sta scritto che sono state chieste le ragioni di tanto silenzio. Comune vedremo....

mercoledì 21 dicembre 2016
martedì 20 dicembre 2016
SOLLECITI
Domodossola, 19/12/2016
Prot. 12016
Spett. Amministrazione Provinciale
del Verbano Cusio Ossola
Settore IV Pianificazione territoriale
Via dell'industria, 25
28924 Verbania VB
OGG: Lago Maggiore- Golfo Borromeo- Candidatura sito UNESCO- Aggiornamenti.
I Sollecito.
Con nota del 26/10 c.a. ns. prot. 1016, questa Associazione rivolgeva richiesta a Codesto Ente affinché venissero forniti aggiornamenti circa la candidatura oggetto della presente.
Ad oggi non è pervenuto alcun riscontro e, stante il tempo decorso, ci consentiamo sollecitarne l'esito affinché questa Associazione possa svolgere in maniera adeguata i propri compiti statutari.
Confidiamo nel buon esito.
Si ringrazia
Il Presidente
Piero Vallenzasca
Domodossola 19/12/2016
Prot.10016
Spett. Ministero dei Beni e delle
attività culturali e del turismo
Soprintendenza Archeologica, belle arti e
paesaggio per le Province di Biella,
Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli
P.zo Chiablese P. za S.Giovanni 2
10122 TORINO
OGG: Comune di Stresa: Edifici tutelati in modo diretto: Villa Marina e Villa Basile di San Rizzo. Stato di conservazione-artt. 21-22 D. Lgs. 42/2004 e s.m.i., progetto di messa in sicurezza e conservazione degli edifici.
I Sollecito.
Con riferimento alla nota pari oggetto inoltrata in data 04/11 c.a. prot. 2016, ma ad oggi rimasta senza riscontro, ci si consente sollecitare Codesta Spettabile Soprintendenza a che voglia fornirci elementi circa l'intervenuto buon esito della procedura intrapresa atta a garantire la conservazione dei beni tutelati.
Il Presidente
Piero Vallenzasca
Domodossola 19/12/2016
Prot.9016
Al Sig. Sindaco della città di
S T R E S A
Ogg: Area di rispetto ai sensi dell'art. 45 del D. Lgs. n. 42/2004 e s.m.i.- Villa Marina e Villa Basile di S. Rizzo. Recepimento delle prescrizioni obbligatorie all'interno di variante strutturale stralcio-chiarimenti.
I Sollecito.
Con riferimento all'oggetto, questa Sezione Territoriale inviava in data 04/11 c.a. una richiesta di chiarimenti in ordine alle intenzioni che Codesto Comune avrebbe dovuto manifestare al fine di ricondurre la scriteriata variante entro l'ordine naturale delle disposizioni obbligatorie e prescrittive dei provvedimenti di vincolo insistenti sull'area interessata e che hanno costituito la fonte di legittimazione del parere negativo espresso dalla Soprintendenza riguardo l'istanza per la realizzazione dell'Hotel Le Ville.
Poiché a distanza di congruo tempo dalla data della nostra richiesta non ci è pervenuto alcun riscontro, con la presente ci consentiamo muovere il presente sollecito affinché il richiesto riscontro ci venga dato, anche al fine di consentire a questa associazione l'esercizio della propria attività statutaria
Si ringrazia
Il Presidente
Vallenzasca Piero
Domodossola 19/12/2016
Prot. 8016
Spett. Regione Piemonte
Direzione Ambiente Governo e Tutela del Territorio
Settore Territorio e paesaggio
C.so Bolzano 44
10121 T O R I N O
e p.c. Spett. Ministero dei Beni e delle
attività culturali e del turismo
Soprintendenza Archeologica, belle arti e
paesaggio per le Province di Biella,
Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli
P.zo Chiablese P. za S.Giovanni 2
10122 TORINO
OGG: Codice dei beni culturali e del paesaggio.
Comune di Stresa VB Fg. 13 mapp. 46-66-67-68-71-72-73-74-99-100-166-625
Realizzazione di nuovo impianto a destinazione turistico ricettiva alberghiera " Hotel Le Ville" Istanza SIAV srl.
Mancata chiusura del procedimento.
I Sollecito.
Con la presente si fa riferimento alla nota di pari oggetto già trasmessa, da questa Sezione territoriale in data 08/11 c.a., agli indirizzi indicati e ad oggi rimasta senza esito.
Si rinnova pertanto l'invito a che un riscontro possa esserci dato entro ragionevoli termini al fine, se possibile, di dissipare la preoccupazione che è sorta a seguito della conoscenza del procedimento seguito per la definizione o meglio sospensione dell'istanza relativa all'autorizzazione per la realizzazione di Hotel Le Ville.
Confidiamo pertanto nel buon esito del presente sollecito.
Si ringrazia
Il Presidente
Vallenzasca Piero
sabato 17 dicembre 2016
Natale 2016
Regalati la tessera di Italia Nostra e donala ai tuoi amici per proseguire una storia lunga 60 anni di iniziative, progetti e battaglie per proteggere la bellezza, la storia e la cultura dell’Italia.
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mercoledì 14 dicembre 2016
CONSUMO ZERO ?
Si inverte, almeno così nelle intenzioni, la logica che per anni ed anni abbiamo visto prevalere con risultati così infausti che ha portato nei decenni successivi il secondo dopo guerra, alla distruzione di una parte considerevole del patrimonio paesaggistico Italiano. Insomma quello che non aveva fatto la guerra lo aveva fatto poi la pace, disseminando il territorio di una quantità edilizia imponente, sia essa residenziale che industriale e ultima, commerciale. Uno sviluppo da economia emergente si direbbe oggi che non ha fatto prigionieri, ma solo morti. A distanza di decenni da quei nefasti tempi, si misurano gli errori; la fine della crescita demografica, il surplus edilizio esistente poco o nulla utilizzato, la stessa sua svalutazione economica, la rottamazione industriale provocata dalla crisi economica più lunga di tutta la storia contemporanea, i costi diventati insostenibili per il mantenimento di tutto il surplus realizzato che ora pochi apprezzano e il mercato neppure più vuole. Ebbene tutto ciò, prima ancora che una nuova coscienza eco sostenibile che avrebbe illuminato la classe politica dirigente italiana, ha portato o almeno sembra stia portando ad una svolta nella politica della pianificazione dei territori. Una legge all'esame del Parlamento nazionale sta infatti affrontando il tema del consumo del suolo e prevede meccanismi di azzeramento del nuovo consumo. Anche un disegno di legge regionale piemontese, per quanto ci riguarda, sta affrontando il problema con l'intento dichiarato di pervenire alla prospettiva di consumo zero. Sono solo i primi passi di una rivoluzione? Andiamo cauti, vedremo intanto se e come questi disegni di legge andranno in porto; certo siamo ancora lontani da una vera rivoluzione che dovrebbe sposare il principio della decostruzione e non solo quello del consumo di suolo " tendenzialmente " zero. Ne riparleremo diffusamente ancora.
lunedì 12 dicembre 2016
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Le migliaia e migliaia di soci sono l’unica vera nostra forza. Per essere sempre più protagonista del presente e del futuro del nostro Paese unisciti a noi!
