giovedì 24 novembre 2016

BUONE INTENZIONI...


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La Regione ora ci prova, ed era ora. Una nuova legge di disciplina delle attività di coltivazione di cave è stata promulgata negli scorsi giorni; la potete trovare sul sito della Regione Piemonte nello spazio dedicato all'archivio delle leggi in vigore, con il n.23/2016. Dunque era ora poiché la vecchia disciplina faceva acqua da più parti e le sue falle erano evidenti. Il settore, oggi non più forse così " prepotente" per effetto della crisi che in questi anni non lo ha risparmiato, meritava un'attenzione da parte del regolatore regionale. Ci è riuscito con questa legge ? Qui la risposta è ardua perché le intenzioni, almeno alcune sono buone, ma la pratica la vedremo più avanti, quella del passato non ci è parsa abbia puntato alla tutela dell'ambiente, anzi. ma anche allora magari le intenzioni erano buone. Cosa cambia ? Tante cose, forse la più rilevante è quella della programmazione delle attività che la Regione si riporta in casa propria con un piano che entro 12 mesi dovrà dire dove si potrà coltivare e dove no. Insomma, dovrebbe aver fine la pratica, tutta inventata dai Comuni, delle varianti urbanistiche "automatiche", tanto automatiche che nessuno faceva. Si istituisce un servizio regionale di vigilanza sulle attività. Certo il lassismo comunale negli anni passati deve essere stato diffuso se la Regione ha ritenuto dover affiancare un proprio servizio, ma anche qui se le intenzioni sono buone, bisognerà verificare nei fatti la reale bontà della intenzioni. Intanto e per ancora non poco le cose andranno avanti come prima, manca un regolamento regionale di applicazione della nuova legge, manca il piano che sarà difficile vederlo varare nei tempi previsti, comunque in quella fase la pubblicità e poi la possibilità di avere accesso alle consultazione sarà garantito. Dulcis in fundo; le sanzioni sembrano appesantite; sino a ieri erano proprio ridicole, ma tutto è relativo, se gli interessi sono forti vale giocarsi il rischio, così è sempre stato, poi disposti a chiudere non un occhio, ma anche tutte e due se ne trovano tanti.

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