VANTAGGI PER I SOCI
ricevere gratuitamente la rivista dell’Associazione per tutto l’anno
partecipare alle attività e alle iniziative su tutto il territorio nazionale
beneficiare di convenzioni e di sconti a mostre e musei
Le quote annuali sono:
socio ordinario 35 euro
socio familiare 20 euro
socio giovane 10 euro (meno di 18 anni) – 15 euro (18/26 anni)
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venerdì 9 dicembre 2016
PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE-UN ALTRO PASSO
Il primo di dicembre scorso è andata in pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione Piemonte, la delibera della Giunta che ha approvato le controdeduzioni alle osservazioni che erano state prodotte da Enti, Associazioni, privati e imprese in relazione alla delibera di adozione, o meglio, riadozione, del Piano Paesaggistico Regionale. E' un passo importante. E' la prima volta che, dopo alterne vicende, la Regione riesce a portare l'importante strumento di governo del territorio a questa fase procedurale che prelude, dopo la condivisione con il Ministero dei Beni culturali, alla definitiva sua approvazione. Nel merito la discussione sarebbe molto complessa e probabilmente anche molto articolata. Luci e ombre potrebbe essere la sintesi con la quale definire i risultati di cui con questo nuovo strumento il territorio si dota. Certamente arrivati a questo punto é meglio vi sia piuttosto che no; anche se sicuramente non soddisfa in più parti, se certamente vi sono carenze, dimenticanze, omissioni, debolezze, cedimenti... meglio che niente, con la consapevolezza che buttarlo via si rischia di buttare il bambino con l'acqua sporca e un altro Piano chissà quando se e come ancora lo si vedrebbe. Intanto portiamocelo a casa, magari in questo tempo che ci separa dalla sua definitiva approvazione, impegniamoci a leggerlo bene e, se vi sono, come vi sono, scoprire le magagne maggiori, magari sié ancora in tempo per tamponare qualche cosa. Il processo di condivisione presso il Ministero, ricordiamolo, non é ancora iniziato, tanto meno chiuso. Anche questa Associazione sezionale aveva fatto la sua piccola parte. Potrete leggere il tutto consultando il bollettino Ufficiale della Regionale pubblicato sul sito istituzionale, supplemento al n. 48 del 01/12/2016, alle pagine 172/180. Comunque avremo ancora modo e tempo per tornare in argomento.
mercoledì 7 dicembre 2016
SEGNARE UN PUNTO
Stresa futura 2: verità e illusioni: SEGNARE UN PUNTO: Lo stato del degrado cittadino segna un punto, ossia si compie un passo, pur piccolo che sia, perché su questo degrado che viene al...
martedì 6 dicembre 2016
PROGRAMMA
Anche questa Associazione ha le sue regole generali a cui ogni sezione deve conformarsi. Una di queste è redigere ogni anno un programma delle attività che intende sviluppare nel corso dell'anno che si apre, nel caso il 2017. Così abbiamo fatto con il documento che pubblichiamo e che il Direttivo Sezionale ha recentemente approvato.
Sezione Verbano Cusio Ossola
PROGRAMMA DI ATTIVITÀ PER L’ANNO 2017
1. RAPPORTI CON IL CONSIGLIO DIRETTIVO REGIONALE
Considerata la marginalità territoriale di una sezione come quella del VCO, si ritiene che da parte del Direttivo Regionale debba essere valutata l'esigenza di sviluppare un rapporto più diretto con le sezioni, in particolare con quelle, come questa, più territorialmente marginali.
A tal proposito si ritiene che possa richiedersi che, con cadenza annuale, venga dedicata un' intera singola sessione delle riunioni del Direttivo all'audizione di tutte le sezioni .
In questo modo il rapporto tra la sede regionale e quelle sezionali potrà meglio concretarsi, con una conoscenza approfondita delle più rilevanti tematiche che le singole sezioni hanno in corso, sviluppando una relazione sinergica che, considerate le modalità aperte di audizioni potrà coinvolgere l'insieme delle organizzazioni territoriali regionali.
2. CAMPAGNA DI TESSERAMENTO
Il Consiglio Direttivo considera importante procedere ad una campagna straordinaria di tesseramento che non solo possa mettere in sicurezza la sezione dal " rischio" di accorpamento ad altra realtà territoriale, ma possa costituire momento di promozione dell'attività sin qui svolta dalla Associazione, allargando la cerchia di consenso intorno al proprio operato e rafforzando così la possibilità di incidere sulle singole tematiche cui è chiamata in conformità alla propria missione statutaria.
Un raddoppio del tesseramento deve porsi come obiettivo assolutamente credibile e possibile, impegnando in tal senso i componenti del Direttivo a compiere ogni singolo sforzo per l' allargamento della base associativa.
3. ASSOCIAZIONE IN RETE
L'avviata sperimentazione di diffusione della propria attività sulla rete web, dovrà essere oggetto di perfezionamento e di consolidamento. Accanto all'avviata pagina di blog, dovrà attivarsi e utilizzarsi quella consentita dal sito istituzionale e nazionale dell'Associazione. In ogni caso, la diffusione con ogni utile mezzo del proprio operato è da considerarsi elemento di forza per la riuscita della proprie campagne a difesa dei beni comuni.
4. LE AZIONI
L'anno 2017 vedrà importanti questioni che interessano il territorio andare a " soluzione". In questa prospettiva l'Associazione dovrà ulteriormente impegnarsi sui fronti che già negli scorsi anni sono stati aperti, ma sui quali non è stata ancora detta la parola fine.
INTERCONNECTOR ITALIA-SVIZZERA:
Dopo una moratoria della durata di 10 mesi e che scadrà a fine anno, Terna presenterà al tavolo della conferenza insediata presso il Ministero Ambiente i risultati delle sue proposte modificative al progetto dell'elettrodotto P.so S. Giacomo - Boggio. Sarà quello il tempo in cui l'Associazione dovrà massimamente vigilare affinché si possa riaprire il momento partecipativo del processo decisionale di un'opera dal forte impatto non solo locale, ma interregionale.
STRESA - VARIANTE STRALCIO:
Non deve ancora considerarsi acquisto in toto il positivo risultato che ha visto il progetto edilizio del grande albergo in ambito vincolato, essere stato oggetto del parere contrario, fortemente motivato, espresso dalla Soprintendenza. Tutt'ora pende ricorso straordinario al Capo Stato della proprietà avverso tale parere.
L'Associazione ha titolo per insinuarsi nel ricorso e, non appena riuscirà ad ottenere l'accesso al ricorso, proporrà al Presidente Nazionale di rilasciare il relativo consenso.
TUTELA COSTIERA LAGO MAGGIORE:
L'Associazione si era adoperata negli scorsi anni, presentando un motivato progetto di estensione con un vincolo di tutela indiretta di tratta della costa nord Lago Maggiore in comune di Stresa. Ad oggi non è stato possibile cogliere ancora il risultato positivo di questa azione. Si tratta, nel corso del 2017, di dare nuovo slancio all'iniziativa cercando sinergie con altre associazioni locali, al proposito è stata approvata l'adesione all'Associazione Stresa 20 20, nonché sviluppare un posuitvo rapporto con la sede nazionale affinché supporti il progetto che giace presso Direzione generale del Ministero e la locale Soprintendenza.
Massima attenzione dovrà prestarsi alla soluzione urbanistica che in Comune di Verbania vorrà essere data in merito al recupero dell'ex Albergo Eden, in ambito di assoluto rilievo sotto il profilo paesaggistico, scongiurando i progetti presentati tesi a sovvertirne completamento l'assetto e che, al momento, contrastano le stesse prescrizioni del PPR, del quale, sotto tale profilo si auspica l'approvazione .
MONITORAGGIO ASSETTI TERRITORIALI:
Si cercherà, pur nella limitatezza delle risorse, di monitorare quelle modifiche degli strumenti urbanistici in corso di cui si abbia notizia e che possano avere un impatto significativo con i beni comuni. L'obiettivo è quello di intervenire nel momento decisorio degli strumenti di panificazione al fine di evitare che l'intervento su singole situazioni poi si abbia a rivelare tardivo e improduttivo.
MONITORAGGI AMBIENTALI
Considerata la pratica ancora diffusa in più ambiti del territorio,i manterrà anche per l'anno 2017 il costante impegno circa il monitoraggio e la segnalazione alle autorità cui spetta provvedere, della cartellonistica stradale posta in spregio a normativa vigente.
Il particolare impatto sul territorio dell'economia delle cave, suggerisce che con l'approvazione della nuova legge regionale si abbia da parte dell'Associazione a sviluppare un'attenzione su singole situazioni che segnalano una particolare criticità al fine di ottenere una adeguata azione di effettivo controllo da parte dei soggetti pubblici responsabili.
5. RELAZIONI CON LE ALTRE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE
Saranno mantenute, avviate e consolidate il più possibile le forme di collaborazione con le altre associazioni ambientaliste, nella condivisione di iniziative e di interventi e nella compartecipazione alla redazione di documenti.
Il Presidente di Sezione
lunedì 5 dicembre 2016
SITO UNESCO,UN MISTERO

L'esistenza di una candidatura del golfo delle isole Borromee quale sito Unesco non era un'immaginazione di qualcuno, ma un fatto reale, tanto che se si cerca sulla rete tale candidatura sembrerebbe ancora attiva. Meno attiva o in apparenza del tutto inattiva è invece l'operato pubblico di chi avrebbe dovuto gestire il relativo dossier, così come quello di tutti i soggetti che avrebbero dovuto attivarsi per conseguire il prestigioso risultato. Segno forse che di questo prestigioso risultato non è che molti abbiano interesse. Evidentemente si sono accorti che conseguire il riconoscimento di sito Unesco e poi mantenerlo, costa anche alcuni "sacrifici". Comunque quel misterioso dossier avrebbe dovuto essere nelle mani della Provincia, ente non soppresso come da oggi apprendiamo. A quell'En te dunque occorre rivolgersi per avere notizie in merito. E' quello che abbiamo fatto con la nota che pubblichiamo. Sino ad oggi nessuna risposta, ma insisteremo.
Domodossola, 26/10/2016
Prot. 1016
Spett. Amministrazione Provinciale OGG:
del Verbano Cusio Ossola
Settore IV Pianificazione territoriale
Via dell'industria, 25
28924 Verbania VB
OGG: Lago Maggiore- Golfo Borromeo- Candidatura sito UNESCO- Aggiornamenti.
Codesto Ente era il titolare, già alcuni anni fa, del dossier di candidatura oggetto della presente.
La notizia di tale candidatura nel tempo è però venuta meno, sino a scomparire definitivamente dalla cronaca, tuttavia non sembra scomparsa dalla rete dove, in siti dedicati, compare ancora insieme a molte altre.
Scopo della presente é quindi quello di avere notizie certe sull'esito o sulla procedura, eventualmente ancora in corso, che la proposta di inserimento dell'ambito del Lago Maggiore ha avuto o ha ancora in itinere, aggiornandoci anche sulle motivazioni, se vi sono, che ostano la conclusione positiva del riconoscimento richiesto o che ne hanno impedito il riconoscimento stesso.
Si ringrazia
Cordialità
Il Presidente
Piero Vallenzasca
mercoledì 30 novembre 2016
STRESA: SOAP OPERA
Sembra una storia senza fine quella che caratterizza la vicenda del progetto del mega albergo che avrebbe dovuto sorgere sul lungo lago di Stresa in ambito sottoposto a ben altra tutela. La Soprintendenza aveva espresso il suo chiarissimo convincimento riguardo la impossibilità che quel progetto potesse realizzarsi. La Regione, cui la legge demanda l'obbligo di uniformarsi al parere della stessa Soprintendenza, non ha invece assunto alcun obbligatorio provvedimento, ma ha sospeso il tutto. Un comportamento irrituale per non dire di peggio. L'Associazione si è pertanto rivolta alla Direzione Ambiente della Regione chiedendo conto di tale anomalo comportamento. Al momento tutto tace, ma insisteremo e vedremo che cosa ci risponderanno.
Sezione Verbano Cusio Ossola
Domodossola 08/11/2016
Prot. 4016
Spett. Regione Piemonte
Direzione Ambiente Governo e Tutela del Territorio
Settore Territorio e paesaggio
C.so Bolzano 44
territorioambiente@certregionepiemonte.it
valutazionepaesaggio@regionepiemonte.it
10121 T O R I N O
e p.c. Spett. Ministero dei Beni e delle
attività culturali e del turismo
Soprintendenza Archeologica, belle arti e
paesaggio per le Province di Biella,
Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli
P.zo Chiablese P. za S.Giovanni 2
mbac-sabap-no@mailcert.beniculturali.it
10122 TORINO
OGG: Codice dei beni culturali e del paesaggio.
Comune di Stresa VB Fg. 13 mapp. 46-66-67-68-71-72-73-74-99-100-166-625
Realizzazione di nuovo impianto a destinazione turistico ricettiva alberghiera " Hotel Le Ville"Istanza SIAV srl.
Mancata chiusura del procedimento.
Con provvedimento di Codesto Settore datato 22/03/2016 prot. 9326, in relazione all'istanza in oggetto, è stato sospeso il procedimento autorizzativo.
Tale sospensione è stata assunta nonostante che la Soprintendenza competente avesse con nota datata ben quasi cinque mesi prima, espresso il proprio vincolante ed obbligatorio parere, nel caso motivando ampiamente le ragioni del suo diniego.
A fronte di tale espressione di vincolante parere, motivando con l' intervenuto ricorso straordinario al Capo dello Stato promosso dalla proprietà istante e notificato a Codesto Settore oltre i quattro mesi successivi il già citato parere, è stata assunto il provvedimento sospensivo, anziché l'atto dovuto di diniego.
Risulta a questa Associazione l'irritualità e la singolarità del procedimento svolto.
Non si comprendono a quale scopo siano trascorsi senza esito ampi termini, ben oltre quelli che la norma prevede, senza che sia stato assunto il dovuto atto conclusivo del procedimento, né sembra giustificarsi poi l'intervenuta sospensione per effetto del deposito di un ricorso straordinario al Capo dello Stato che, come noto, non sospende l'efficacia dell'atto avverso il quale viene prodotto ricorso.
Nel merito il parere espresso dalla Soprintendenza é sorretto da ampie e più che condivisibili motivazioni da apparire di difficile demolizione, sempre che un parere possa essere oggetto di ricorso straordinario, non essendo atto definitivo.
Quanto premesso, sia per il ritardo con cui si è operato, sia per le motivazioni formali che sono state assunte, a questa Associazione pare possa essere stato violato un principio di trasparenza e di certezza nel procedimento.
La pendenza di un ricorso ed il suo esito, qualunque ne sia il segno, avrebbe un automatico effetto sul provvedimento finale correttamente assunto; confermandolo in un caso o travolgendolo in altro caso. A fronte di questi unici possibili esiti ci sfugge ancora una volta l'esitazione ed il ritardo con cui si è operato senza peraltro chiudere la vicenda procedimentale.
Ribadiamo la manifesta irritualità e singolarità del procedimento che, peraltro, segue un tormentato iter urbanistico ed edilizio, ben noto a questa Associazione, iter anche in questa occasione segnato da anomalie procedimentali e non solo, che hanno accompagnato, pesantemente, tutta la vicenda.
Confidiamo che Codesto Settore vorrà fornirci ampie assicurazioni in merito.
Si ringrazia
Il Presidente
Vallenzasca Piero
lunedì 28 novembre 2016
BILANCIO 2017 - LA PREVISIONE
ITALIA NOSTRA ONLUS – VIALE LIEGI 33 – 00198 ROMA – C.F. 80078410588 1
ITALIA NOSTRA ONLUS – BILANCIO DI PREVISIONE 2017
BILANCIO DI PREVISIONE ANNUALITA’ 2017
SEDE CENTRALE
Premesse
Per una sempre più trasparente rappresentazione dei dati previsionali, il BILANCIO DI
PREVISIONE 2017, viene presentato con una ripartizione interna divisa da un lato in “Sede
Centrale”, intesa come insieme dell’attività degli Uffici per il funzionamento degli Organi Direttivi
statutari, e, dall’altro, in “Territorio e Progetti”, che aggrega i dati dell’attività svolta in supporto alle
strutture territoriali dell’Associazione o per lo sviluppo di progetti destinati a rendere più visibile la
presenza di Italia Nostra in un determinato ambito territoriale.
Con questa modalità di presentazione è immediatamente percepibile e misurabile l’impegno che la
Sede Centrale dedica allo sviluppo della rete territoriale dell’Associazione e alla progettualità che
viene svolta per adempiere il preciso dettato statutario.
∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞
Considerate le premesse dunque il BILANCIO DI PREVISIONE 2017 – SEDE CENTRALE e’
stato articolato suddividendo per AREE DI GESTIONE e cioe’:
- STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA SEDE CENTRALE
- TERRITORIO E PROGETTI
Analogamente quindi ONERI e PROVENTI sono stati imputati alle diverse AREE DI GESTIONE
in relazione alla loro COMPETENZA ed INERENZA;
tale SCHEMA DI BILANCIO DI PREVISIONE, si ritiene rispondere in maniera piu’ consona
all’obiettivo di un BILANCIO DI PREVISIONE e cioe’:
- Informare sull’attivita’ posta in essere nell’adempimento della missione istituzionale avendo
come oggetto le modalita’ attraverso le quali ha acquisito ed impiegato le risorse nello
svolgimento delle attivita’.
In definitiva si propone uno schema che tenga conto:
- Classificazione dei proventi in base alla loro origine
- Classificazione degli oneri in base alla loro destinazione
DETTAGLIO ONERI
La ripartizione di alcuni ONERI tra le due gestioni si e’ ritenuto consono, considerato che la
struttura organizzativa della SEDE CENTRALE svolge un’intenza attivita’ di supporto al
TERRITORIO.
ONERI PER CONSUMI per € 14.700 complessivi imputati nella seguente misura:
80% Struttura organizzativa per euro 11.760
20% Territorio e Progetti per euro 2.940
ONERI PER PERSONALE DIPENDENTE E DIRETTORE GENERALE per complessivi €
336.000, considerata l’intensa attivita’ di supporto svolta dal personale dipendente della sede
centrale associativa, sono stati imputati nella seguente misura
60% Struttura organizzativa per complessivi euro 201.600
40% Territorio e Progetti per euro 134.400
ONERI PER SERVIZI DI TERZI per complessivi € 75.500
Alcune tipologie di Oneri sono state ripartite in diversa misura tra le due aree; in particolare:
- Consulenza Ufficio Legale per complessivi euro 18.000
50% Struttura organizzativa per complessivi euro 9.000
50% Territorio e Progetti per euro 9.000
- Consulenza ed Assistenza Progetti per complessivi € 20.000
Struttura organizzativa per complessivi euro 0
100% Territorio e Progetti per euro 20.000
- Gestione sito Web per complessivi € 4.000
50% Struttura organizzativa per complessivi euro 2.000
50% Territorio e Progetti per euro 2.000
- Consulenza contabile e fiscale per complessivi € 23.000
80% Struttura organizzativa per complessivi euro 18.400
20% Territorio e Progetti per euro 4.600
Tutti gli altri ONERI sono stati interamente imputati alla STRUTTURA ORGANIZZATIVA ad
eccezione di:
- Oneri per attivita’ giud. di tutela territorio (Consulenze legali esterne) per complessivi €
30.000 interamente imputati all’AREA TERRITORIO E PROGETTI;
Si rileva che e’ estremamente difficile una esatta previsione delle spese legali – oneri straordinari
per spese processuali in caso di soccombenza a motivo dei numerosi contenziosi in essere,
considerato inoltre che spesso si tratta di “contenziosi datati” di cui a volte non si ha cognizione;
- Oneri per contributi per funzionamento CR e quota – contributo 5 per mille ordinario a
Sezioni per un importo complessivo pari a € 44.500 – interamente imputato all’AREA
TERRITORIO E PROGETTI
- Tutti gli altri ONERI connessi all’attivita’ progettuale sul territorio sono stati interamente
imputati all’area TERRITORIO E PROGETTI
- Sono stati inoltre imputati alla predetta area gli ONERI relativi ai singoli PROGETTI in
itinere alla data del presente BILANCIO DI PREVISIONE, come da dettaglio riportato nello
stesso.
DETTAGLIO PROVENTI
All’AREA STRUTTURA ORGANIZZATIVA sono stati interamente imputati:
- Proventi per quote associative
- Abbonamenti
- Liberalita’ da imprese e privati
- Proventi da Contributi Pubblici
- Proventi da investimenti
All’AREA TERRITORIO E PROGETTI sono stati interamente imputati i PROVENTI
DERIVANTI dai singoli PROGETTI in itinere.
I P R O G E T T I
S E T T O R E E D U C A Z I O N E A L P A T R I M O N I O C U L T U R A L E
ANNO 2017 - PREVENTIVO SETTORE EDUCAZIONE AL
PATRIMONIO CULTURALE
BIBLIOTECA
Acquisto di nuove opere da mettere in catalogo e restauro/rilegatura dei volumi che necessitano di
intervento di restauro
Assegnazione prevista € 200,00
PARTECIPAZIONE CONVEGNI CONFERENZE
Assegnazione prevista € 500,00
PUBBLICAZIONE
In collaborazione con l’Università de L’Aquila pubblicazione del libro dal titolo (provvisorio):
“Censimento e modello di utilizzo dei progetti educativi di Italia Nostra dal 1975”
Assegnazione prevista € 2.800,00
CONCORSO FOTOGRAFICO
“Occhia aperti sulla città”
Assegnazione prevista € 500,00
Progetto le Pietre e i Cittadini
• SEMINARIO DI FORMAZIONE DEI REFERENTI IN € 5.000,00
• SEMINARI DOCENTI € 6.000,00
• CONCORSO ANNO SCOLASTICO 2016_17 € 5.000,00
ASSEGNAZIONE PREVISTA € 16.000,00
TOTALE SETTORE EDUCAZIONE AL PATRIMONIO CULTURALE €
20.000,00
P R O G E T T I E T E R R I TO R I O
1. PROGETTO: Contributi annuali per il funzionamento e l’attività di biblioteche
non statali che ne facciano richiesta, si sensi della circolare 138/2002;
ENTE EROGANTE: MiBACT - Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali
TITOLO: Biblioteca - Centro di Documentazione sul Paesaggio “Umberto Zanotti
Bianco” - Catalogazione e inserimento dati nella rete SBN delle collezioni e delle
raccolte del settore “Tutela dei beni storico-artistici, architettonici, paesaggistici e
ambientali”
TIPO DI FINANZIAMENTO: contributo
DATA DELLA RICHIESTA: febbraio 2017
IMPORTO RICHIESTO: € 10.000,00
ASSEGNAZIONE PREVISTA: € 3.000,00
2. e 3. PROGETTO: Richiesta di contributo per pubblicazione di rilevante
interesse culturale ai sensi della circolare 27 dicembre 2012 , n. 108 per la
realizzazione del volume dal titolo
ENTE EROGANTE: MiBACT - Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali
TITOLO: “Accessibilità universale ai beni culturali - Indirizzi di ricerca, nuove
tecnologie e buone pratiche”
TIPO DI FINANZIAMENTO: contributo
DATA DELLA RICHIESTA: gennaio 2017
IMPORTO RICHIESTO: € 13.000,00
ASSEGNAZIONE PREVISTA: € 3000,00
PROGETTO: Richiesta di contributo per ammissione a finanziamenti di
progetti di ricerca destinati a censimento, riordino, inventariazione di fonti
archivistiche
ENTE EROGANTE: MiBACT - Direzione Generale Archivi
TITOLO: “Archivio storico di Italia Nostra”
TIPO DI FINANZIAMENTO: contributo
DATA DELLA RICHIESTA: gennaio 2017
IMPORTO RICHIESTO: € 30.000,00
ASSEGNAZIONE PREVISTA: € 10.000,00
3. PROGETTO: Direttiva 55/2016 del Mibact - Programma Operativo Nazionale
Cultura e Sviluppo (PON 2014-2020) - Domanda di ammissione alle
agevolazioni CULTURA CREA – per il terzo settore nell’industria culturale –
titolo IV (sostegno ai soggetti del terzo settore che operano nell'industria
culturale).
Per la concessione delle agevolazioni le risorse finanziarie disponibili ammontano a € 106.933.000,00 e sono a valere sulla dotazione finanziaria assegnata all'Asse Prioritario II «Attivazione dei potenziali territoriali di asviluppo legati alla cultura» del Programma Operativo Nazionale «Cultura e sviluppo» (PON) FESR 2014-
2020. Per il Titolo IV l’ammontare del finanziamento è di € 27.422.000,00.
OBIETTIVI: sostenere la filiera culturale e creativa, rafforzare la competitività delle micro, piccole e
medie imprese, e sviluppare il settore produttivo collegato al patrimonio culturale italiano in Basilicata,
Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Possono essere finanziati i progetti fino a 400mila euro in gestione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio, fruizione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio, animazione e partecipazione culturale. In questi casi sono previsti un contributo a fondo perduto fino all’80% della spesa ammessa, elevabile al 90% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità.
ENTE EROGANTE: MiBACT – INVITALIA (soggetto gestore) - Per conto della
Sezione di Trebisacce
TITOLO: BUSIN – servizio culturale che consente trasporto con guida turistica in
ambito del territorio tra Basso e Alto Jonio (Sibaritide) per il turismo esterno
(soprattutto turismo estivo) e interno (soprattutto invernale) riservato a scuole, centri
anziani, associazioni locali, cittadinanza in genere.
TIPO DI FINANZIAMENTO: contributo a fondo perduto dell’80% sul totale
dell’investimento
DATA DELLA RICHIESTA: 6 ottobre 2016 (consegna)
IMPORTO RICHIESTO: totale contributo richiesto € 314.240,00
ASSEGNAZIONE: in itinere
5. PROGETTO: convenzione con il Segretariato generale della Presidenza
della Repubblica per favorire la diffusione della conoscenza del patrimonio
naturalistico e paesaggistico della Tenuta di Castelporziano e a promuovere
l’educazione ambientale;
ENTE EROGANTE: Segretariato generale della Presidenza della Repubblica
TITOLO: Assistenza Volontaria finalizzata all’apertura al pubblico della Tenuta
Presidenziale di Castelporziano - Roma
TIPO DI FINANZIAMENTO: contributo
DATA DELLA RICHIESTA: convenzione stipulata il 4 ottobre 2016 con valenza di
2 anni rinnovabili
IMPORTO RICHIESTO : il Segretariato corrisponde, su base annua,
all’Associazione una somma forfettaria complessiva pari a € 3.000,00
ASSEGNAZIONE: assegnato per 2017
6. PROGETTO: Linee di indirizzo per la presentazione ed il sostegno di
iniziative formative e di informatizzazione e di progetti sperimentali ai sensi
dell’articolo 12, comma 3, lettere d) ed f) della legge 7 dicembre 2000, n. 383
- annualità 2016;
ENTE EROGANTE: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione
Generale per il Terzo Settore
TITOLO: IN formazione
La legge 7 dicembre 2000, n. 383, all’articolo 12, comma 3, lettere d) ed f) prevede
rispettivamente:
- il sostegno delle iniziative di formazione e di aggiornamento per lo
svolgimento delle attività associative, nonché di progetti di informatizzazione e
di banche dati in materia di associazionismo sociale (comma 3, lett. d);
- l’approvazione di progetti sperimentali elaborati, anche in collaborazione con
gli enti locali, dalle associazioni iscritte negli appositi registri di cui all’articolo
7 della medesima legge n. 383 del 2000, per far fronte a particolari emergenze
sociali e per favorire l’applicazione di metodologie di intervento particolarmente
avanzate (comma 3, lett. f).
TIPO DI FINANZIAMENTO: contributo dell’80% sul totale – 20% partecipazione
DATA DELLA RICHIESTA: scadenza bando 5 dicembre 2016
IMPORTO RICHIESTO: Totale contributo richiesto € 120.000,00
ASSEGNAZIONE: prevista maggio 2017
T E R R I T O R I O
B A G N I D I P E T R I O L O
Le attività previste per il 2017 afferiscono alla realizzazione del restauro delle mura, dei bagni e della
locanda. Nel 2016 il progetto definitivo svolto con la supervisione di Italia Nostra e la prima fase
delle ricerche saranno completate e vi è una manifestata intenzione da parte dell’Unipol-Sai di
continuare nel percorso avviato.
Il ruolo di IN sarà simile a quello svolto nell’anno in corso: supporto all’attuazione del master plan,
verifica della qualità dei progetti, cura della partecipazione delle comunità e delle amministrazioni,
definizione e promozione dei circuiti turistici in Val di Mersa, approfondimento delle ricerche
storiche e archeologiche (con l’Università di Siena e di Firenze).
E R E M I
Le attività previste per il 2017 afferiscono alla opportunità condivisa dal Parco Nazionale della
Majella e dai comuni dell’area di promuovere la fruizione dei beni culturali presenti nel territorio a
partire dai numerosi eremi presenti.
L’azione è quella di coordinamento e supporto alle attività già svolte dai numerosi soggetti gestori
dei beni componendo un programma di visite organico e la partecipazione delle comunità.
Inoltre è in definizione e allestimento di una mostra permanente, con l’Università di Pescara, avente
oggetto i rilievi degli eremi.
S T R U T T U R A O R G A N I Z Z A T I V A
ONERI PROVENTI
Oneri per consumi € 11.760,00 Proventi per quote e contrib.privati € 336.600,00
Energia elettrica € 2.960,00 Quote Associative € 320.000,00
Spese telef. Ed internet € 5.280,00 Abbonamenti Bollettino € 1.600,00
Spese per cancelleria € 2.720,00 Liberalita' da imprese e privati € 15.000,00
Spese per consegne € 800,00
Oneri pers.dipen./Dirett.Gen. € 201.600,00 Proventi da Contrib. Pubblici € 241.000,00
Oneri lordi Personale Dipen. € 177.600,00 Contributo Ministero Beni e Att. € 118.000,00
Compenso lordo Segretario Gen. € 24.000,00 Fondi 5per mille ordinari (100%) € 65.000,00
MIBACT - contrib.beni librari € 3.000,00
Oneri per Servizi di Terzi € 39.900,00 MIBACT - contrib.fondi 5 per mille 2016 € 55.000,00
Consulenze notarili € 1.500,00
Consul. ed ademp.D.Lgs.81 € 1.500,00 Proventi Settore Educaz.al Patrimonio € 1.000,00
Consulenza Ufficio Legale € 9.000,00 Proventi € 1.000,00
Consul.ed elab.cedolini paga € 6.000,00
Consulenza cont.e fiscale € 18.400,00 Proventi da investimenti € 10.000,00
Consulenza e ass.Progetti € - Proventi da investimenti € 10.000,00
Manut./Ass.hardware e soft. € 1.500,00
Gestione sito web - SMTP € 2.000,00 Proventi da Promozione attivita' sociale € 30.000,00
Proventi da promozione attivita' sociale € 30.000,00
Oneri Godimento beni di terzi € 18.700,00
Canoni noleggio Fotoc. € 2.700,00
Oneri cond. Viale Liegi € 15.000,00
Oneri cond. Diversi € 1.000,00
Oneri Diversi di Gestione € 52.550,00
Assicuraz.INF/RCO/RCT/Tut. € 6.000,00
Spese postali e casella € 1.500,00
Stampa schede ed imb. € 1.250,00
Spese generali € 3.000,00
Oneri bancari e postali € 800,00
Imposte e tasse (IRES/IRAP € 20.000,00
IMU - TASI - TARSU)
Oneri straordinari € 20.000,00
Segue S T R U T T U R A O R G A N I Z Z A T I V A
Strumenti di Comunicazione € 70.111,00
Bollettino (grafica/stampa/allest) € 30.000,00
Postali invio bollettino € 12.500,00
Consulenza Direzione Bollettino € 3.111,00
Abbonamento rassegna stampa € 4.500,00
Consulenza Ufficio Stampa € 20.000,00
Settore Educazione al Patrimonio € 20.000,00
Paesaggi terrazzati - Concorso Paes. € 10.000,00
Oneri vari € 10.000,00
Gruppi di Lavoro e Convegni € 9.700,00
Oneri complessivi Gruppi di Lavoro € 3.000,00
(Ferr.storiche/Orti Urb/Paesaggi)
Convegni e Conferenze € 5.000,00
Contributi e quote assoc. € 1.700,00
Europa Nostra € 3.000,00
Quota Assoc. E Oneri € 3.000,00
Oneri per Attivita' Promozionale € 5.000,00
Campagna Soci e Promoz.5permille € 5.000,00
Oneri per Funzion. Organi Ass. € 40.000,00
Rimborsi Organi Istituz.CD/Giunta € 28.000,00
Rimborsi per partecip.convegni/conf. € 10.000,00
Oneri catering riunioni Organi € 2.000,00
Oneri 50% quote associative € 160.000,00
Ammortamenti € 20.000,00
TOTALE ONERI STRUTT.ORGANIZZ. € 672.321,00 TOTALE PROVENTI STRUTTURA ORGANIZZ. € 618.600,00
DISAVANZO STRUTTURA ORGANIZZATIVA € 53.721,00
T E R R I T O R I O E P R O G E T T I
ONERI PROVENTI
TERRITORIO E PROGETTI TERRITORIO E PROGETTI
Oneri per Consumi € 2.940,00 Progetti
Oneri per Personale dip.e Direttore G. € 134.400,00 Petriolo - Val di Merse € 250.000,00
Oneri per Servizi di Terzi € 15.600,00 Unipol per assist.e Consul. € 150.000,00
Oneri per Attivita' giud.di Tutela terr. € 30.000,00 Unipol per indagini € 50.000,00
Oneri per Contributi: € 74.500,00 Soprintenza per indagini e restauro € 50.000,00
Contributi funzionamento CR € 12.000,00
Contrib.Sezioni (quota 5permille ord.) € 32.500,00 Eremo Majella - sentiero € 20.000,00
Assicurazione Soci € 30.000,00 Parco Majella - Museo sentiero € 20.000,00
Oneri per Promoz.ed Esec.Progetti € 68.000,00
Consulenza ed Ass.Progetti € 20.000,00 Pubblicazioni € 13.000,00
Oneri per attivita' c/progetti € 38.000,00 Contributo MIBACT € 13.000,00
Oneri c/progetti € 10.000,00
Promoz.Educ.Amb. - Tenuta Castelporziano € 3.000,00
Oneri per Progetti Contributo Segretariato Gen.Presidenza Repubblica € 3.000,00
Petriolo - Val di Merse € 135.000,00
Unipol per assist.e Consul. € 55.000,00 Progetto informatizz.e banche dati associazioni € 120.000,00
Unipol per indagini € 40.000,00 Contributo Ministero del Lavoro e Politiche Sociali € 120.000,00
Soprintenza per indagini e restauro € 40.000,00
Progetto Cultura CREA € 314.000,00
Eremo Majella - sentiero € 18.000,00 Contributo Progetto € 314.000,00
Parco Majella - Museo sentiero € 18.000,00
Proventi da Sponsorizzazioni € 140.000,00
Pubblicazioni € 10.000,00 Proventi da Sponsorizzazioni € 140.000,00
Oneri per realizz. Volume € 10.000,00
Promoz.Educ.Amb -Tenuta Castelporziano € 2.500,00
Oneri per realizzazione progetto € 2.500,00
Progetto inform.e banche dati assoc. € 100.000,00
Oneri realizz.Progetto € 100.000,00
Progetto Cultura CREA € 290.000,00
Oneri realizz.Progetto € 290.000,00
TOT.ONERI TERRITORIO E PROG. € 880.940,00 TOT. PROVENTI TERRITORIO E PROGETTI € 860.000,00
DISAVANZO TERRITORIO E PROGETTI € 20.940,00
R I E P I L O G O:
S T R U T T U R A O R G A N I Z Z A T I V A
Totale Oneri € 672.321,00
Totale Proventi € 618.600,00
DISAVANZO STRUTTURA ORGANIZZATIVA € 53.721,00
T E R R I T O R I O E P R O G E T T I
Totale Oneri € 880.940,00
Totale Proventi € 860.000,00
DISAVANZO TERRITORIO E PROGETTI € 20.940,00
DISAVANZO TOTALE € 74.661,00
venerdì 25 novembre 2016
INTERCONNECTOR ON LINE
Domodossola, 25 novembre 2016
Gentilissimi, trasmetto articolo di Eco Risveglio del 10,11,2016 a firma Antonio Ciurleo con la cronaca degli ultimi avvenimenti concernenti Terna e Interconnector Svizzera/Italia. Il polverone sollevato dalla Società monopolista davvero enorme e non accenna a sedimentare. Di conseguenza impossibile fare un punto fermo della situazione. Mi proverò, tuttavia, a fare la cronistoria dell'intricatissima vicenda, resa ancora più confusa e incomprensibile dal modus operandi di Terna.
4.11.2016 A mio avviso una data spartiacque, quella in cui sette sindaci di importanti comuni della Media Ossola prendono finalmente atto di essere, e di essere sempre stati, presi in giro da Terna e da alcuni ascari della Regione Piemonte. Per quel giorno Terna aveva indetto un incontro nel quale i predetti Sindaci avrebbero dovuto firmare, ubbidienti, unVerbale di Intesa predisposto e comunicato agli interessati il giorno o pochissimi giorni prima. Dalla titolazione "Razionalizzazione della Rete AT nella Val Formazza" emergono elementi contraddittori. Invero, i progetti sul tappeto sono due: quello concernente la Val Formazza reca la sigla EL-275 quello di Interconnector EL-330. Il primo riguarda in primis l'interramento di circa quattro km di cavi aerei che affliggono il Comune di Formazza che Terna obbligata a realizzare quale opera di compensazione per la costruzione del tratto 380 Kv Trino- Lacchiarella. Su questa circostanza certa e incontrovertibile, l'unica in tutto il contesto, sono tutti d'accordo e il sindaco di Formazza quando recita la giaculatoria che senza Interconnector l'interramento non si può, fare rivela di essere male informato. Qualcuno glielo dovrebbe spiegare. Il modo di procedere di Terna, inaudito per insensibilità e scarsa considerazione nei confronti di coloro che chiedono risposte a molti dubbi e perplessità rifiutando quindi, giustamente, di firmare il verbale d Intesa e di presenziare all'incontro. Ma quale é il contenuto del predetto Verbale di Intesa. Esso riguarda un segmento limitato seppure importante della grande opera lunga 160 km e precisamente il sito dove collocare la mastodontica stazione di conversione alta 20 metri e occupante un'area pari a undici campi di calcio. Terna sciorina tre possibili ubicazioni e dopo una sommaria disamina dei pro e dei contro ne propone una che a suo avviso é idonea. Vediamole insieme:
1) Scalo ferroviario Domo 2. E te pareva, direbbero a Roma. In quella area sventurata, già devastata da un'opera faraonica nata morta, sulla scorta di un ingannevole progetto (ottocentocinquanta posti di lavoro promessi, non uno in meno, a fronte dei centocinquanta a malapena creati) volevano stiparci un altro disastro che si annuncia epocale, quello di Interconnector. Uno studente della prima geometri o un nonnetto molto avanti con l'età, se preventivamente interpellati, avrebbero subito giudicato la costosissima e devastante intrapresa tecnicamente superata. Ora lo scenario, mutatis mutandis, si ripresenta pari, pari. Al posto del sindacalista che volle fortissimamente lo scalo, da lui considerato strategico e ora un influente, un assessore regionale. Per fortuna le Ferrovie hanno risposto picche evidenziando assoluta inidoneità del sito sotto il profilo della fattibilità tecnica e Terna ha abbozzato.
2) Comune di Vogogna. Qui Terna dovrebbe camminare sul velluto dacché un raro esemplare di sindaco favorevolissimo ad accogliere un incomodo ma sfortunatamente per lui e fortunatamente per i suoi concittadini la cosa non é fattibile poiché l'inediamento del mostro é impossibile in una vallata larga all'incirca 1,5/2 km su cui insistono un fiume, un canale, due strade provinciali, una superstrada, due ferrovie, un metanodotto internazionale di prima specie e diversi di seconda specie, un grande collettore fognario, centri abitati, zone industriali e un ingombrante sindaco/deputato. Sul tutto aleggiano stringenti e ineliminabili vincoli idrogeologici. Per farci entrare= anche la stazione di conversione sarebbero necessari sconvolgimenti = apocalittici. Quindi, nisba.
3) Comune di Piedimulera. Ed ecco spuntare l'ipotesi Piedimulera. Qui doveva sorgere l'ospedale= unico del Verbano Cusio Ossola che ancora oggi l'attuale sindaco di Domodossola considera un'ottima scelta. A Torino, però hanno deciso che la sede del nuovo nosocomio sarà ubicata in quel di Ornavasso tra l'altro in zona allagabile, ma questo é un altro discorso, onde ragion per cui l'area diverrebbe disponibile per l'installazione della mega stazione di conversione di Interconnector. Pare che la presenza di alcune criticità sia facilmente risolvibile sicché l'ultimo e unico ostacolo rimarrebbe, per l'appunto, la fiera opposizione del sindaco di Domodossola. Facile prevedere chi la spunterà.
Ed ora che sono state esposte le ragioni di Terna vediamo di riassumere quelle portate avanti da Italia Nostra sin dal primo giorno dell'annuncio di Interconnector con ferma e inequivocabile opposizione. L'esperto del settore energia della nostra Sede Centrale Ing. Giovanni Zenucchini, preminente funzionario di Enel, in uno studio recente, ha in seguito dimostrato e documentato che la serie di Interconnector in esercizio o già in fase avanzata di progettazione/autorizzazione supera di ben tre volte la soglia massima prevista ed approvata in sede di programmazione nazionale, tra altro varata in tempo di "vacche grasse". Nel frattempo la delocalizzazione di industrie energivore, le nuove tecnologie riduttive dei consumi, la produzione da fonti rinnovabili, hanno ulteriormente ridotto la domanda, in modo strutturale. Il preteso risparmio per l'acquisto di energia all'estero una bufala in quanto fondato su volatili congiunture di mercato suscettibili di repentini cambiamenti. L'altra favoletta riguarda la possibilità di invertire il flusso di energia dall'Italia all'estero (come back) in presenza di particolarissime e sporadiche eccedenze di produzione nazionale da fonti rinnovabili. Tutto questo dimostra, ce ne fosse bisogno, che la politica di Terna una specie di gioco illusionistico delle tre carte in cui il vero obiettivo é la costruzione dell'opera fine a se stessa. Logico e prevedibile corollario sarà Il tentativo di tacitare i comuni contrari con generosi esborsi che Terna può permettersi attingendo ai pingui utili annuali, in vorticosa crescita: L'ultimo di 595,5 mn di euro, al netto delle tasse. Sulla tenuta dei sindaci questo é di un motivo per preoccuparsi. Tutto perduto, dunque? Molto dipende dalle sorti del presente governo, convinto assertore delle grandi opere, almeno negli annunci, e dal grado di indipendenza ed efficienza della Magistratura, ora più che mai sotto schiaffo e posta nelle condizioni di non poter operare.
Dr. Italo Orsi Presidente Onorario di Italia Nostra Sezione Verbano Cusio Ossola
giovedì 24 novembre 2016
BUONE INTENZIONI...
La Regione ora ci prova, ed era ora. Una nuova legge di disciplina delle attività di coltivazione di cave è stata promulgata negli scorsi giorni; la potete trovare sul sito della Regione Piemonte nello spazio dedicato all'archivio delle leggi in vigore, con il n.23/2016. Dunque era ora poiché la vecchia disciplina faceva acqua da più parti e le sue falle erano evidenti. Il settore, oggi non più forse così " prepotente" per effetto della crisi che in questi anni non lo ha risparmiato, meritava un'attenzione da parte del regolatore regionale. Ci è riuscito con questa legge ? Qui la risposta è ardua perché le intenzioni, almeno alcune sono buone, ma la pratica la vedremo più avanti, quella del passato non ci è parsa abbia puntato alla tutela dell'ambiente, anzi. ma anche allora magari le intenzioni erano buone. Cosa cambia ? Tante cose, forse la più rilevante è quella della programmazione delle attività che la Regione si riporta in casa propria con un piano che entro 12 mesi dovrà dire dove si potrà coltivare e dove no. Insomma, dovrebbe aver fine la pratica, tutta inventata dai Comuni, delle varianti urbanistiche "automatiche", tanto automatiche che nessuno faceva. Si istituisce un servizio regionale di vigilanza sulle attività. Certo il lassismo comunale negli anni passati deve essere stato diffuso se la Regione ha ritenuto dover affiancare un proprio servizio, ma anche qui se le intenzioni sono buone, bisognerà verificare nei fatti la reale bontà della intenzioni. Intanto e per ancora non poco le cose andranno avanti come prima, manca un regolamento regionale di applicazione della nuova legge, manca il piano che sarà difficile vederlo varare nei tempi previsti, comunque in quella fase la pubblicità e poi la possibilità di avere accesso alle consultazione sarà garantito. Dulcis in fundo; le sanzioni sembrano appesantite; sino a ieri erano proprio ridicole, ma tutto è relativo, se gli interessi sono forti vale giocarsi il rischio, così è sempre stato, poi disposti a chiudere non un occhio, ma anche tutte e due se ne trovano tanti.
mercoledì 23 novembre 2016
IL BEL PAESE
Con la nota la cui bozza vi pubblichiamo, Italia Nostra interviene a livello nazionale per denunciare a tutte le Soprintendenze la prassi con cui ci si sarebbe dimenticati di una precisa norma contenuta nel Codice dei Beni culturali che prevede la necessità di dotare tutte le aree oggetto dei così detti Galassini, di norme specifiche per interventi su quelle aree. Le norme insomma non sarebbero il più delle volte mai state emanate, mentre non risulta che gli interventi di modifica significativa dei luoghi siano stati impediti. Troppe norme insomma rischiano che alla fine vengano dimenticate, specie quelle che non si vogliono ricordare.
Al Direttoredella SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO DI_______________ dott. _______________ via ________________Preg.mo Direttore,fax n. ______________
è constatazione diffusa che negli ambiti fatti oggetto dei decretiministeriali del 1° agosto 1985 (i cosiddetti *galassini, *allora*non è in pratica fatta valere la disposizione di salvaguardia dettataintrodotti*)(secondo la revisione del 2008) e perciò vengono autorizzati ai sensidall'art. 159, comma 7, del Codice dei beni culturali e del paesaggioSoprintendenza, interventi di trasformazione dell'assetto dei luoghi,dell’art. 146, con formale provvedimento del Comune su parere della invece preclusi.che valga a conseguire l’osservanza del divieto di ogni intervento che incidaItalia Nostra ritiene perciò doverosa un’attenta verifica al riguardo sulla configurazione fisica del paesaggio negli ambiti dei *galassini*,dell'art. 141*bis* del “codice”.fino all’integrazione della disciplina specifica di tutela a normasostitutiva il Ministero su iniziativa della Soprintendenza in indirizzo.Un adempimento dalla Regione disatteso, cui dovrà quindi provvedere in via
Il Presidente nazionale di Italia Nostra onlus
Avv. Marco Parini
sabato 19 novembre 2016
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venerdì 18 novembre 2016
mercoledì 16 novembre 2016
LA STAMPA
“I sindaci dicano no all’elettrodotto”
Ambientalisti e 5 stelle contro il maxi progetto di Terna: “Benefici solo per i privati”
Una delle manifestazioni degli ambientalisti all’alpe Matogno, nel comune di Montecrestese
Pubblicato il 13/11/2016
Ultima modifica il 13/11/2016 alle ore 18:09
CINZIA ATTINÀ
DOMODOSSOLA
Divide le opinioni - e anche i sindaci - la costruzione del maxi elettrodotto che, partendo dalla Svizzera, attraverserebbe l’Ossola e il Novarese, per arrivare nell’hinterland di Milano. Molti amministratori, chiamati la scorsa settimana dalla Regione a sottoscrivere un protocollo d’intesa, hanno rimandato la firma del verbale, non presentandosi alla riunione, che darebbe a Terna la possibilità di aggiornare il prospetto da presentare entro fine anno al ministero dello Sviluppo economico.
Il progetto ribattezzato Interconnector prevede di scavalcare il confine nel passo di San Giacomo in alta Val Formazza per proseguire con il reticolato di tralicci per molti chilometri su montagne e valli. Luoghi che, in particolare per i comitati ambientalisti, sono definiti incontaminati. Nei piani di Terna c’è poi la costruzione di due grandi centrali di conversione di energia elettrica dalla superficie di circa 12 campi da calcio, una a Settimo Milanese e l’altra in Ossola. Per il comitato «Salviamo il paesaggio Valdossola» si tratterebbe di «un impatto ambientale non di poco conto che violerebbe per sempre il nostro paesaggio alpino». Ad aver già dato l’assenso al protocollo sono però quei comuni delle valli Formazza e Antigorio che vedranno anche la razionalizzazione della rete di alta tensione sul loro territorio. Ad accendere gli animi è anche la realizzazione della centrale di conversione da collocare nel fondovalle a Sud di Domodossola: tramontata l’ipotesi tra Villadossola e Piedimulera, le opzioni prese in considerazione sono quelle dell’area industriale di Vogogna e quella oltre dieci anni fa indicata come localizzazione del nuovo ospedale unico del Vco a Piedimulera.
La firma del protocollo è stato fissata venerdì 25. Nel frattempo però i sindaci ossolani si ritroveranno per valutare una decisione condivisa. «Riconvochiamo il tavolo per permettere loro di capire cosa stanno firmando» ha spiegato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Giuseppina De Santis. Rimane però ferma la condizione che vede Inteconnector un intervento di politica industriale per le imprese energivore che beneficerebbero di condizioni di approvvigionamento elettrico a costi più concorrenziali.
«E’ un’opera inutile»
Per questo il neonato Coordinamento «No Interconnector Svizzera-Italia» si dice «per l’opzione zero. È un’opera inutile. I sindaci dovranno assumersi la responsabilità di ciò che firmano davanti ai cittadini». Parole di diniego anche dal Movimento 5 stelle che in un comunicato, a firma del consigliere regionale Giampaolo Andrissi e del deputato Davide Crippa, rimarcano come sia «irresponsabile l’atteggiamento di alcuni sindaci. È illogico portare l’elettricità nucleare dalla Svizzera all’Italia, così come è folle che i cittadini paghino 500 milioni di euro in bolletta per un’opera i cui benefici sono solo per i privati».
lunedì 14 novembre 2016
INTERCONNECTOR: VERSO LA SCADENZA DELLA MORATORIA
A proposito di Interconnector si incominciano a conoscere le bozze di nuove intese che la Regione, attraverso una serie di tavoli concertativi, sta cercando di far sottoscrivere ai Comuni che più di altri sono interessati dal progetto della nuova linea ad altissima tensione. Queste bozze introducono alcune soluzioni alternative che Terna ha, durante il periodo di moratoria richiesto, sviluppato ed ora, con il sostegno attivo della Regione, sta portando all'attenzione e possibilmente alla firma dei Sindaci. Vengono affrontati alcuni dei nodi più critici della nuova linea quali l'attraversamento dell'alta Valle Formazza , le direttrici di discesa lungo i percorsi vallivi, la Cravariola, la zona del lago Matogno, la localizzazione della grande centrale di smistamento elettrico nel progetto originario situata a Pallanzeno. Nel documento vengono esaminate diverse soluzioni rispetto al progetto originario, comparando costi e benefici e, per ognuno dei punti critici viene individuata quella che per Terna sarebbe la soluzione migliore. Per quanto abbiamo avuto modo di vedere, al momento, non siamo in grado di apprezzare una grande svolta rispetto al primo progetto. Tutte le soluzioni prescelte avrebbero criticità non molto diverse da quelle originarie, salvo forse la centrale di smistamento che verrebbe collocata a Piedimulera, nel sito che era stato prescelto per l'ospedale. In verità tale centrale ovunque la si metta sarà comunque un problema occupando uno spazio di circa 20 campi di calcio. Per il resto ci sembra che permangono le criticità dell'alta valle Formazza, di parte dei percorsi di valle e delle zone più sensibili della Cravariola e del lago Mattogno, mentre il livello delle opere di compensazione non ci pare adeguato all'investimento che la nuova opera comporta e, per lo più, limitato alla zona di Formazza. Insomma ancora un percorso tutto in salita che le parti interessate, Terna in primis e la Regione poi, ma il suo attivismo in questa fase non ci pare molto comprensibile, sembrano desiderose di superare per far riaprire il processo di valutazione del progetto presso il Ministero dell'Ambiente. C'è da aggiungere che nessuna delle nuove soluzioni proposte ha l'avvallo dei soggetti che poi dovranno decidere e quindi anche le firme dei Sindaci che si stanno raccogliendo sulle bozze del nuovo documento valgono per quel che valgono; il consiglio che ci sentiamo di dare a loro è quello di non firmare.
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